Tempo a Milano - Cap. 1

Stato
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Tesoro: a settembre fabbisogno 18,1 miliardi, migliora di 7,7 mld in 9 mesi (RCO)


(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 01 ott - Nel mese di settembre 2014 si e' realizzato un fabbisogno del settore statale pari, in via provvisoria, a circa 18.100 milioni, che si confronta con il fabbisogno di 14.867 milioni del mese di settembre 2013. Lo rende noto il ministero dell'Economia e delle Finanze, spiegando che nei primi nove mesi dell'anno il fabbisogno si e' attestato a circa 68.600 milioni, con un miglioramento di oltre 7.700 milioni rispetto allo stesso periodo del 2013.


com-amm
(RADIOCOR) 01-10-14
 
Fisco, ogni anno evase imposte per 91 miliardi, il 52% al Nord




Ammonta mediamente a 91 miliardi l’anno l’importo delle principali imposte evase. La stima del cosiddetto "tax gap" è contenuta nel Rapporto sull’evasione fiscale che il Ministro dell’economia e delle finanze, Pier Carlo Padoan, ha illustrato al Consiglio dei Ministri per essere poi presentato in Parlamento. Nel Rapporto, previsto dal DL 66/2014, sono dettagliate le diverse tipologie evasive e gli strumenti di contrasto.
Per quanto riguarda le singole aree geografiche il tax gap ammonta a circa: 47,6 miliardi al nord (pari al 52% del totale, rispettivamente 30 miliardi al nord ovest e 18 al nord est), 24,0 miliardi al centro (26%) e 19,8 miliardi al sud (22%). Il Ministero dell'Economia e delle Finanze (Mef) spiega a proposito che tale ripartizione è influenzata anche dalla distribuzione territoriale del reddito nazionale, e, a parità di altre condizioni, tende a concentrarsi maggiormente nella aree del nord dove si concentra anche la quota maggiore di valore aggiunto prodotto dal Paese. Il PIL, al netto del settore pubblico, infatti, si distribuisce per il 56% al nord, rispettivamente
33% nord ovest e 23% nord est.
Particolare rilievo al fine di una efficace lotta all’evasione viene attribuito alle sinergie operative tra le diverse "anime" dell’Amministrazione fiscale, all’utilizzo sinergico delle banche dati e alla diffusione di strumenti di pagamento tracciabili, della fatturazione elettronica, della trasmissione telematica dei corrispettivi. Sulla base degli indirizzi che le Camere esprimeranno il Governo definirà un programma di ulteriori interventi per implementare l’azione di contrasto all’evasione fiscale.




Redazione Borsainside
 
si scende per questo sono shorttttt :-)
ma a che ora parla draghi e cosa deve dire di tanto importante


Giovedi' 02/10/14 ore 13,45 Bce decisione tassi d'interesse
ore 14,30 Conferenza stampa di Draghi

Parlera' essenzialmente di tassi d'interesse, riforme strutturali, inflazione e misure di allentamento straordinarie. Il mercato scommette sul lancio di un Qe stile Fed con acquisto di titoli di stato area Ue per cui gli istituzionali stanno alla finestra sospendendo le vendite ed i fondi comuni italiani sparano le loro ultime cartucce scatenandosi in acquisti stile dot.com !!! Qe che a mio avviso non verra' mai varato.
 
Padoan:“In termini cumulati la caduta del Pil in Italia è superiore rispetto a quella verificatasi durante la Grande depressione del ’29

Dal canto suo l’Italia mette un punto fermo sugli impegni presi garantendo fin da ora che se non ce la farà nel 2015, l’anno successivo i soldi mancanti saranno chiesti ai contribuenti e scatteranno in automatico gli aumenti dell’Iva e delle altre imposte indirette per un controvalore di 12,6 miliardi sul 2016, 17,8 miliardi nel 2017 e 21,4 miliardi nel 2018.

non fa una piega :ihih:

Réquiem ætérnam dona eis, Dómine, et lux perpétua lúceat eis.
Requiéscant in pace. Amen. :benedizione:
 
Petrolio ancora in calo, WTI e Brent -0,5%

Ultime notizie: Neanche l'inatteso calo delle scorte statunitensi ha potuto sostenere il prezzo del petrolio. Dopo il crollo di ieri il future sul WTI con scadenza novembre ha perso al NYMEX lo 0,5% a $90,73 al barile. Si tratta del più basso livello dall'aprile del 2013.
Nuovo calo anche per il Brent. Il future con scadenza novembre ha perso all'ICE lo 0,5% a $94,16 al barile. Si tratta del più basso livello dal giugno del 2012.
Le scorte statunitensi di greggio sono calate la scorsa settimana negli USA di 1,36 milioni di barili. Gli analisti avevano previsto un aumento di circa 1 milione di barili. La notizia non ha potuto compensare i fattori negativi per il prezzo del petrolio.
Dal fronte macroeconomico sono arrivati anche oggi nuovi segni di rallentamento. In particolare, l'attività manifatturiera tedesca ha registrato una contrazione per la prima volta in 15 mesi.
Il dollaro ha continuato inoltre ad apprezzarsi. Il Dollar Index, l'indice che misura il valore del biglietto verde in relazione al paniere delle altre principali valute è salito fino a 86,18 punti rispetto a 85,93 di ieri. Un dollaro più forte è un fattore negativo per le materie prime denominate in dollari, come il petrolio, perchè le rende più care per chi possiede altre divise.




Redazione Borsainside
 
Wall Street inizia il quarto trimestre con il piede sbagliato


I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso in netto ribasso. Il Dow Jones ha perso l'1,4%, l'S&P 500 l'1,3% e il Nasdaq Composite l'1,3%.
Su Wall Street hanno pesato diversi fattori. Innanzitutto le tensioni geopolitiche. Secondo delle indiscrezioni raccolte da "Bloomberg" l'Unione Europea potrebbe imporre nuove sanzioni alla Russia se i separatisti dovessero avanzare ulteriormente nell'Ucraina orientale. Ad Hong Kong la protesta degli studenti contro il governo cinese sta diventando inoltre di giorno in giorno più aggressiva.
In secondo luogo sul mercato sono aumentati oggi ulteriormente i timori legati alla situazione dell'economia europea. L'attività manifatturiera tedesca ha registrato a settembre una contrazione per la prima volta in 15 mesi.
Infine i positivi dati di ADP sull'occupazione negli USA hanno alimentato le aspettative di un rialzo dei tassi da parte della Fed nella prima metà del 2015.



Stralcio di Borsainside
 
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