Si prospetta un nuovo colpo gobbo per i trader italiani, già ora tra i pochi al mondo a essere vessati dalla ormai famigerata Tobin Tax. Con un emendamento approvato in commissione al Senato è infatti stata elevata dal 20 al 27% la tassazione su "interessi, premi e altri proventi" conseguiti con "operazioni di compravendita conclusi entro le 48 ore" relativi a prodotti finanziari.
Evidentemente le indicazioni emerse dal Bollettino sulle entrate tributarie del Tesoro dei primi 10 mesi del 2013 non sono bastate a convincere una parte degli attuali politici sulla scarsa efficacia di simili iniziative. L'imposta sulle transazioni finanziarie, da pagare sui trasferimenti di proprietà di azioni e altri strumenti finanziari partecipativi e sulle operazioni su strumenti finanziari derivati ai sensi della Legge di Stabilità 2013, nei primi 10 mesi dello scorso anno aveva portato un gettito complessivo pari a 159 milioni di euro. Un valore sideralmente lontano dal miliardo di euro (per l´intero 2013) indicato dal Governo Monti quanto promulgò la legge.
A impressionare ancora di più circa i funesti risvolti di questa tassa sulla vitalità dell´intero sistema borsistico italiano aiuta una semplice constatazione: il brillante 2013 della Borsa Italiana, con il FTSE Mib che nel periodo si è rivalutato di oltre 16 punti percentuali, non ha minimamente aiutato a sostenere il numero degli scambi. Se nemmeno il rimbalzo del mercato è bastato a riportare l´interesse degli investitori sul mercato italiano, figuriamoci cosa sarebbe potuto accadere con un altro anno in profondo rosso per il FTSE Mib.
L´emendamento, come prassi, ha scatenato immediate e vibranti proteste. ''E'stata un grave errore l'approvazione ieri sera dell'emendamento Candiani, che prevede l'elevazione dal 20 al 27% della tassazione, a copertura del congelamento dell'aumento della tassazione sulle sigarette elettroniche, ha dichiarato il senatore, Pierantonio Zanettin.
Il membro della commissione Affari Costituzionali ha subito centrato il punto: "Si tratta di una norma inapplicabile e confusa. La giusta finalità di evitare un ulteriore balzello fiscale non può comportare una ulteriore penalizzazione del mercato finanziario, già colpito dalla patrimoniale sui conti titoli bancari e postali, prevista dalla recente Legge di Stabilità, e vessato dalla strampalata Tobin Tax, che l'Italia è uno dei pochi paesi al mondo ad applicare. Si dovrà certamente rimediare in Aula". La speranza di tutti è che il mondo politico si ravveda su una simile iniziativa. La certezza tuttavia non vi è, anzi...