La quotazione dell'oro scende per la quinta settimana di fila
Dopo una seduta di pausa la
quotazione dell'oro ha ripreso il suo trend ribassista. Il
future con scadenza agosto ha perso al
Comex lo 0,8% a $1.085,50 l'oncia. Si tratta del più basso livello dal febbraio del 2010. Il prezzo dell'oro è sceso in undici delle ultime dodici sedute. Durante l'intera settimana il metallo giallo ha lasciato sul terreno il 4,1%. Si è trattato del quinto calo settimanale di fila.
In base alla stima flash di Markit l'indice
Caixin PMI relativo al settore manifatturiero cinese è calato a luglio ai minimi da 15 mesi. La notizia ha avuto un impatto negativo sulle quotazioni di tutti i principali metalli. La
Cina è infatti il maggiore consumatore al mondo di materie prime.
Sul prezzo dell'oro ha continuato inoltre a pesare l'aspettativa che la Federal Reserve alzerà i suoi tassi d'interesse già settembre. Un aumento del costo del denaro è negativo per l'oro perché riduce i rischi di inflazione e rafforza il dollaro.
Il biglietto verde si è apprezzato oggi nonostante i dati sulle vendite di nuove case negli USA siano stati nettamente inferiori alle attese. Il
Dollar Index è salito fino a 97,62 punti, da 97,20 punti di ieri. Un dollaro più forte penalizza le materie prime denominate in dollari, come l'oro, perchè le rende più care per chi possiede altre divise.
Tra gli altri principali metalli l'
argento ha perso l'1,5% (-2,3% in settimana) e il
platino lo 0,1% (-2,1% in settimana). Il
rame ha chiuso sostanzialmente invariato (-4,6% in settimana). Il
palladio ha guadagnato lo 0,8% (+0,6% in settimana).
Redazione Borsainside