Tempo a Milano - Cap. 1

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S&P500 Index – Aggiornamento - 11/09/2015 – sempre SHORT (sul TS di Medio-Lungo periodo)


se riesce a chiudere sotto i 1944 ci sono praterie sotto..

S&P500 Index – X4-TS è sempre SHORT , Flat & Reverse leggibili sul grafico



S&P500 Index
CROC X1 – Supporti / Resistenze – Multiday (TF – 1H)

R3 = 1972,73
R2 = 1946,27
R1 = 1944,69
PIVOT = 1905,73
S1 = 1866,77
S2 = 1850,61
S3 = 1849,44
CROC X3 – Last Signal (Lungo Periodo – TF 1D)
SHORT da 2.100,91
 
Questa settimana non ho tradato un capso perchè non ci si capiscie un capso tra sali scendi sotto sopra rompi etc etc........
Petrolio a 80 petrolio a 20, Fed Si Fed No, Obama bianco Obama nero.......
L'unica certezza che ci resta è che stiamo in mano a bimbominkia, che stanno facendo una Bad Bank italiana uaaaaaaaaaaaaaaauuuuuuuuuuuu, che Angela Merkel apre bocca ed ora tutti a pensare ai profughi...........

Benvenuto Tolomeo.........
 
Si parla di "errore epico "

ROMA (WSI) - In quello che è l'ultimo giorno dell'ultima settimana di contrattazioni precedente all'annuncio della Federal Reserve, tra gli operatori e gli strategist di mercato ci sono ancora tanti dubbi sull'arrivo o meno del primo rialzo dei tassi dal 2006. Stando a un articolo di Bloomber Ray Dalio, il "re" degli hedge fund per esempio, ritiene che l'adozione di una politica monetaria restrittiva si rivelerà un errore epico, causa le vulnerabilità ancora troppo presengi sull'economia globale.

A suo avviso il risultato sarà che la Fed dovrà fare un brusco dietrofront e tornare di nuovo a stampare moneta.

Ci sono invece altri, come l'economista di Citigroup William Lee, che ritengono che l'espansione sia abbastanza solida, dopo sette anni di crisi finanziaria, da poter resistere a un rialzo dei tassi.

Guy Haselmann, strategist di Scotiabank, afferma che in quasi 30 anni di lavoro a Wall Street non ha mai assistito a una confusione del genere, gran parte della quale, spiega, è il risultato "dei messaggi contrastati che arrivano dalla Fed".

L'annuncio arriverà giovedì 17 settembre, dopo due giorni di meeting del Fomc, il braccio di politica monetaria della Fed. Stando al mercato, i futures sui fed funds stanno scommettendo su una probabilità del 28% di un rialzo +0,25% a un range compreso tra lo 0,25% e lo 0,50%.

Focus sull'avvertimento di Alex Roever - sempre intervistato da Bloomberg - responsabile della strategia dei tassi Usa presso JP Morgan Chase, secondo cui esiste il rischio che chi fa trading sui bond stia sottovalutando il percorso degli aumenti dei tassi, fattore che potrebbe complicare il processo di politica monetaria restrittiva. Il team di Roever prevede che i tassi sui Treasuries a 2 anni testerà l'1,7% in un anno, dallo 0,73% della chiusuta della sessione di ieri.


Il mercato sta sottostimando la portata di un probabile (al 50%) rialzo dei tassi a settembre ? Molto probabilmente si ... nonostante il sell off in Cina ed in Brasile. Probabile che gli LMA inizino a mangiare la pizza prima dal bordo per poi arrivare sempre piu' al centro. Che possa slittare a dicembre il rialzo dei tassi ... non impossibile ... (l'altro 50%). Che la Fed inizi a rialzare i tassi quest'anno (almeno per salvare la faccia e bloccare il moral hazard) per poi starsene buona buona per non meno di un semestre ? A mio avviso quasi certo. Come sempre ... parere personale.
 
Questa settimana non ho tradato un capso perchè non ci si capiscie un capso tra sali scendi sotto sopra rompi etc etc........
Petrolio a 80 petrolio a 20, Fed Si Fed No, Obama bianco Obama nero.......
L'unica certezza che ci resta è che stiamo in mano a bimbominkia, che stanno facendo una Bad Bank italiana uaaaaaaaaaaaaaaauuuuuuuuuuuu, che Angela Merkel apre bocca ed ora tutti a pensare ai profughi...........

Benvenuto Tolomeo.........

Hai descritto esattamente il sentiment di questo periodo Wasabi !!!
 
ho letto non so dove che Citi parla di RECESSIONE inevitabile

il WSJ dice ora che la FED ha sbagliato tutto

comunque, dopo 6,5 anni salita le borse scendono

le economie rallentano

tutto questo è fisiologico

il problema è delle economie deboli come Italia, Francia, Spagna e PIGS che ora torneranno ai minimi

la recessione si crea per avvitamento

scende la Cina
quindi la Germania scende perché dipende al 40% dalle esportazioni
quindi scende tutta l'Europa
quindi anche gli USA scendono

è una spirale che si avvita su sé stessa

6,5 anni sono tanti

i cicli normali sono di max 4 anni UP


Ottime riflessioni Gilles. Come sempre e' essenziale saper dove guardare !!!
 
Eccolo Tolomeo! :up:

Dicevo io che i suoi grafici sono interessanti ed innovativi!
Io, lo sai, con i cicli inversi ci capisco ancora poco.
A me aveva colpito il grafico più piccolo, quello contenente STC.
Io lo uso da parecchio tempo e lo trovo molto "solido".
Uso anche un oscillatore collegato al STC per il breve periodo.

Buon proseguimento :)

PS. le regole sulla durata dei cicli non sono dogmi ma solo indicazioni probabilistiche.
Dimostri molta sensatezza.

Benvenuto Tolomeo ... se hai impressionato Iulius, sei un grande. :)
 
Colgo il tuo msg per fare una considerazione.

Io sono convinto che i mercati abbiano una loro ciclicità ma che sia
sbagliato prefissarne l' ampiezza e durata. Queste ultime devono
necessariamente essere "pensate" con l' ausilio di altri indicatori.
Sarò breve con una semplice considerazione.
Mettiamo che sia stato pacificamente accettato che il T+2 (solo come
ipotesi) sia in fase discendente. Se non capita niente di particolare
scenderà di un tot. Ma se sopraggiunge una notizia brutta, non credete
che l' oscillazione, negativa ovviamente, sarà maggiore?
Un' altra particolarmente buona potrebbe addirittura far ribaltare il
quadro.
Quindi servirsi senz' altro dell' analisi tecnica e ciclica ma.....non come
fossero dogmi. Nell' operatività un indicatore/oscillatore di breve aiutano
molto. Ove non fossero bastevoli, uno stop loss stretto, senza se e
senza ma. E senza "razionali" che tengano.

A monte: mai lasciarsi trascinare dagli entusiasmi! Lasciamoli al parco buoi.
Per ogni operazione non impegnare mai e poi mai più del
20% del capitale proprio.

Il money management e' vitale per non soccombere in borsa !!!
 
USA, prezzi alla produzione invariati in agosto

Il Dipartimento del Lavoro ha comunicato oggi che l'indice dei prezzi alla produzione (Producer Price Index) è rimasto ad agosto invariato. Gli economisti avevano previsto un calo dello 0,1%. Da anno ad anno il PPI è calato dello 0,8%.
Il PPI core, l'indice depurato dalle più volatili variazioni dei prezzi di cibo ed energia, è aumentato lo scorso mese dello 0,3%. Gli esperti avevano previsto un aumento dello 0,1%.



Redazione Borsainside
 
USA: L'indice Michigan precipita a settembre a 85,7 punti

L'Università del Michigan ha annunciato oggi che in base alle sue stime preliminari il suo indice relativo alla fiducia dei consumatori statunitensi (Michigan Consumer Confidence Index) è sceso settembre, rispetto ad agosto, da 91,9 a 85,7 punti. Si è trattato del più forte calo dalla fine del 2012. Gli economisti avevano previsto un calo a 91,5 punti.
Il sottoindice relativo alle aspettative è sceso da 83,4 a 76,4 punti, ovvero ai minimi da un anno. Il sottoindice relativo alle attuali condizioni dell'economia è sceso da 105,1 a 100,3 punti.


Redazione Borsainside
 
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