Tempo a Milano - Cap. 1 (3 lettori)

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Grifo104

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Fiat Chrysler: accordo in USA sui richiami, pagherà fino a $105 milioni

Fiat Chrysler (NL0010877643) ha annunciato di aver raggiunto un accordo con le autorità statunitensi per risolvere le questioni sui richiami di auto. Il gruppo italo-americano ha ammesso di non aver
tempestivamente fornito un rimedio efficace in tre specifiche campagne di richiamo e di non aver tempestivamente adempiuto a vari obblighi di informazione.
L'accordo prevede inoltre che Fiat Chrysler paghi alla NHTSA (National Highway Traffic Safety Administration) $70 milioni e spenda $20 milioni in azioni migliorative a beneficio del settore e dei consumatori e in incentivi intesi a migliorare il grado di completamento di talune campagne di richiamo e di assistenza.
Un ulteriore pagamento di $15 milioni sarà dovuto da Fiat Chrysler nel caso in cui non osservi talune disposizioni previste dall'intesa.
Il costruttore di automobili ha anche convenuto di intraprendere specifiche iniziative al fine di migliorare l’esecuzione delle sue campagne di richiamo.


Redazione Borsainside
 

Grifo104

Forumer storico
Sorpresa, le tasse per le imprese sono diminuite!

Le tasse sulle imprese sono calate del 9,9% nel 2014 con un risparmio di €2,6 miliardi. È quanto emerge da un working paper dell’Istat a cura di Antonella Caiumi e Lorenzo Di Biagio.
Lo sgravio fiscale calcolato vale due terzi delle risorse necessarie per abolire la Tasi sulla prima casa (€3,5 miliardi) ed è arrivato con gli interventi sull’Ace, l’Aiuto alla crescita economica, e sull’Irap. Oltre metà delle imprese ha beneficiato di queste misure.
Lo studio ha utilizzato un nuovo modello di microsimulazione basato sulle dichiarazioni fiscali delle imprese per analizzare l’impatto delle recenti riforme della tassazione aziendale. In particolare, è stato analizzato l’effetto di tre misure: il potenziamento dell’Ace che permette di dedurre dalle imposte il rendimento nozionale del capitale, la più ampia deducibilità del costo del lavoro dell’Irap e il nuovo trattamento delle perdite introdotto nel 2011.
I costi per l’erario della deducibilità dell’Irap sono di circa €1,2 miliardi l’anno e portano a un taglio delle tasse del 4,5% per le imprese. L’Ace, invece, a quattro anni dalla sua introduzione, pesa sulle casse dello Stato per €1,4 miliardi (il 60% in più di quanto stimato nel primo anno di applicazione) e comporta un taglio delle tasse per le aziende del 5,4%.
L'Ace, rivela lo studio, è la più efficace per stimolare la crescita e i suoi benefici si manifesteranno a pieno con l’arrivo dalla ripresa, ma già adesso riguardano sia le piccole imprese che le grandi. L’impatto del nuovo trattamento delle perdite è invece ridotto.
A beneficiare della recente riforma della tassazione sono soprattutto le imprese industriali e di medio-grande dimensione, i gruppi di imprese e quelle del Nord Italia. Le realtà di maggiori dimensioni sembrano poter approfittare più facilmente delle opportunità di sconti fiscali legati all’accumulo di capitale o alle assunzioni. Mentre emerge che la pressione fiscale rimane alta per le imprese del commercio e quelle piccole e medie.


Redazione Borsainside
 

Grifo104

Forumer storico
UBS, utile secondo trimestre +53%, sopra attese

UBS (CH0024899483) ha annunciato oggi che nel secondo trimestre del 2015 il suo utile netto è aumentato del 53% a CHF 1,21 miliardi. Gli analisti avevano previsto circa CHF 878 milioni. La banca svizzera ha beneficiato del taglio dei suoi costi e forte aumento dell'attività di trading con azioni. L'utile ante imposte si è attestato a CHF 1,76 miliardi, in crescita del 44% rispetto al secondo trimestre del 2014.
L'utile prima delle tasse della divisione Wealth Management è raddoppiato a CHF 756 milioni. La raccolta netta si è attestata a CHF 1,8 miliardi.
L'utile prima delle tasse della divisione Wealth Management Americas è sceso del 9% a CHF 191 milioni. L'utile prima delle tasse di Retail & Corporate è cresciuto del 12% a CHF 397 milioni e quello di Global Asset Management del 24% a CHF 130 milioni.
L'utile prima delle tasse nell'Investment Banking è calato del 2% a CHF 551 milioni. I ricavi derivanti dall'attività di trading con azioni sono aumentati del 30% a CHF 1,13 miliardi. Si tratta del più alto livello dal 2012.
Sul fronte patrimoniale il Common Equity Tier 1 ad applicazione integrale secondo Basilea III è salito al 14,4% dal 13,7% di fine marzo.


Redazione Borsainside
 
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Germania: L'indice Ifo sale a luglio a 108 punti

L'indice Ifo è salito a luglio, rispetto a giugno, da 107,4 a 108 punti. Gli economisti avevano previsto 107,6 punti.
Il sottoindice sulle aspettative è salito da 102 a 102,4 punti e quello sulle condizioni attuali da 113,1 a 113,9 punti.
L'indice Ifo misura la fiducia tra gli imprenditori tedeschi e viene particolarmente seguito dagli operatori perchè viene considerato un anticipatore delle tendenze economiche in Germania, la prima economia dell'Eurozona.


Redazione Borsainside
 

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Forumer storico
Le borse cinesi crollano, Shanghai -8,5%

Quasi tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in ribasso.
Lo Shanghai Composite ha perso l'8,5% a 3.725,56 punti. Per l'indice si è trattato della peggiore seduta dal febbraio del 2007. A scatenare il sell-off sono stati i crescenti timori che le autorità cinesi possano ridurre il loro sostegno per il mercato. Pechino ha preso delle misure senza precedenti dopo le massive perdite registrate dalle borse all'inizio del mese. I broker locali stimano che il fondo statale China Securities Financial Corp. abbia speso nelle ultime settimane centinaia di miliardi di yuan per stabilizzare la situazione. Alcuni analisti hanno avvertito che tali interventi sono alla lunga insostenibili.
A far aumentare la pressione ribassista è stato lo scetticismo relativo alle prospettive dell'economia. I profitti delle imprese industriali cinesi sono calati a giugno dello 0,3%. Già venerdì scorso la stima flash dell'indice Caixin PMI relativo al settore manifatturiero cinese aveva segnalato un peggioramento delle condizioni macroeconomiche.


Estratto da Borsainside
 

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USA, ordini beni durevoli +3,4% a giugno, sopra attese

Il Dipartimento del Commercio ha comunicato oggi che gli ordini di beni durevoli (Durable Goods Orders) sono aumentati negli Stati Uniti a giugno del 3,4%. Gli economisti avevano previsto un aumento del 3%.
Il dato di maggio è stato rivisto leggermente al ribasso, da -2,2% a -2,1%.
Escluso il settore dei trasporti gli ordini di beni durevoli sono cresciuti a giugno dello 0,8%. Gli esperti avevano atteso una crescita dello 0,5%. Il dato del mese precedente è stato rivisto da +0,0% a -0,1%.


Redazione Borsainside
 

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Intesa Sanpaolo: Goldman Sachs taglia il rating a Neutral

Goldman Sachs ha rimosso Intesa Sanpaolo (IT0000072618) dalla sua "Conviction Buy List" e tagliato il rating a "Neutral". Il target price è stato allo stesso tempo ridotto da €4,10 a €4.
La banca d'affari indica in una nota di non avere più motivi per consigliare l'acquisto del titolo. La prospettiva di maggiori versamenti di capitale per gli azionisti sarebbe ormai scontata. Le aspettative del mercato sarebbero allo stesso tempo salite.
Goldman Sachs ritiene che BNP Paribas (FR0000131104) sia ora più attrattiva per quanto riguarda la redditività e il payout. Gli analisti hanno di conseguenza promosso il titolo della banca francese da "Neutral" a "Buy".


Redazione Borsainside
 

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Luxottica: risultati record nel secondo trimestre, confermato outlook

Luxottica (IT0001479374) ha annunciato risultati recordo per il secondo trimestre del 2015. Il leader del settore dell'occhialeria ha beneficiato delle favorevoli condizioni meteo e dell'indebolimento dell'euro.
Il fatturato è cresciuto del 19,3% a €2,46 miliardi (+4,9% a cambi costanti). Entrambe le divisioni hanno contribuito alla crescita complessiva del gruppo, con performance sostanzialmente in linea con quelle del primo trimestre: il fatturato è cresciuto del 14,3% nella divisione Wholesale e del 27,3% in quella Retail. L'utile netto si è attestato a €295 milioni, in aumento del 25,3% rispetto al secondo trimestre del 2014. L'utile operativo è salito del 26,3% a €500 milioni.
Luxottica è ottimista per il resto dell'anno. "Guardiamo alla seconda metà del 2015 con fiducia e ottimismo. I risultati dei primi sette mesi, con il mese di luglio sostenuto da un’eccellente stagione estiva, ci consentono di confermare l’outlook per l’intero 2015", hanno affermato gli amministratori delegati Adil Khan e Massimo Vian.


Redazione Borsainside
 

Grifo104

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Francia: lieve aumento dei disoccupati a giugno, ma è nuovo record

La situazione sul mercato francese del lavoro non migliora. Il numero dei disoccupati è aumentato nella Francia metropolitana a giugno, rispetto a maggio, di 1.300 unità a 3,553 milioni. Si tratta di un nuovo livello record. Gli economisti avevano previsto un aumento di 7.500 unità.Su base annua il numero dei disoccupati è aumentato in Francia a giugno del 4,7%.
Tra i giovani il numero dei disoccupati è sceso dell'1,1% rispetto al mese precedente ma è aumentato dell'1,8% rispetto al giugno del 2014.
Il numero dei disoccupati di età superiore ai 50 anni è aumentato di un ulteriore 0,6%. Su base annua l'aumento è stato dell'8,5%.


Redazione Borsainside
 
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