Tempo a Milano - Cap. 1

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
MIB DAILY

per AL e per tutti noi

la ema50 fuxia è sopra e siamo quasi a contatto con la dma100 arancio

direi che si vede bene come:

- se rimbalza sulla 100 torna Long

- se buca la 100 e la ema50 incrocia al ribasso la 100 inizia la VERA fase Short

La 100 ???????
Allora tutto torna e anche il messaggio che ti ho mandato la dice lunga sulla bontà e la professionalità di quel tizio.
Beh.....credo che l'aiuto di gruppo possa dare veramente risultati notevoli......non pensi ?
 
E' proprio quello il punto: guadagnare il contango (in future che %mente ne contengono a sufficienza) e non perderlo.
Ne riparliamo piu' in la.


So di cosa si tratta ma non pensate che il contango possa valere fino ad un certo punto ?
Mi spiego meglio...........
al rollover il contango ha una certa valenza perchè,il nuovo prezzo(quello per il trimestre successivo) è notoriamente più basso di quello precedente.
Tuttavia non è sempre cosi ed io che sono amante dei cicli ho notato che questo può essere anche superiore.
E se ci pensate è una cosa logica.
Prendiamo ad esempio lo SP500 :
se io lo compro a 1500 in posizione rialzista e al rollover me lo ritrovo a 1450 parto con 50 punti di vantaggio teorici.
Poi il prezzo sale e va a 1550 ma al rollover successivo lo devo ricomprare e lo ricompro(ad esempio) a 1500 (valore attuale)
Se fosse cosi semplice tutti quelli che sono in posizione rialzista guadagnerebbero 2 volte e invece non è cosi o almeno non è sempre cosi.
Io che sono ribassista ho perso perchè, i mercati sono saliti negli ultimi tempi, e ho perso anche al momento del rollover ma questo potrebbe cambiare quando ci saranno i sentori di un imminente correzione dei mercati.
Il Dax futures ad esempio al momento del rollover quotava di più del suo prezzo di chiusura,quindi sono stati i ribassisti ad averci guadagnato.
Peccato che sia successo solo al Dax futures che di per se è proibitivo per il suo controvalore.
Sbaglio qualcosa in questo ragionamento ?
 
Ultima modifica:
Wall Street: L'agenda della prossima settimana (30 giugno - 4 luglio)

La prossima settimana è in programma a Wall Street una pioggia di dati macroeconomici.
L'appuntamento più atteso è il rapporto sull'occupazione, che questa volta verrà pubblicato giovedì. Venerdì i mercati finanziari statunitensi rimarranno infatti chiusi per la festa dell'Indipendence Day.

Lunedì 30 giugno
Macroeconomia
Chicago PMI - giugno (ore 15:45) - Previsioni: 61,0 punti
Vendite di case in corso - maggio (ore 16:00) - Previsioni: 1,5%
Indice manifatturiero della Fed di Dallas -giugno (ore 16:30)

Martedì 1 luglio
Macroeconomia
Indice ISM manifatturiero - giugno (ore 16:00) - Previsioni: 55,8 punti
Spese per costruzioni - maggio (ore 16:00) - Previsioni: 0,4%
Vendite di automobili e camion - giugno (ore 20:00)
Trimestrali
Acuity Brands, Paychex

Mercoledì 2 luglio

Macroeconomia
Indice MBA sulle richieste di mutui - settimana terminata il 28.06 (ore 13:00)
Occupati ADP - giugno (ore 14:15) - Previsioni: 200.000
Ordinativi all'industria - maggio (ore 16:00) - Previsioni: -0,4%
Scorte di petrolio - settimana terminata il 28.06 (ore 16:30)
Discorso di Janet Yellen - (ore 17:00)
Trimestrali
Constellation Brands, Synnex, Unifirst

Giovedì 3 luglio

Macroeconomia
Decisione della BCE sui tassi - (ore 13:45)
Conferenza stampa di Mario Draghi - (ore 14:30)
Salariati settore non agricolo - giugno (ore 14:30) - Previsioni: 210.000
Tasso di disoccupazione - giugno (ore 14:30) - Previsioni: 6,3%
Salario orario medio - giugno (ore 14:30) - Previsioni: 0,2%
Bilancia commerciale - maggio (ore 14:30) - Previsioni: -$45,2 miliardi
Richieste di sussidi alla disoccupazione - settimana terminata il 28.06 (ore 14:30) - Previsioni: 315.000
Indice ISM non-manifatturiero - giugno (ore 16:00) - Previsioni: 56,5 punti
Scorte di gas naturale - settimana terminata il 28.06 (ore 16:30)
Trimestrali
International Speedway

Venerdì 4 luglio
Independence Day, Wall Street resta chiusa


Redazione Borsainside


Starei molto attento a quanto diranno sia la Yellen che Draghi la settimana prossima !!!
 
So di cosa si tratta ma non pensate che il contango possa valere fino ad un certo punto ?
Mi spiego meglio...........
al rollover il contango ha una certa valenza perchè,il nuovo prezzo(quello per il trimestre successivo) è notoriamente più basso di quello precedente.
Tuttavia non è sempre cosi ed io che sono amante dei cicli ho notato che questo può essere anche superiore.
E se ci pensate è una cosa logica.
Prendiamo ad esempio lo SP500 :
se io lo compro a 1500 in posizione rialzista e al rollover me lo ritrovo a 1450 parto con 50 punti di vantaggio teorici.
Poi il prezzo sale e va a 1550 ma al rollover successivo lo devo ricomprare e lo ricompro(ad esempio) a 1500 (valore attuale)
Se fosse cosi semplice tutti quelli che sono in posizione rialzista guadagnerebbero 2 volte e invece non è cosi o almeno non è sempre cosi.
Io che sono ribassista ho perso perchè, i mercati sono saliti negli ultimi tempi, e ho perso anche al momento del rollover ma questo potrebbe cambiare quando ci saranno i sentori di un imminente correzione dei mercati.
Il Dax futures ad esempio al momento del rollover quotava di più del suo prezzo di chiusura,quindi sono stati i ribassisti ad averci guadagnato.
Peccato che sia successo solo al Dax futures che di per se è proibitivo per il suo controvalore.
Sbaglio qualcosa in questo ragionamento ?

su certe materie prime il contango ti erode anche un 12-15% annuo
il caso che hai citato sullo S&P500 è la cosa contraria del contango, la backwardation che favorisce i long
il contango succede quando al roll il future successivo prezza di più di quello corrente.. se invece prezza meno si chiama backwardation


Avvertenze importanti su futures ed ETC.


Trattare le materie prime e/o gl’indici non e’ come trattare le azioni.
A prescindere dalla loro volatilità e fattore di rischio, gli strumenti a disposizione per posizionarsi sia al rialzo che al ribasso del sottostante, principalmente futures, ETF, certificati ed ETC (questi ultimi due sono disponibili anche con leva da 2 in su), possono essere micidiali per il capitale di un investitore poco informato e poco consapevole della rischiosità intrinseca di tali strumenti che si metta dalla parte sbagliata del mercato.
Entrare con disinvoltura sul mercato delle materie prime e degl’indici (utilizzando magari certificati o ETC a leva) attratti dai potenziali elevati guadagni e illudendosi di arricchirsi in fretta, è un ottimo sistema per dissolvere rapidamente (e spesso definitivamente) parti importanti del proprio capitale e poi cadere, a ragione, in profonde depressioni.
Quindi si consiglia a chi si avvicina per la prima volta agli ETC – e al Gas Naturale in particolare – di NON investire senza prima:
Avere ben comprese le caratteristiche degli strumenti utilizzati (futures, certificati, ETC long e short con o senza leva), il rapporto che questi strumenti hanno con gl’indici sottostanti (ad esempio la dipendenza dagli spread tra i futures a scadenze diversa e quindi la dipendenza da contango o backwardation) e che influenza nefasta hanno su di essi il fattore tempo e il decadimento da volatilità.
Conoscere l’entità e l’imprevedibilità della volatilità delle quotazioni ed essere capace di gestirla, sia tecnicamente sia soprattutto emotivamente.
Aver predisposto una efficace gestione del rischio utilizzando stop loss, take profit, ingressi e uscite diluite nel tempo, strumenti di copertura, eccetera.
Conoscere gli orari di contrattazione e i rischi ulteriori che si corrono a tenere posizioni aperte per più giorni, esposte quindi alle fluttuazioni sul mercato americano mentre il mercato europeo è chiuso: i futures sono scambiati in continuo dalle ore 00:00 alle 23:15, (alcuni con orari di trattazione diversi e più brevi, ma sempre al di fuori degli orari d’apertura della borsa italiana) mentre gli ETC, gli ETF e i certificati si possono trattare solo a borsa italiana aperta, dalle 9:00 alle 17:24.
Essere consapevoli della dipendenza delle quotazioni dal cambio euro/dollaro (i futures sono quotati in dollari).
Essere certi di poter seguire quotidianamente le quotazioni, soprattutto nei giorni in cui escono dati che possono muovere determinati sottostanti in modo tale da generare importanti oscillazioni dei prezzi (ad esempio l’uscita del WASDE intorno al 10 di ogni mese per i cereali e i coloniali, il mercoledi pomeriggio per il petrolio, il giovedi pomeriggio per il gas naturale, dati macroeconomici per gl’indici di borsa e così via).
Conoscere la dipendenza delle materie prime da eventi politici, economici, ambientali che possono modificarne radicalmente e improvvisamente l’andamento.
Il mercato delle materie prime è particolarmente pericoloso per i cassettisti, non solo per il suo andamento ciclico ma soprattutto per le caratteristiche degli strumenti di investimento – massimamente gli ETC e i certificati, specialmente se in leva – che, in talune condizioni che si verificano spesso, possono non seguire (o seguire solo parzialmente) il sottostante nei rialzi, ma seguirlo fin troppo bene nei ribassi, di solito amplificandoli.
Un cassettista che s’illuda di recuperare le perdite attendendo tempi migliori dovrebbe osservare il grafico delle quotazioni degli ETC – soprattutto quelli in leva – rispetto al valore della materia prima o dell’indice sottostante.
Un caso emblematico è quello del gas naturale: quando il gas dopo una discesa di qualche mese recupera la perdita, l’ETC si ferma di solito a un valore inferiore, spesso anche di molto, a quello di partenza.
Suggerisco di guardare i grafici a partire dal maggio 2009 (data della quotazione in Italia di LNGA, l’ETC in leva 2 sul gas) dell’indice DJUBSNG e di LNGA per comprendere appieno e con solo uno sguardo, che armi di distruzione di capitali siano il tempo e il decadimento da volatilità applicati agli ETC!
Per contro, gli strumenti disponibili per operare, soprattutto quelli a leva, pur essendo estremamente pericolosi se utilizzati contro trend possono essere assai efficaci nelle operazioni intraday o nelle posizioni aperte con un orizzonte temporale brevissimo, ma a condizione di utilizzarli con coscienza e competenza: sono difficili da gestire come tutti quelli basati sui futures, dove disciplina e gestione del rischio sono copiosamente richiesti.
Occorre quindi valutare quindi con molta attenzione quanto questo tipo di investimento sia compatibile con la propria preparazione tecnica e il proprio profilo di rischio.
Non entrare in questo mercato senza una strategia in grado di tollerare nuovi minimi. Pur senza operare con strumenti derivati tipo future o warrant, anche con strumenti con semplice leva 2 la possibilità di perdere il 20% in una sola giornata e il 50% o più in pochi giorni è tutt’altro che remota, anzi: è piuttosto concreta, come ha dimostrato l’ETC in leva sull’argento ai primi di maggio 2011.

Crollo del 50% del valore dell’ETC in leva 2 sull’argento (LSIL) nella settimana dal 29 aprile al 6 maggio 2011. Notare in particolare il calo del 20% fra la chiusura del venerdi alla riapertura del lunedi successivo.

Correlazione fra quotazioni del cambio EUR/USD e valore degli ETC/ETF.
Gli ETC, siano essi short, long senza leva e long con leva, sono strumenti il cui sottostante è quotato in dollari americani. Da un po’ di tempo esistono anche ETC ed ETN con protezione dal rischio cambio, ma in questa sede parliamo di quelli che non hanno tale protezione. La quotazione in euro che viene visualizzata sulle piattaforme di trading europeo risente anche del cambio. E’ pertanto possibile che un movimento del cambio EUR/USD possa portare sia lo strumento short che quelli long ad essere verdi/rossi contemporaneamente, oppure mostrare variazioni di prezzo non correlate a quelle del prezzo spot del gas.
Vista la natura degli strumenti, l’apprezzamento dell’euro sul dollaro è un evento negativo perchè la quotazione in euro di uno qualsiasi di questi strumenti diminuisce. Al contrario, se il dollaro si apprezza sull’euro la quotazione in euro di questi strumenti aumenta di valore. OCCHIO QUINDI AL CAMBIO EUR/USD.
Ringraziando Marble (un utente molto preparato che scriveva nel forum di Finanza Online) per la pazienza e la tenacia con cui a suo tempo ci spiegò questi concetti, faccio una precisazione molto importante:
sugli strumenti in leva, IL CAMBIO NON HA EFFETTO LEVA. Se l’euro guadagna l’1% sul dollaro, sia lo strumento in leva che lo strumento senza leva perdono l’1% nella loro quotazione in euro.
Raccolta di post e contributi di Marble sulle caratteristiche dell’ETC sul gas naturale e le problematiche del rollover in presenza di contango-backwardation.
(Si parla del gas, ma il discorso è valido per gran parte delle materie prime e a maggior ragione se il sottostante di uno strumento è un indice).
Un errore comune che si fa quando ci si avvicina al Natural Gas è pensare che si stia acquistando GAS. No.
Non esiste uno strumento che consenta di acquistare “gas fisico” come accade per i metalli preziosi. Si acquista uno strumento complesso che si basa su un indice che rispecchia le variazioni di un future; tale future ogni due mesi viene venduto per acquistarne un altro. Il tutto in dollari.
Un altro errore è pensare che il gas sia quello che noi bruciamo nei nostri fornelli e importiamo dalla Russia. No.
Il gas che si tratta qui è il gas Americano. Viene per lo più estratto nel Golfo del Messico e viene per lo più consumato in Nordamerica.
Quindi fattori “improvvisi” che possono influenzare il prezzo del Gas possono essere facilmente gli sconvolgimenti meteo (ad es un uragano) nell’area del Messico / Sud Stati Uniti, ma non (se non in minima parte) convolgimenti politici Euro-Asiatici del tipo una guerra fra Russia e Georgia.
Infine c’è una credenza diffusa secondo la quale il Gas è la fonte di energia del futuro perchè “pulito”. Ahimè, no.
Si tratta in gran parte di una leggenda. Il metano è un gas serra e – se disperso nell’ambiente – produce effetto serra in misura 23 volte superiore alla CO2. E’ vero che un corretto uso produce meno inquinamento rispetto al petrolio (in particolare non contiene zolfo), ma da qui a dire che sia un’energia pulita ce ne corre.
Comunque ora cerchiamo di spiegare perché gli ETC non sono come un ETF o un’azione.
Non si può acquistare Gas fisico.
Per tradare gas si deve tradare direttamente un future o un qualche strumento che si basa sui futures. Al Nymex viene quotato un future per ogni mese di “consegna”. Ogni future scade 5 gg lavorativi prima della fine del mese precedente (ovvero Novembre scade a fine Ottobre). Ciò comporta che se si vuole tenere nel tempo una posizione sul gas si è costretti a vendere il future prima della scadenza e comprare un future successivo.
Questa operazione è detta ROLL (o anche “rollover”) ed in sé è un fatto puramente tecnico.
Come avviene il Roll? (* – vedere la nota in basso)
Gli ETC hanno come sottostante un indice (Il DJ UBS Natural Gas Subindex) che applica regole ferree sul roll: com’è spiegato anche nel post #3 qui sotto, ogni mese pari, fra il 5° ed il 9° giorno di apertura dei mercati, l’ETC vende ogni sera il 20% del future che ha in portafoglio e compra un pari importo del future che scade tre mesi dopo.
Esempio: a inizio Ottobre, vende il future di Novembre e compra quello di Gennaio. Dopo due mesi, a Dicembre, venderà Gennaio per comprare Marzo. E così via. Gli ETC replicano tale indice.
Non abbiate paura del ROLL.
Anche se il future che si compra costa di più di quello che si vende (di solito è così e questo fenomeno si chiama “contango”), ciò non comporta un calo della quotazione dell’ETC perché si avranno meno quote ma di valore maggiore: il valore in portafoglio resta costante.
Eventualmente, dovreste temere il CONTANGO.
Come detto, di norma il future successivo costa un po’ di più del future che sta per scadere (soprattutto in vista dell’Inverno). Questa situazione è detta Contango.
La situazione inversa, detta BACKWARDATION, è più rara. In situazione di Contango può accadere piuttosto facilmente che dopo il roll il nuovo future scenda di prezzo per allinearsi ai future più prossimi alla scadenza. Ciò significa che in assenza di “turbative” che facciano fortemente oscillare il valore del gas (uragani, crisi economica, aumento improvviso del prezzo del petrolio….), l’ETC Long di norma perde valore nel tempo.
Anche per questo motivo l’ETC NON È strumento da cassettista.
Un’ultima avvertenza.
I future che hanno scadenza più vicina sono normalmente più volatili di quelli con scadenza più lontana, per cui nei periodi in cui l’indice replica il future vicino alla scadenza l’ETC è molto volatile. Ci sono giornate in cui la quotazione dell’ETC in leva può oscillare in più o in meno con percentuali a doppia cifra in meno di mezz’ora. Ciò accade in particolare il giovedì pomeriggio, in occasione della pubblicazione del report settimanale sulle scorte.
Quando invece l’indice replica un future più lontano, le oscillazioni sono più limitate ma in genere concordi con il future più vicino (ovvero se cresce il future prossimo, crescono – meno – anche i successivi, e viceversa).
Dai precedenti contributi, quindi, si capisce che il roll in condizioni di contango aumenta anche di molto la quotazione del future, lasciando purtroppo inalterata la quotazione dell’ETC associato.
E’ come se lo spread tra i contratti aumentasse il prezzo di carico della posizione sull’ETC sottraendo integralmente all’investitore il relativo guadagno, come se fosse una tassa occulta.
Quindi, in una lunga fase di crescita delle quotazioni, all’ETC vengono sottratti tutti i potenziali guadagni associati agli spread di tutti i roll eseguiti in condizioni di contango, provocando una perdita solo occulta, in quanto si guadagna meno di quanto si dovrebbe.
Per contro, quotazioni sempre più alte del future ne aumentano proporzionalmente il rischio di ribassi che, al contrario, si ripercuotono integralmente sulla quotazione dell’ETC.
Il contango, quindi, limita il premio al rischio dell’investitore long che compra a prezzi bassi perchè gli erode tutti i guadagni legati agli spread durante i roll, esponendolo invece in pieno ai ribassi del future sottostante.

Come ulteriore approfondimento sull’effetto del contango e della backwardation durante il roll degli ETC, un breve riassunto su cosa sono e come impattano sul valore degli ETC.
Per fare un esempio con numeri a caso ma di facile comprensione, poniamo che a febbraio l’ETC abbia un patrimonio di 500 contratti del future di marzo che valgono 20 dollari.
(500 * 20 = 10.000$)
Poniamo che in quei giorni il future di maggio valga 25 dollari: a febbraio, durante i 5 giorni in cui ha luogo il roll, l’ETC venderà ogni giorno 100 contrati del future di marzo (100 * 20 = 2.000$) e comprerà un pari importo in contratti del future di maggio (2.000 / 25 = 80).
Alla fine del roll il patrimonio dell’ETC sarà composto da 400 contratti del future di aprile che vale 25 dollari.
(400 * 25 = 10.000$)
Il patrimonio dell’ETC sarà uguale, ma si avrà il medesimo importo con meno contratti. Il meccanismo del contango è questo.
Quando invece il future che l’ETC compra vale meno di quello che vende ha luogo la situazione favorevole della “backwardation”, favorevole per chi è long perchè in questo caso aumenta il numero di contratti detenuti a parità di valore.
Da quanto esposto, si comprende come il differenziale (contango o backwardation che sia) fra il future da cui si esce e quello in cui si entra si consolida nel momento in cui ha luogo il roll-over, cioè nei 5 giorni in cui l’ETC vende ogni giorno il 20% dei contratti del future da cui si esce e compra un pari importo (attenzione: un pari importo, NON un pari numero di quote!) in contratti del future in cui si entra
 
EUROSTOXX 50 – ADX / ADM – TS – Livelli Intraday per il 30/06/14


Average Daily Movement – Intraday Levels
entrata su close candela oraria… se superato il livello indicato

 
su certe materie prime il contango ti erode anche un 12-15% annuo
gli strumenti a disposizione per posizionarsi sia al rialzo che al ribasso del sottostante, principalmente futures, ETF, certificati ed ETC
– e al Gas Naturale in particolare
il rapporto che questi strumenti hanno con gl’indici sottostanti (ad esempio la dipendenza dagli spread tra i futures a scadenze diversa e quindi la dipendenza da contango o backwardation) e che influenza nefasta hanno su di essi il fattore tempo e il decadimento da volatilità.
Un caso emblematico è quello del gas naturale: quando il gas dopo una discesa di qualche mese recupera la perdita, l’ETC si ferma di solito a un valore inferiore, spesso anche di molto, a quello di partenza.
Ringraziando Marble (un utente molto preparato che scriveva nel forum di Finanza Online) per la pazienza e la tenacia con cui a suo tempo ci spiegò questi concetti, Raccolta di post e contributi di Marble sulle caratteristiche dell’ETC sul gas naturale e le problematiche del rollover in presenza di contango-backwardation.
(Si parla del gas, ma il discorso è valido per gran parte delle materie prime e a maggior ragione se il sottostante di uno strumento è un indice).
Un errore comune che si fa quando ci si avvicina al Natural Gas è pensare che si stia acquistando GAS. No.
Comunque ora cerchiamo di spiegare perché gli ETC non sono come un ETF o un’azione.
Non si può acquistare Gas fisico.
Per tradare gas si deve tradare direttamente un future o un qualche strumento che si basa sui futures.
Ciò comporta che se si vuole tenere nel tempo una posizione sul gas si è costretti a vendere il future prima della scadenza e comprare un future successivo.
Come avviene il Roll? (* – vedere la nota in basso)
Gli ETC hanno come sottostante un indice (Il DJ UBS Natural Gas Subindex) ogni mese pari, l’ETC vende ogni sera il 20% del future che ha in portafoglio e compra un pari importo del future che scade tre mesi dopo.
Dai precedenti contributi, quindi, si capisce che il roll in condizioni di contango aumenta anche di molto la quotazione del future, lasciando purtroppo inalterata la quotazione dell’ETC associato.
E’ come se lo spread tra i contratti aumentasse il prezzo di carico della posizione sull’ETC sottraendo integralmente all’investitore il relativo guadagno, come se fosse una tassa occulta.
Quindi, in una lunga fase di crescita delle quotazioni, all’ETC vengono sottratti tutti i potenziali guadagni associati agli spread di tutti i roll eseguiti in condizioni di contango, provocando una perdita solo occulta, in quanto si guadagna meno di quanto si dovrebbe.
Per contro, quotazioni sempre più alte del future ne aumentano proporzionalmente il rischio di ribassi che, al contrario, si ripercuotono integralmente sulla quotazione dell’ETC.
Da quanto esposto, si comprende come il differenziale (contango o backwardation che sia) fra il future da cui si esce e quello in cui si entra si consolida nel momento in cui ha luogo il roll-over, cioè nei 5 giorni in cui l’ETC vende ogni giorno il 20% dei contratti del future da cui si esce e compra un pari importo (attenzione: un pari importo, NON un pari numero di quote!) in contratti del future in cui si entra

Ecco io volevo che restavi buono in ferie, ma in realtà hai già risposto a qualche mio quesito.
Ora:
- anche TUTTE le altre commodities oltre al gas, non hanno un vero sottostante per cui un eventuale ETC a leva 1 segue l'andamento del future anziché il sottostante?
- mi confermi che il contango per le commodities è %mente molto più alto rispetto a quello dei future sugli indici azionari?

La risposta alla prima domanda è determinante per quello che avevo in mente.
Chiedo anch'io scusa se sto stravolgendo la normale scaletta del 3d andando fuori tema, nel caso posso spostare in altro luogo la discussione.

P.S. gli unici che potrebbero ricordarsi di una certa vecchia strategia chiamata "market neutral" sono Giomf e Daee
 
Ultima modifica:
Ecco io volevo che restavi buono in ferie, ma in realtà hai già risposto a qualche mio quesito.
Ora:
- anche TUTTE le altre commodities oltre al gas, non hanno un vero sottostante per cui un eventuale ETC a leva 1 segue l'andamento del future anziché il sottostante?
- mi confermi che il contango per le commodities è %mente molto più alto rispetto a quello dei future sugli indici azionari?

La risposta alla prima domanda è determinante per quello che avevo in mente.
Chiedo anch'io scusa se sto stravolgendo la normale scaletta del 3d andando fuori tema, nel caso posso spostare in altro luogo la discussione.

P.S. gli unici che potrebbero ricordarsi di una certa vecchia strategia chiamata "market neutral" sono Giomf e Daee

1) si, gli ETC seguono l'andamento di un indice il DJUSB Sub index relativo alla commodity in questione che a sua volta segue il future corrente....

2) dipende dalla commodities , gas è il più alto, poi a seguire, coffee, wheat, sugar.... metalli invece è abbastanza basso....

brent, soybeans, cotton solitamente in backwardation
 
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