Tempo a Milano - Cap. 1
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iulius
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sabby61
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Festa della riunificazione della Germania dell'est (3 ottobre 1990).
Grifo104
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Forex: L'euro crolla ai minimi da 25 mesi dopo dati USA
Forti vendite sull'euro. c Si tratta del più basso livello da 25 mesi.
La Banca Centrale Europea aveva fissato ieri il cambio euro-dollaro a 1,2631 (mercoledì: 1,2603).
Il rapporto sull'occupazione negli USA ha sorpreso positivamente. Sul Forex è aumentata di conseguenza la domanda per il biglietto verde.
Gli USA hanno creato lo scorso mese più posti di lavoro di quanto previsto dagli economisti. Il tasso di disoccupazione è sceso per la prima volta dal 2008 al di sotto del 6%. I dati hanno alimentato l'aspettativa che la Federal Reserve alzerà i tassi d'interesse già nella prima metà del 2015.
Mentre negli USA ci dovrebbe essere presto una svolta monetaria, nell'Eurozona gli stimoli per l'economia potrebbero invece ancora aumentare. Mario Draghi ha ribadito ieri che il consiglio direttivo della BCE è unanime nel suo impegno a ricorrere a ulteriori strumenti non convenzionali se ci fosse il rischio di un periodo prolungato di bassa inflazione. La divergenza delle politiche monetarie dovrebbe mantenere elevata la pressione sull'euro.
Redazione Borsainside
Forti vendite sull'euro. c Si tratta del più basso livello da 25 mesi.
La Banca Centrale Europea aveva fissato ieri il cambio euro-dollaro a 1,2631 (mercoledì: 1,2603).
Il rapporto sull'occupazione negli USA ha sorpreso positivamente. Sul Forex è aumentata di conseguenza la domanda per il biglietto verde.
Gli USA hanno creato lo scorso mese più posti di lavoro di quanto previsto dagli economisti. Il tasso di disoccupazione è sceso per la prima volta dal 2008 al di sotto del 6%. I dati hanno alimentato l'aspettativa che la Federal Reserve alzerà i tassi d'interesse già nella prima metà del 2015.
Mentre negli USA ci dovrebbe essere presto una svolta monetaria, nell'Eurozona gli stimoli per l'economia potrebbero invece ancora aumentare. Mario Draghi ha ribadito ieri che il consiglio direttivo della BCE è unanime nel suo impegno a ricorrere a ulteriori strumenti non convenzionali se ci fosse il rischio di un periodo prolungato di bassa inflazione. La divergenza delle politiche monetarie dovrebbe mantenere elevata la pressione sull'euro.
Redazione Borsainside
iulius
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Qualcuno sa spiegare il motivo di questa divergenza?
Io ho assai poca fiducia nella logica europea ma
mi sembra anche strano che gli americani siano tutti geni
e noi tutti stupidi.
L' Europa si comporta così perchè va a vantaggio della Germania
o ci sono anche altri motivi. Io penso che quest' ultima ipotesi
sia quella giusta ma sarò pronto a ricredermi di fronte ad una
spiegazione convincente.
Grifo104
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Amico mio ... c'e' di mezzo l'accordo tacito del 2010/2011 tra banche centrali, soprattutto tra Bce e Fed. Per salvare l'Eurozona la Bce e' venuta a patti con la Fed. La Fed cosi' ha stroncato l'offensiva di Jp Morgan che voleva attaccare i Piigs e soprattutto l'Italia con i famigerati Cds (ricordate la balena londinese ?). In cambio del cordone di sicurezza dispegato all'epoca la Fed si e' assicurata la piena collaborazione della Bce ... e ti tutte le altre banche centrali. Se la Bce ad esempio volesse ORA fare un Qe con i titoli di stato l'euro si affosserebbe troppo ed il dollaro salirebbe alle stelle danneggiando cosi' l'export americano. E questo non lo vuole la Fed. Che invece e' disposta ad accettare un rafforzamento graduale del dollaro pilotato dalla Yellen in persona. Come sempre ... parere personale.
Grifo104
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http://www.kairospartners.com/sites/default/files/rn-20141002.pdf
Interessante. Da tenere a mente !!!
Interessante. Da tenere a mente !!!
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