Tempo a Milano - Cap. 1

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Ucraina: tassi salgono da 19,5% a 30% per frenare inflazione galoppante


(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 03 mar - La Banca Centrale ucraina ha annunciato che alzera' da mercoledi' i suoi tassi principali dal 19,5% al 30% per tentare di frenare l'inflazione galoppante nel paese, legata in gran parte alla svalutazione senza precedenti della moneta ucraina. Secondo la Banca centrale, questa decisione fa parte di un pacchetto di misure finanziarie che puntano a "stabilizzare la situazione macroeconomica" nell'attesa di un'approvazione finale della concessione di un prestito di 17,5 miliardi di dollari (15,5 mld euro) dal Fondo monetario internazionale (Fmi). L'ucraina, in preda da undici mesi di un conflitto armato nell'est separatista filo-russo, deve anche far fronte ad una grave crisi economica. L'inflazione ha raggiunto il 28,5% in gennaio su base annua. Questo drammatico aumento dei prezzi e' spinto essenzialmente da una catastrofica svalutazione della moneta ucraina, la hryvnia, il cui valore valore si e' quasi diviso per tre da inizio 2014. La Banca centrale ucraina ha continuato per mesi ad elevare il suo tasso principale che e' passato dal 12,5% al 14% in novembre, poi al 19,5% in febbraio.


Tmm
(RADIOCOR) 03-03-15
 
Confindustria: La produzione continua a migliorare, +0,2% a febbraio

Il Centro Studi di Confindustria (Csc) stima per febbraio un aumento sequenziale della produzione industriale dello 0,2%, in linea con quanto previsto per il mese precedente.
Su base annua la produzione al netto del diverso numero di giornate lavorative è cresciuta questo mese dell'1,2%.
Gli ordini in volume hanno registrato a febbraio un progresso dello 0,6% su gennaio e dello 0,8% rispetto allo stesso mese del 2014. A gennaio erano aumentati dello 0,5% rispetto a dicembre e calati dello 0,4% su anno.
Complessivamente nel primo trimestre 2015 la variazione acquisita della produzione industriale ammonta ad un +0,7% mentre nel quarto trimestre del 2014 si era registrato un calo dello 0,1% congiunturale.
Il Csc spiega che anche la fiducia nel manifatturiero delinea un miglioramento delle condizioni nel settore: a febbraio il saldo dei giudizi sui livelli di produzione è aumentato per il secondo mese consecutivo (-18 da -19); quello sugli ordini totali è salito ai massimi da luglio 2011 (-20 da -23), grazie soprattutto al significativo contributo della domanda interna; sono più positive anche le attese di ordini e produzione.


Redazione Borsainside
 
il problema è che non è ancora in bolla, quella del 2000 è bolla, qua salgono regolari da anni...

Non ci sono appigli, non ci sono punti di riferimento, stampano tutti denaro e nessuno, nemmeno loro, sa quando si fermeranno. Siamo in terra di nessuno, si può dire tutto e il suo contrario e avere in ogni caso ragione. Tutto è meraviglioso! Alla Crozza, però... :help::lol::lol:
 
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