borse: Sfruttiamo il momento, ma pronti a fuggire a gambe levate
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scritto da giancarlo marcotti | trend online – 2 ore 22 minuti
per trovare una chiusura del nostro indice principale superiore a quella odierna dobbiamo tornare al 4 luglio 2011, quindi oltre 31 mesi fa, e sappiamo tutti che in questi due anni e mezzo l'economia del nostro paese è andata a rotoli. Allora? Che sta succedendo? Perché salgono le borse ed in particolare la nostra piazza affari? Ovviamente lasciamo perdere giustificazioni esilaranti come quella del governo renzi, cosa volete che sia in grado di fare il sindaco di firenze, la situazione del nostro paese è critica e non la risolve di certo un boy scout che va alla ruota della fortuna.
Le motivazioni dei rialzi borsistici sono principalmente due, una di breve e l'altra di medio lungo periodo.
Nel breve il nostro indice beneficia dei miliardi regalati al nostro sistema bancario che era (o forse farebbe meglio dire “è”) al collasso, da un lato, infatti, è costretto dal potere politico a sobbarcarsi gli acquisti dei titoli di stato che altrimenti nessuno comprerebbe, dall'altro è strangolato dalle sofferenze che non possono che aumentare visto la situazione economica totalmente allo sbando.
Nel medio lungo periodo è certo che tutti i listini mondiali, e di conseguenza anche il nostro, sono gonfiati in una maniera spaventosa dall'enorme quantità di liquidità vomitata sul mercato dalle principali banche centrali.
La fed, infatti, che è stata la prima a cominciare, ha praticamente costretto anche le altre banche centrali (dapprima la boe (shenzhen:
000725.sz -
notizie) , poi la boj, quindi la bce (toronto:
bce-pa.to -
notizie) ) ad agire nello stesso modo, altrimenti le loro economie sarebbero sprofondate affossate da un tasso di cambio insostenibile per le aziende già provate dalla crisi.
E quindi ribadisco il concetto che ho voluto riportare nel titolo: Sfruttiamo il momento, ma pronti a fuggire a gambe levate.
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da meditare.