alan1
Forumer storico
Sono molto daccordo con te, anche se i fenomeni inflattivi si manifesteranno con lentezza perchè le forze deflazionistiche in occidente tenderanno a compensare le spinte inflazionistiche ma molto probabilmente si potrà vivere una seconda ondata di crescita inflazionistica commodities oriented e successivamente un movimento inflattivo derivante dall'aumentata ricchezza dei paesi orientali.
Però secondo me ci saranno dei trend controciclici anche molto forti legati alle fasi di crisi del prossimo ciclo rialzista condotto dai paesi orientali
Per una volta userò qualche grafico destinato ad uno studio per i soli soci IC.
Questo è l'S&P dal 57 all'82:
in viola l'inflazione, in blu l'S&P, in verde l'S&P reale (inflazionato):

Nella prima parte del grafico l'inflazione è ancora bassa, il mercato è in crescita anche se siamo già in quella parte del macrociclo che tende alla debolezza; però si nota la linea nera, che è in crescita (si tratta semplicemente di una polinomiale della linea verde).
La seconda parte è inflattiva.
Quà invece abbiamo lo stesso periodo, con evidenziati i trend principali:

si nota come i trend nella seconda parte siano più consistenti, sia al ribasso (siamo in una fase negativa) sia al rialzo, con un numero di trend positivi elevato e di buona consistenza, alternati però da trend negativi impetuosi e lunghi, (mentre nella prima parte non sono mai lunghi e impetuosi insieme).
Il mercato quindi tende ad esagerare gli scostamenti quando le cose vanno male,
e ciò perchè gli interventi esterni sono più massicci,
la l'oscillazione virulenta non modifica più di tanto la direzione di lungo periodo, cambia solo lo stato d'animo momentaneo del cittadino.