Tempo a Milano - Cap. 1

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Cina: Il settore manifatturiero rallenta a novembre più delle attese

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L'indice PMI della CFLP (China Federation of Logistics and Purchasing) relativo al settore manifatturiero cinese è sceso a novembre, rispetto ad ottobre, da 50,8 a 50,3 punti. Si tratta del più basso livello da marzo. Gli economisti avevano atteso un calo a 50,6 punti.
Ricordiamo che un valore superiore a 50 punti segnala una crescita dell'attività manifatturiera mentre un valore inferiore indica una contrazione.
Il sottoindice relativo ai nuovi ordini è calato lo scorso mese, rispetto ad ottobre, da 51,6 a 50,9 punti, quello relativo ai nuovi ordini per esportazioni da 49,9 a 48,4 punti e quello relativo all'occupazione 48,4 a 48,2 punti.
Sempre oggi HSBC ha comunicato che in base alle sue stime definitive il suo indice PMI per la Cina è sceso a novembre, rispetto ad ottobre, da 50,4 a 50 punti. Si tratta del più basso livello da sei mesi. Il dato conforme alla lettura preliminare.
Da notare è che mentre l'indice PMI della CFLP si concentra sulle grandi fabbriche, l'indice di HSBC misura soprattutto l'attività delle imprese di piccole e medie dimensioni.


Redazione Borsainside
 
Rivoluzione in Germania, E.ON rinuncia alle energie convenzionali

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La rivoluzione energetica in Germania ha spinto E.ON (DE0007614406) ad un passo tanto inatteso quanto radicale. Il maggiore gruppo tedesco delle utilities ha annunciato che si separerà da quelle che sono state finora le sue attività principali (nucleare, carbone e gas) per concentrarsi sulle energie rinnovabili, sulle reti di trasmissione e sui servizi.
"I drastici cambiamenti dei mercati energetici globali, le innovazioni tecnologiche e le sempre più individuali aspettative dei clienti richiedono un nuovo inizio", ha spiegato il presidente Werner Wenning. "L'attuale ampio modello di business - ha aggiunto - non riesce più a far fronte alle nuove sfide, perciò vogliamo riposizionarci in maniera radicale".
E.ON creerà una nuova compagnia in cui confluiranno, oltre alle energie convenzionali, le attività di trading, esplorazione e produzione di energia. La newco verrà trasferita agli azionisti attraverso una quotazione in borsa. Lo spin-off è previsto per il 2016.
E.ON ha avvertito che svalutazioni per €4,5 miliardi legate soprattutto alle sue attività nell'Europa meridionale condurranno nel 2014 ad una significativa perdita. E.ON ha tuttavia confermato di attendersi per quest'anno un Ebitda tra €8 e €8,6 milardi.
E.ON ha infine comunicato che cederà a Macquarie (AU000000MBL3) il suo business in Spagna e Portogallo per €2,5 miliardi.


Redazione Borsainside
 
Eurozona: Il settore manifatturiero rallenta, male la Germania


L'indice PMI manifatturiero per la zona euro è sceso a novembre, rispetto ad ottobre, da 50,6 a 50,1 punti. Gli economisti avevano atteso una conferma della stima preliminare che aveva indicato 50,4 punti.
Ricordiamo che un valore superiore a 50 punti segnala una crescita dell'attività manifatturiera mentre un valore inferiore indica una contrazione.
Per quanto riguarda i principali Paesi della zona euro l'indice PMI manifatturiero è sceso in Germania da 51,4 a 49,5 punti e in Francia da 48,5 a 48,4 punti. In Italia l'indice PMI è rimasto stabile a 49 punti, in Spagna è aumentato da 52,6 a 54,7 punti.


Redazione Borsainside
 
Moody's taglia il rating del Giappone

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Moody's ha tagliato il rating del Giappone di un gradino, da "Aa3" a "A1". L'outlook è stabile.
L'agenzia statunitense spiega la sua decisione con l'accresciuta incertezza sul raggiungimento degli obiettivi di riduzione del deficit, con i dubbi relativi alle prospettive di crescita di medio termine e con l'elevato livello del debito pubblico del Paese del Sol Levante.
Moody's osserva tuttavia che nonostante le sfide che deve affrontare attualmente il governo, il merito credizio del Giappone mantiene dei significativi punti di forza.


Redazione Borsainside
 
Italia, PIL terzo trimestre -0,1%, consumi fermi

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L'Istat ha confermato oggi che il PIL è calato nel terzo trimestre del 2014 dello 0,1%. L'Italia resta quindi in recessione. Nel primo trimestre l'economia italiana era calata dello 0,1% e nel secondo dello 0,2%. Gli economisti parlano di "recessione tecnica" quando il PIL si contrae per due trimestri consecutivi.
Su base annua l'economia italiana ha registrato nel terzo trimestre una contrazione dello 0,5%. La stima preliminare aveva indicato una variazione pari a -0,4%.
L'Istat osserva che il terzo trimestre del 2014 ha avuto quattro giornate lavorative in più del trimestre precedente e lo stesso numero di giornate lavorative rispetto al terzo trimestre del 2013.
La variazione acquisita per il 2014 è pari a -0,4%.
Rispetto al trimestre precedente, i consumi finali nazionali hanno registrato una variazione nulla mentre gli investimenti fissi lordi sono scesi dell'1,0%. Le importazioni sono diminuite dello 0,3% e le esportazioni sono aumentate dello 0,2%.
L'Istat spiega che la domanda nazionale al netto delle scorte ha sottratto 0,2 punti percentuali alla crescita del PIL: +0,1 punti i consumi delle famiglie e delle Istituzioni Sociali Private (ISP), -0,1 la spesa della Pubblica Amministrazione (PA) e -0,2 gli investimenti fissi lordi. Anche la variazione delle scorte ha contribuito negativamente alla variazione del PIL (-0,1 punti percentuali), mentre il contributo della domanda estera netta è stato positivo per 0,1 punti percentuali.
Si registrano andamenti congiunturali negativi per il valore aggiunto dell'agricoltura (-0,1%), dell'industria in senso stretto (-0,6%) e delle costruzioni (-1,1%), mentre il valore aggiunto dei servizi è rimasto stazionario. In termini tendenziali, il valore aggiunto è diminuito in tutti i principali comparti: -3,5% nel settore delle costruzioni, -1,1% nell'industria in senso stretto, -1,3% nell'agricoltura e -0,1% nei servizi.


Redazione Borsainside
 
Stanotte ho scoperto e voglio segnalare ai miei colleghi di forum questo sito: https://www.tradingview.com/
Probabile che molti già lo conoscano ma è veramente figo ed utile per chi vuol tradare.
Purtroppo utile per i futures su commodities ed equity mercato USA e quelli maggiori europei ma non ITA.
E' free per i dati end to day ma con circa 10$ al mese offre il servizio base in real time e credo che dopo averlo testato per benino in versione free ci farò un pensierino.

Me li farà dedure questi 10$ matteuccio? :-)

Ah, è possibile anche inserire i propri scripts nei grafici Iulius. Molto good.

Fate Vobis io intanto segnalo

Guarderò, grazie.
 
PETROLIO


Brent


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WTI


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ore 14,20
 
Ultima modifica:
Un esempio grafico di Trading View. La cosa interessante è la non necessità di avviare l'applicazione della piattaforma localmente ma il suo essere completamente rimandata ai server web e quindi per chi ha pc incasinati (:D) è una vera salvata.....

si wasabi, io la uso da tempo e si è rivelata molto pratica
 
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