Tempo a Milano - Cap. 1

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Chiusa ad ulteriori risposte.
Attenzione, ora il Mib è passato in MOD1 FLAT.

non so se l' ho già chiesto ( scusatemi ) ..dato che fai questa cosa
molto molto egregia . .ci dovresti dire un orario abbastanza
attendibile e sempre rispettato
in cui pubblichi l' aggiornamento
tutte le mattine . .
( sbaglio ? Ho capito bene la mattina . . ? )
dato che sei tanto gentile e si possono fare richieste . .
credo che in molti preferirebbero la sera dopo la chiusura dei vari mercati
cosicchè sappiano già la sera prima se la mattina debbano operare ...o..no..
. . . 1 0 0 0 . . . g r a z i e )

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Crisi: troppo ottimismo su Europa, troppo pessimismo su emergenti

E' quanto emerge dal sesto forum di Advantage Financial (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 12 mag - L'attuale situazione macroecomica appare rovesciata rispetto a solo due anni fa. Se nel 2011-2012 i grandi capitali erano molto scettici circa le prospettive dell'Europa e puntavano con decisione sui mercati emergenti, ora si e' arrivati a una situazione opposta, con un eccesso di ottimismo sul vecchio continente e di pari passo un eccesso di pessimismo sui paesi emergenti che stanno registrando significativi deflussi di investimenti stranieri. E' quanto e' emerso oggi dal sesto forum organizzato a Milano da Advantage Financial e dedicato all'economia e al commercio mondiale con uno sguardo di particolare attenzione per l'Africa, un continente con un tasso di crescita medio del 5% annuo circa e a cui dovrebbero guardare con sempre maggiore interesse le aziende italiane interessate a espandere le loro attivita' all'estero. "C'e' un eccesso di ottimismo sull'Europa e un eccesso di pessimismo sui paesi emergenti - ha spiegato l'ex membro del consiglio direttivo della Bce Lorenzo Bini Smaghi, attualmente in forze all'Universita' di Harvard - e c'e' da chiedersi se questi due sentimenti siano giustificati rispetto ai fondamentali. L'impressione e' che ci sia un overshooting soprattutto per quanto riguarda l'europa quando si pensa che i tassi sui bond irlandesi a lungo termine sono ormai inferiori a quelli di paesi come il Regno Unito". Un'analisi condivisa dal capoeconomista di General Electric, Marco Annunziata, che ha sottolineato come mai in passato le banche centrali siano dovute rientrare da una manovra di stimolo tanto ampia e questo rende certamente difficile portare a termine il processo di normalizzazione senza scatenare tensioni finanziarie anche in mercati in apparenza lontani come quelli dei paesi emergenti. L'area dell'Africa Orientale, hanno sottolineato in particolare i relatori, ha registrato la maggior crescita economica del continente nel decennio 2010-2020 e conta ora su oltre 300 milioni di abitanti, la maggior parte dei quali parla inglese, e' di eta' inferiore ai 21 anni ed e' esperta delle nuove tecnologie. "In Africa Orientale - ha detto Mohamadou Niang, dell'African Development Bank - il costo del lavoro e' un terzo rispetto a quello della Cina ed e' in corso una nuova rivoluzione industriale che ha gia' attirato colossi come Microsoft, Google, Ibm, Tata, Honda e Toyota". Un fatto poco noto, ha sottolineato Niang, e' che i paesi dell'Africa Orientale possono vantare in genere deficit e debiti molto bassi. "La percezione che continua a prevalere - ha spiegato - e' che i paesi africani siano schiacciati dai debiti ma non e' affatto cosi'. Anzi in genere le finanze pubbliche sono in condizioni decisamente migliori rispetto ad altre aree, con deficit attorno al 3% del pil, grazie anche alla forte crescita del commercio internazionale che ha raggiunto quota 1200 miliardi di dollari. In questo contesto l'Europa rimane il partner principale (con un interscambio quasi triplo rispetto a quello con gli Usa) ma sta crescendo la quota dei paesi asiatici e in genere dei Brics". Se dunque l'attuale overshooting sull'Europa dovesse terminare favorendo un punto di equilibrio, l'Africa, hanno spiegato i relatori, potrebbe essere una delle principali aree a beneficiarne visto il grosso potenziale che offre agli investitori stranieri. "Siamo passati dall'essere un territorio di frontiera - ha detto il direttore Julius Kipngetich della Equity Bank del Kenya - a essere un'area emergente che ora cerca partner per sfruttare insieme opportunita' di crescita e di business". La storia della stessa Equity Bank, ha spiegato Kipngetich, e' di fatto un' epitome delle potenzialita' dell'area avendo visto decuplicare il proprio giro d'affari in soli dieci anni. "Chi nel 2005 aveva una nostra azione - ha detto - oggi e' 100 volte piu' ricco e abbiamo fatto tutto senza ricorrere al debito come fanno invece le banche europee". La ricetta della Equity Bank e' quella di evitare costi fissi come le sedi fisiche a favore di rappresentanti e agenti: ora sono 10mila ma entro pochi anni saliranno a 60mila e questo dovrebbe far lievitare esponenzialmente il numero dei clienti che gia' ora supera la soglia degli 8 milioni. "A Nairobi - ha aggiunto Carole Kariukim, del Kenya Private Sector Alliance (Kepsa) - abbiamo delle condizioni ideali per fare business, sia da un punto di vista climatico (la temperatura non supera i 27 gradi tutto l'anno) che di strutture e personale specializzato. Il Kenia inoltre si trova in una posizione strategica se si considera che da Nairobi e' possibile raggiungere qualsiasi luogo in Africa in meno di cinque ore di volo. Inoltre abbiamo un'economia pienamente liberalizzata che offre grandi opportunita' di business agli investitori stranieri nel contesto di un quadro giuridico che tutela il capitale".

Cop
(RADIOCOR) 12-05-14
 
non so se l' ho già chiesto ( scusatemi ) ..dato che fai questa cosa
molto molto egregia . .ci dovresti dire un orario abbastanza
attendibile e sempre rispettato
in cui pubblichi l' aggiornamento
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( sbaglio ? Ho capito bene la mattina . . ? )
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credo che in molti preferirebbero la sera dopo la chiusura dei vari mercati
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Anch' io lo vorrei ma non è così semplice.
La ns. Borsa chiude alle 17:30 ma per le altre dipende dai fusi orari.
L' amico Xin che mi fornisce le chiusure mi può fornire quelle di
tutti i mercati dopo le ore 22.
Io non posso aspettare le 22 e poi fare l' aggiornamento del mio TS e poi
pubblicare il Giornale. Mia moglie mi darebbe un calcio in c.
Che dici, mi prendo il calcio o è preferibile rinviare al giorno dopo?
Però dal momento che il giornalino è disponibile prima delle ore 9
del giorno successivo, penso che possa andar bene. ;)
 
Anch' io lo vorrei ma non è così semplice.
La ns. Borsa chiude alle 17:30 ma per le altre dipende dai fusi orari.
L' amico Xin che mi fornisce le chiusure mi può fornire quelle di
tutti i mercati dopo le ore 22.
Io non posso aspettare le 22 e poi fare l' aggiornamento del mio TS e poi
pubblicare il Giornale. Mia moglie mi darebbe un calcio in c.
Che dici, mi prendo il calcio o è preferibile rinviare al giorno dopo?
Però dal momento che il giornalino è disponibile prima delle ore 9
del giorno successivo, penso che possa andar bene. ;)

si va bene per le 9..... tanto tu ti alzi con le galline..... :lol:
 
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