Tempo a Milano - Cap. 1 (1 Viewer)
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J.SPARWASSER
Adonai
Mi piace il tuo essere contro corrente
Più ancora mi piace il target sinceramente
Mentre in tanti sostengono si potrebbe riprendere a scendere
Io sempre incastrato nel famoso long
Saluti
Grifo104
Forumer storico
FMI: La Fed rinvii rialzo tassi, rischi per Paesi emergenti
Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha invitato la Federal Reserve a rinviare il rialzo dei suoi tassi d'interesse.José Viñals, il consigliere finanziario dell'istituzione con sede a Washington, ha affermato che gli Stati Uniti dovrebbero aspettare con la stretta monetaria fino a quando non ci saranno ulteriori segni di un aumento costante dell'inflazione e di un proseguimento della ripresa del mercato del lavoro.
Il FMI teme che un rialzo dei tassi da parte della Fed possa avere un forte impatto negativo sui Paesi emergenti a causa del loro elevato livello di indebitamento.
Viñals, che ha presentato oggi il Global Financial Stability Report, ha inoltre sottolineato che i successivi rialzi dei tassi dovrebbero essere graduali e ben comunicati.
Redazione Borsainside
Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha invitato la Federal Reserve a rinviare il rialzo dei suoi tassi d'interesse.José Viñals, il consigliere finanziario dell'istituzione con sede a Washington, ha affermato che gli Stati Uniti dovrebbero aspettare con la stretta monetaria fino a quando non ci saranno ulteriori segni di un aumento costante dell'inflazione e di un proseguimento della ripresa del mercato del lavoro.
Il FMI teme che un rialzo dei tassi da parte della Fed possa avere un forte impatto negativo sui Paesi emergenti a causa del loro elevato livello di indebitamento.
Viñals, che ha presentato oggi il Global Financial Stability Report, ha inoltre sottolineato che i successivi rialzi dei tassi dovrebbero essere graduali e ben comunicati.
Redazione Borsainside
Grifo104
Forumer storico
Deutsche Bank annuncia perdita record, dividendo a rischio
Deutsche Bank (DE0005140008) ha avvertito di attendersi per il terzo trimestre una perdita di €6,2 miliardi. Si tratta del peggior risultato nella storia della prima banca tedesca.
Deutsche Bank indica in una nota che i più rigidi requisiti patrimoniali hanno condotto ad importanti svalutazioni delle sue attività nell'investment banking. Deutsche Bank ha svalutato inoltre la sua quota di Postbank (DE0008001009) e accantonato altri €1,2 miliardi per i contenziosi legali.
Escluse le voci straordinarie la perdita nel terzo trimestre dovrebbe attestarsi a circa €400 milioni. Deutsche Bank ha comunicato che il suo board studierà una riduzione oppure un'eliminazione del dividendo per il 2015.
Redazione Borsainside
P.S.
E dopo il Dieselgate ... ecco rispuntare Deutsche Bank !!! Culona ... ma cosa combini.
Deutsche Bank (DE0005140008) ha avvertito di attendersi per il terzo trimestre una perdita di €6,2 miliardi. Si tratta del peggior risultato nella storia della prima banca tedesca.
Deutsche Bank indica in una nota che i più rigidi requisiti patrimoniali hanno condotto ad importanti svalutazioni delle sue attività nell'investment banking. Deutsche Bank ha svalutato inoltre la sua quota di Postbank (DE0008001009) e accantonato altri €1,2 miliardi per i contenziosi legali.
Escluse le voci straordinarie la perdita nel terzo trimestre dovrebbe attestarsi a circa €400 milioni. Deutsche Bank ha comunicato che il suo board studierà una riduzione oppure un'eliminazione del dividendo per il 2015.
Redazione Borsainside
P.S.
E dopo il Dieselgate ... ecco rispuntare Deutsche Bank !!! Culona ... ma cosa combini.
Grifo104
Forumer storico
Fmi: debito Italia 2015 sale al 133,1%, peggio solo Grecia e Giappone
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Lima, 07 ott - Dopo essersi attestato al 132,1% del Prodotto interno lordo, il debito pubblico italiano e' destinato a salire quest'anno per poi imboccare una strada al ribasso fino al 2020. E' quanto emerge dalle tabelle del Fiscal Monitor, il rapporto diffuso oggi dal Fondo monetario internazionale nell'ambito degli Annual Meetings in corso a Lima (Peru'). Il rapporto odierno contiene alcuni dei dati emersi ieri dal World Economic Outlook: il debito/Pil quest'anno salira' al 133,1% per poi ridiscendere al 132,3% nel 2016 fino ad arrivare al 123% nel 2020, anno a cui si fermano i calcoli del Fondo. I dati nuovi contenuti nel Fiscal Monitor riguardano gli anni 2017, 2018 e 2019 nei quali il debito/Pil e' visto rispettivamente al 130,5%, al 128,3% e al 125,8%. Per un confronto, a fare peggio dell'Italia tra le economie avanzate quest'anno sono solo la Grecia e il Giappone, il cui debito/Pil e' stimato dal Fondo nell'ordine al 196,9% e al 245,9%. In particolare, ad Atene il dato e' visto al 206,6% nel 2016, al 203,6% nel 2017, al 197% nel 2018, al 189,4% nel 2019 e al 182,5% nel 2020.
A24-Spa
(RADIOCOR) 07-10-15
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Lima, 07 ott - Dopo essersi attestato al 132,1% del Prodotto interno lordo, il debito pubblico italiano e' destinato a salire quest'anno per poi imboccare una strada al ribasso fino al 2020. E' quanto emerge dalle tabelle del Fiscal Monitor, il rapporto diffuso oggi dal Fondo monetario internazionale nell'ambito degli Annual Meetings in corso a Lima (Peru'). Il rapporto odierno contiene alcuni dei dati emersi ieri dal World Economic Outlook: il debito/Pil quest'anno salira' al 133,1% per poi ridiscendere al 132,3% nel 2016 fino ad arrivare al 123% nel 2020, anno a cui si fermano i calcoli del Fondo. I dati nuovi contenuti nel Fiscal Monitor riguardano gli anni 2017, 2018 e 2019 nei quali il debito/Pil e' visto rispettivamente al 130,5%, al 128,3% e al 125,8%. Per un confronto, a fare peggio dell'Italia tra le economie avanzate quest'anno sono solo la Grecia e il Giappone, il cui debito/Pil e' stimato dal Fondo nell'ordine al 196,9% e al 245,9%. In particolare, ad Atene il dato e' visto al 206,6% nel 2016, al 203,6% nel 2017, al 197% nel 2018, al 189,4% nel 2019 e al 182,5% nel 2020.
A24-Spa
(RADIOCOR) 07-10-15
Grifo104
Forumer storico
Fmi: deficit/Pil Italia nel 2015 al 2,7%, nel 2020 allo 0,2%
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Lima, 07 ott - Il deficit italiano in rapporto al Pil e' destinato a calare anno dopo anno fino al 2020. E' quanto emerge dalle tabelle del Fiscal Monitor, il rapporto diffuso oggi dal Fondo monetario internazionale nell'ambito degli Annual Meetings in corso a Lima (Peru'). Cosi' come contenuto nel World Economic Outlook pubblicato ieri, si apprende che il deficit/Pil nell'anno in corso si attestera' al 2,7% contro il 3% del 2014. Nel 2016 e' visto al 2% e nel 2020 allo 0,2%. I dati nuovi contenuti nel Fiscal Monitor riguardano gli anni 2017, 2018 e 2019 nei quali il deficit/Pil e' visto rispettivamente all'1,2%, allo 0,8% e allo 0,4%.
A24-Spa
(RADIOCOR) 07-10-15
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Lima, 07 ott - Il deficit italiano in rapporto al Pil e' destinato a calare anno dopo anno fino al 2020. E' quanto emerge dalle tabelle del Fiscal Monitor, il rapporto diffuso oggi dal Fondo monetario internazionale nell'ambito degli Annual Meetings in corso a Lima (Peru'). Cosi' come contenuto nel World Economic Outlook pubblicato ieri, si apprende che il deficit/Pil nell'anno in corso si attestera' al 2,7% contro il 3% del 2014. Nel 2016 e' visto al 2% e nel 2020 allo 0,2%. I dati nuovi contenuti nel Fiscal Monitor riguardano gli anni 2017, 2018 e 2019 nei quali il deficit/Pil e' visto rispettivamente all'1,2%, allo 0,8% e allo 0,4%.
A24-Spa
(RADIOCOR) 07-10-15
Grifo104
Forumer storico
Fmi: Gaspar, in Italia debito alto e finanze pubbliche prudenti, avanti con riforme
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Lima, 07 ott - Il debito pubblico italiano in rapporto al Pil "e' molto alto" ed e' "molto importante che la sua sostenibilita' continui". Lo ha detto Victor Gaspar, direttore del dipartimento Affari fiscali del Fondo monetario internazionale. Parlando nel corso della conferenza stampa a commento del Fiscal Monitor - il rapporto pubblicato oggi dal Fondo durante gli Annual Meetings in corso a Lima (Peru') - Gaspar ha precisato che le finanze pubbliche italiane sono state condotte "in modo prudente nell'ultimo anno". La vera sfida macroeconomica per il nostro Paese e' che "negli ultimi 15 anni, forse di piu', la crescita e' stata debole". L'Italia "ha bisogno di una strategia ampia che includa misure strutturali fiscali che comprendono a loro volta efficienze della spesa pubblica ma anche misure sul piano delle tasse e poi riforme strutturali che spingano il potenziale di crescita. Cio' e' precisamente il tipo di agenda che e' stata perseguita e che deve continuare per garantire allo stesso tempo una posizione fiscale solida e buone prospettive di crescita", ha concluso Gaspar.
A24-Spa
(RADIOCOR) 07-10-15
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Lima, 07 ott - Il debito pubblico italiano in rapporto al Pil "e' molto alto" ed e' "molto importante che la sua sostenibilita' continui". Lo ha detto Victor Gaspar, direttore del dipartimento Affari fiscali del Fondo monetario internazionale. Parlando nel corso della conferenza stampa a commento del Fiscal Monitor - il rapporto pubblicato oggi dal Fondo durante gli Annual Meetings in corso a Lima (Peru') - Gaspar ha precisato che le finanze pubbliche italiane sono state condotte "in modo prudente nell'ultimo anno". La vera sfida macroeconomica per il nostro Paese e' che "negli ultimi 15 anni, forse di piu', la crescita e' stata debole". L'Italia "ha bisogno di una strategia ampia che includa misure strutturali fiscali che comprendono a loro volta efficienze della spesa pubblica ma anche misure sul piano delle tasse e poi riforme strutturali che spingano il potenziale di crescita. Cio' e' precisamente il tipo di agenda che e' stata perseguita e che deve continuare per garantire allo stesso tempo una posizione fiscale solida e buone prospettive di crescita", ha concluso Gaspar.
A24-Spa
(RADIOCOR) 07-10-15
Grifo104
Forumer storico
Intesa Sanpaolo: Compagnia, nessuna accelerazione su cessione quota (RCO)
Avviate procedure per selezione advisor finanziario (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 07 ott - Nessuna accelerazione da parte di Compagnia San Paolo sul processo di riduzione della quota in Intesa Sanpaolo cosi' come previsto dal protocollo siglato lo scorso mese di aprile fra Acri e ministero dell'Economia e delle Finanze. Lo precisa l'ente torinese in una nota dopo le indiscrezioni di stampa che lasciavano pensare a una vendita imminente del 4% del capitale della banca. "In merito alle odierne indiscrezioni di stampa - sottolinea il comunicato - la Compagnia di San Paolo precisa che prevede entro il termine di tre anni di portare la sua partecipazione in Intesa Sanpaolo a essere in linea con quanto sancito dal protocollo di intesa Acri-Mef siglato il 22 aprile 2015". In questo senso, "non e' quindi in atto, da parte di Compagnia di San Paolo, alcuna accelerazione del suddetto processo ancor piu' in presenza di importanti scadenze societarie e promettenti attese sui dividendi"
La Compagnia San Paolo aggiunge, pero', di aver avviato le procedure per la selezione di un advisor finanziario per gestire la sua quota in ottemperanza alle richieste del protocollo Acri-Mef.
mau
(RADIOCOR) 07-10-15
Avviate procedure per selezione advisor finanziario (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 07 ott - Nessuna accelerazione da parte di Compagnia San Paolo sul processo di riduzione della quota in Intesa Sanpaolo cosi' come previsto dal protocollo siglato lo scorso mese di aprile fra Acri e ministero dell'Economia e delle Finanze. Lo precisa l'ente torinese in una nota dopo le indiscrezioni di stampa che lasciavano pensare a una vendita imminente del 4% del capitale della banca. "In merito alle odierne indiscrezioni di stampa - sottolinea il comunicato - la Compagnia di San Paolo precisa che prevede entro il termine di tre anni di portare la sua partecipazione in Intesa Sanpaolo a essere in linea con quanto sancito dal protocollo di intesa Acri-Mef siglato il 22 aprile 2015". In questo senso, "non e' quindi in atto, da parte di Compagnia di San Paolo, alcuna accelerazione del suddetto processo ancor piu' in presenza di importanti scadenze societarie e promettenti attese sui dividendi"
La Compagnia San Paolo aggiunge, pero', di aver avviato le procedure per la selezione di un advisor finanziario per gestire la sua quota in ottemperanza alle richieste del protocollo Acri-Mef.
mau
(RADIOCOR) 07-10-15
Grifo104
Forumer storico
Fmi: sciogliere nodo crediti deteriorati libererebbe 600 mld in Eurozona - FOCUS
In Italia totale Npl e' pari a 200 mld sui 900 circa totali (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Lima, 07 ott - Sui 900 miliardi di euro del totale di crediti deteriorati presente nell'Area euro, in Italia ce ne sono 200 miliardi. Essi "intrappolano" parte dei bilanci delle banche che, se ne fossero alleggerite, potrebbero sprigionare nell'Eurozona una nuova capacita' di concessione di prestiti pari a circa 600 miliardi di euro, innescando un miglioramento dell'outlook, della fiducia del mercato e della crescita. Nel nostro Paese, i benefici avrebbero proporzioni equivalenti a quelli relativi all'Eurozona e quindi potrebbero arrivare a 130 miliardi di euro circa. A scattare la fotografia del problema legato ai cosiddetti non-performing loans (Npl) e' il Fondo monetario internazionale nel suo Global Financial Stability Report (Gfsr), il rapporto pubblicato oggi nel corso degli Annual Meetings dell'istituto di Washington in corso a Lima, Peru'. In esso l'istituto di Washington propone varie soluzioni tra cui il ricorso a bad bank, o Asset management company, "che potrebbero funzionare da aspirapolvere di prestiti incagliati". Ad avere usato questa metafora e' stato Jose' Vinals, consigliere finanziario del Fondo, secondo cui "in Italia e' una cosa buona da fare ma e' complicata da realizzare perche' deve rispettare le leggi Ue sulla competizione". In Spagna, ha continuato Vinals, quello della bad bank "e' stato uno strumento per alleggerire le banche dalla pressione dei prestiti deteriorati", che in generale impediscono una generazione sostenibile dei "profitti, creano rischi per le banche, tengono a freno i prestiti e rendono costosa la gestione dei crediti deteriorati stessi".
A24- spa
(RADIOCOR) 07-10-15
In Italia totale Npl e' pari a 200 mld sui 900 circa totali (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Lima, 07 ott - Sui 900 miliardi di euro del totale di crediti deteriorati presente nell'Area euro, in Italia ce ne sono 200 miliardi. Essi "intrappolano" parte dei bilanci delle banche che, se ne fossero alleggerite, potrebbero sprigionare nell'Eurozona una nuova capacita' di concessione di prestiti pari a circa 600 miliardi di euro, innescando un miglioramento dell'outlook, della fiducia del mercato e della crescita. Nel nostro Paese, i benefici avrebbero proporzioni equivalenti a quelli relativi all'Eurozona e quindi potrebbero arrivare a 130 miliardi di euro circa. A scattare la fotografia del problema legato ai cosiddetti non-performing loans (Npl) e' il Fondo monetario internazionale nel suo Global Financial Stability Report (Gfsr), il rapporto pubblicato oggi nel corso degli Annual Meetings dell'istituto di Washington in corso a Lima, Peru'. In esso l'istituto di Washington propone varie soluzioni tra cui il ricorso a bad bank, o Asset management company, "che potrebbero funzionare da aspirapolvere di prestiti incagliati". Ad avere usato questa metafora e' stato Jose' Vinals, consigliere finanziario del Fondo, secondo cui "in Italia e' una cosa buona da fare ma e' complicata da realizzare perche' deve rispettare le leggi Ue sulla competizione". In Spagna, ha continuato Vinals, quello della bad bank "e' stato uno strumento per alleggerire le banche dalla pressione dei prestiti deteriorati", che in generale impediscono una generazione sostenibile dei "profitti, creano rischi per le banche, tengono a freno i prestiti e rendono costosa la gestione dei crediti deteriorati stessi".
A24- spa
(RADIOCOR) 07-10-15
iulius
Forumer storico
Questa è la situazione ad oggi, non ci piove.
Confermo il "possibile" target a 24000 in tempi abbastanza vicini.
Guardando il giornalino si ha una conferma indiretta che "tutto va ben"
per ora; solo long e nessun short.
Naturalmente eventuali impreviste brutte notizie modificherebbero
il quadro.
Se andrà come penso quando saremo in prossimità di 24000 tu
non pensare di attendere che si arrivi a 50000 per sbarazzarti
di quello che hai in carico!!
Volumi su media = 110 %
Allegati
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