Tempo a Milano - Cap. 1

Stato
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Banche: Nuovo record di sofferenze, ma aumentano i prestiti

La crisi continua ad avere un impatto negativo sul settore bancario italiano. È quanto emerge dall'ultimo bollettino mensile dell'ABI (Associazione Bancaria Italiana).
Le sofferenze lorde sono cresciute a luglio di €1,3 miliardi rispetto a giugno e di circa €24,7 miliardi rispetto allo stesso mese del 2014 (+14,5%) raggiungendo €197,1 miliardi. Si tratta di un nuovo livello record.
Le sofferenze nette sono risultate a luglio pari a €84,8 miliardi, in aumento di €0,6 miliardi rispetto al mese precedente e €6,6 miliardi in più rispetto al luglio 2014 (+8,4% l’incremento annuo).
In rapporto agli impieghi, le sofferenze lorde risultano pari al 10,3% a luglio (9% un anno prima). Si tratta del più alto livello dell'ultimo ventennio. Tale valore raggiunge il 17,1% per i piccoli operatori economici (15,3% a luglio 2014), il 17,4% per le imprese (14,8% un anno prima) ed il 7,1% per le famiglie consumatrici (6,6% a luglio 2014).
Il rapporto tra sofferenze nette e impieghi totali si è attestato al 4,68%, dal 4,62% di giugno e dal 4,30% di luglio 2014.
Per quanto riguarda i prestiti bancari ad agosto c'è stato, secondo l'ABI, un miglioramento della dinamica annua. Sulla base di prime stime il totale prestiti a residenti in Italia (settore privato più Amministrazioni pubbliche al netto dei pct con controparti centrali) si è attestato a €1.825,3 miliardi, segnando una variazione annua di +0,6% (+0,02% il mese precedente).
I prestiti a famiglie e società non finanziarie hanno ammontato, sempre ad agosto, a €1.410 miliardi, segnando una variazione annua lievemente negativa, pari a -0,1%, il miglior risultato da aprile 2012 (-0,4% a luglio 2015).
Nel mese di luglio la dinamica dei prestiti alle imprese non finanziarie è risultata pari a -1,1% (-1,6% il mese precedente). In lieve crescita la dinamica tendenziale del totale prestiti alle famiglie (+0,3% a luglio, +0,1% il mese precedente). In termini di nuove erogazioni di mutui per l’acquisto di immobili, sempre in termini di valore cumulato del periodo gennaio–luglio 2015, si è registrato un incremento annuo del +82,2% rispetto al medesimo arco temporale dello scorso anno.


Redazione Borsainside
 
Piazza Affari rimbalza con Fiat Chrysler e Telecom

Dopo tre sedute negative di fila la Borsa di Milano ha chiuso oggi in netto rialzo. Il FTSE MIB ha guadagnato l'1,6% a 21.903,63 punti. Piazza Affari ha incrementato nel pomeriggio fortemente i suoi guadagni. I deboli dati macroeconomici pubblicati oggi negli Stati Uniti hanno incrementato la speranza degli investitori che la Fed rinvierà il primo rialzo dei tassi.


Estratto da Borsainside
 
Banco Popolare, via al progetto di trasformazione in Spa

Banco Popolare (IT0004231566) ha comunicato oggi che il suo Consiglio di Amministrazione ha approvato di dare avvio al progetto di trasformazione della forma giuridica del grupppo da società cooperativa per azioni a responsabilità limitata a società per azioni e il piano contenente le iniziative a tal fine necessarie nonché la tempistica della loro attuazione.In particolare, l’Assemblea straordinaria dei soci di Banco Popolare per l’esame della proposta di trasformazione in società per azioni e dello statuto della banca post-trasformazione potrà tenersi indicativamente nell’autunno 2016, salva comunque la facoltà della banca di anticiparne la convocazione, in coincidenza con eventuali operazioni straordinarie ovvero per altre ragioni di opportunità.


Redazione Borsainside
 
Scusa il ritardo Wasabi ... ho lavorato come un negro e solo ora ho tempo per rispondere. Hmmmm ... Qe4 eh ... analizziamo la congiuntura. Il Qe3 a suo tempo e' stato elargito per salvare il sistema creditizio americano dal default e non per supportare l'economia reale Usa (con l'eccezione dell'export con il dollaro debole ... ma ricordiamoci che la vera forza dell'economia Usa sono i consumi interni). Ora ci troviamo con l'economia reale a livello globale in deflazione, iperinflazione o alle prese con grossi deflussi di capitale mentre gli States come al solito sono l'ago della bilancia ... tentennando se alzare i tassi o meno (situazione che ricorda Bruce Willis su Armageddon). Ad un piu' approfondito esame della situazione ... vediamo che parecchie importanti corporations americane (non solo le multinazionali) sono sedute su una montagna di cash che fino a poco tempo fa' usavano per i buy back investendo in se stesse anziche' nel core business ... influenzando pesantemente i corsi di borsa. Ora se aggiungiamo che in parecchi si sono pesantemente indebitati per fare buy back e comunque per comprare azioni (il livello di debito per acquistare equity e' ai massimi di sempre ... molto piu' in alto del livello raggiunto durante il periodo delle dot.com) il quadro e' completo. Ah ... naturalmente la Fed ha in pancia un autentico tesoro in titoli di stato e cartolarizzazioni (circa 4 mila miliardi di dollari). Un'economia mondiale vulnerabile ed in ginocchio e' quello che ci vuole per le aziende americane per investire sia la liquidita' che i lauti gains di borsa in giro per il mondo (stavolta per far crescere esponenzialmente i rispettivi core business) spuntando prezzi impossibili di saldo (e con i governi locali che anziche' fare protezionismo srotoleranno sicuramente tappeti rossi dopo la massiccia fuga dello "hot money"). Per far la frittata devono rompere le uova ... ma il crollo dell'indice americano (e con lui degli indici mondiali) e' conditio si ne qua non affinche' la nuova colonizzazione mondiale ad opera degli States (il New Order di Bush ... che aveva pero' come paladini gli LMA dai fetidi bilanci alla conquista del mondo) possa avvenire. Ed i mercati mondiali ... oltre ad accogliere i novelli "vincitori/salvatori" ... troveranno sicuro rifugio nei tips americani durante la devastante tempesta speculativa che seguira' ... spacciata per l'Armageddon della finanza. La Fed gentilmente si sbarazzera' del debito pubblico che ha in pancia realizzando il piu' grande affare dai tempi del piano Marshall (gains plurimiliardari) ed Obama o il suo successore avra' i fondi necessari per imbastire un New Deal senza precedenti. Gli States ombellico del mondo degli investimenti con le aziende pesi massimi mondiali che si contendono le commesse a stelle e striscie ed una politica americana che guadagna leadership senza dover spendere un patrimonio in spese militari ... magari senza sparare un colpo. A questo punto ... se le cose stanno cosi' ... non credo che gli Usa faranno mai piu' un'altro Qe. Semmai alzeranno i tassi ... con calma e prudenza ... ma lo faranno ... e non in maniera troppo lenta ... ma con una cadenza dettata dall'evolversi degli eventi (la Fed lo ha ribadito piu' volte). Cosa ne pensate ragazzi ?


P.S.
Home | BNP Paribas

Occhio ... Francesco Caruso ci va pesante !!!

Grifo, molto ignorantemente dico una cosa.
Ci danno a bere che per risolvere i problemi dell'economia mondiale servono i QE.
Ma in USA ed in UE sono serviti a salvare la finanza ovvero abbassare i rendimenti dei titoli di debito pubblico dei PIGS, Italia in primis.
Vorrebbero inflazione ma chi capso la crea l'inflazione?
Eppure i tassi sono a zero.
Io credo nell'antica teoria della piena occupazione di Keynes e non in politche monetariste.
Se non crei occupazione, non crei domanda nei vari settori devi indebitarti per farlo; a costo di aumentare vorticosamente il debito pubblico di un paese ma in Europa siamo schiavi del fiscal compact. In USA il problema è per me dovuto alla "corruttabilità" della FED e della sua natura, troppo legati alle 3 sorelle che decidono i destini del mondo e troppo schiavi del nero bianco presidente americano...
Ci daranno a bere che il 4 QE è la cosa giusta da fare?
Non lo so ma nulla è impossibile dinanzi questi terroristi finanziari...
I debiti privati sono diventati pubblici non dimentichiamolo...
 
Ultima modifica:
@Grifo,

ma il Giappone quanti decenni sono che pompa liquidità e che cosa ha ottenuto?


Ha ottenuto solo di galleggiare, decentemente ma galleggiare. Gli States invece stanno puntando al tutto per tutto. Egemonia mondiale o caos totale. Ed applicheranno la ricetta che li ha tirati fuori dalla crisi del 1929. Il New Deal (la variante americana del piano Marshall europeo). Tutto sta nell'iniziare a mungere Wally (come fu fatto da Roosvelt a costo di finire sulla sedia a rotelle), perche' dalle altri parti hanno gia' iniziato a mungere ... grandi capitali stanno affluendo in Usa. Quello che non vuole che succeda Wally naturalmente. Infatti la strategia e' estremamente rischiosa ... per il lobbying e per gli imprevisti. Come sempre ... parere personale.
 
Grifo, molto ignorantemente dico una cosa.
Ci danno a bere che per risolvere i problemi dell'economia mondiale servono i QE.
Ma in USA ed in UE sono serviti a salvare la finanza ovvero abbassare i rendimenti dei titoli di debito pubblico dei PIGS, Italia in primis.
Vorrebbero inflazione ma chi capso la crea l'inflazione?
Eppure i tassi sono a zero.
Io credo nell'antica teoria della piena occupazione di Keynes e non in politche monetariste.
Se non crei occupazione, non crei domanda nei vari settori devi indebitarti per farlo; a costo di aumentare vorticosamente il debito pubblico di un paese ma in Europa siamo schiavi del fiscal compact. In USA il problema è per me dovuto alla "corruttabilità" della FED e della sua natura, troppo legati alle 3 sorelle che decidono i destini del mondo e troppo schiavi del nero bianco presidente americano...
Ci daranno a bere che il 4 QE è la cosa giusta da fare?
Non lo so ma nulla è impossibile dinanzi questi terroristi finanziari...
I debiti privati sono diventati pubblici non dimentichiamolo...


Eh gia' ... si sono scaricati gli immani errori di pochi sulla collettivita'. E per rilanciare l'economia servono gli investimenti ... quelli veri e la finanza deve tornare ad essere un mero strumento ... dato che distribuisce ricchezza ... non la produce come fa l'industria, l'agricoltura o l'artigianato.
 
FTSEMib (future)

Metto il grafico "tradizionale", cosi' iulius puo' usarlo per le sue esercitazioni ... ;):lol:.
Tempo e oscillatori (giornalieri) ci dicono che siamo in conclusione del T+1 (il terzo del T+3).
In giro c'e' chi e' convinto che sia già finito sul minimo di oggi; e' possibile ma ... non ne sono sicurissimo.
E' vero che siamo alla 16esima seduta, ma gli oscllatori diretto (blu) e inverso (giallo) sembrano indicarci che manca ancora qualcosina, forse una o due sedute.
Resta il fatto che, sarà domani o posdomani, dovranno rimbalzare e fare un massimo superiore a quello del 9 settembre (22450), per onorare il vincolo ribassista esistente sull'attuale T+1 inverso.
:ciao:
 

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Metto il grafico "tradizionale", cosi' iulius puo' usarlo per le sue esercitazioni ... ;):lol:.
Tempo e oscillatori (giornalieri) ci dicono che siamo in conclusione del T+1 (il terzo del T+3).
In giro c'e' chi e' convinto che sia già finito sul minimo di oggi; e' possibile ma ... non ne sono sicurissimo.
E' vero che siamo alla 16esima seduta, ma gli oscllatori diretto (blu) e inverso (giallo) sembrano indicarci che manca ancora qualcosina, forse una o due sedute.
Resta il fatto che, sarà domani o posdomani, dovranno rimbalzare e fare un massimo superiore a quello del 9 settembre (22450), per onorare il vincolo ribassista esistente sull'attuale T+1 inverso.
:ciao:

:up: Ciao :)
 
Metto il grafico "tradizionale", cosi' iulius puo' usarlo per le sue esercitazioni ... ;):lol:.
Tempo e oscillatori (giornalieri) ci dicono che siamo in conclusione del T+1 (il terzo del T+3).
In giro c'e' chi e' convinto che sia già finito sul minimo di oggi; e' possibile ma ... non ne sono sicurissimo.
E' vero che siamo alla 16esima seduta, ma gli oscllatori diretto (blu) e inverso (giallo) sembrano indicarci che manca ancora qualcosina, forse una o due sedute.
Resta il fatto che, sarà domani o posdomani, dovranno rimbalzare e fare un massimo superiore a quello del 9 settembre (22450), per onorare il vincolo ribassista esistente sull'attuale T+1 inverso.
:ciao:


si potrebbero aver fatto il minimo....
i cugini
Nasdaq e DownJones hanno chiuso lo short sul medio-lungo ora FLAT
quindi noi a seguire


X4-TS – INDICI – Chiusura - 15/09/15

 
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