Tempo a Milano - Cap. 1

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Buona giornata a tutti :)

Oggi Borse viste in rialzo.
Trombin dixit.
Giornale-3-06-16.gif
 
Crudeoil.
Ripropongo anche il grafico del 27/05 così potete rendervi
conto di quanto importanti siano gli STC e la Velocità (linea rossa).

Crudeoil-TSI-27-05-16.GIF


Crudeoil-TSI-2-06-16.GIF
 
Cina, il settore dei servizi rallenta a maggio


Markit ha comunicato oggi che l'indice Caixin PMI relativo al settore dei servizi della Cina è calato a maggio, rispetto ad aprile, da 51,8 a 51,2 punti. Gli economisti avevano previsto un aumento a 52 punti.

Ricordiamo che un valore superiore a 50 punti segnala una crescita dell'attività mentre un valore inferiore indica una contrazione.

Già domenica scorsa la CFLP (China Federation of Logistics and Purchasing) aveva comunicato che il suo indice PMI relative al settore non manifatturiero cinese è calato a maggio a 53,1 punti, dai 53,5 punti di aprile.

Da notare è che mentre l'indice PMI della CFLP si concentra sulle grandi imprese, l'indice Caixin misura soprattutto l'attività delle aziende di piccole e medie dimensioni.

Redazione Borsainside
 
La Borsa di Tokyo torna a salire, vola Fast Retailing


Dopo le forti perdite delle scorse sedute la Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in moderato rialzo. Il Nikkei ha guadagnato lo 0,5% a 16.642,23 punti ed il Topix lo 0,4% a 1.337,23 punti.

La seduta è stata volatile. Sui mercati sta salendo la tensione con l’avvicinarsi della pubblicazione dei dati sull’occupazione negli Stati Uniti. Lo yen ha beneficiato ancora del suo carattere difensivo ed è salito rispetto al dollaro da circa tre settimane.

Estratto da Borsainside
 
Il settore terziario frena, prima contrazione da dicembre 2014


L’indice PMI di Markit/ADACI relativo al settore terziario italiano è sceso a maggio, rispetto ad aprile, da 52,1 a 49,8 punti. Era dal dicembre del 2014 che l’indice non scendeva sotto la soglia dei 50 punti. Gli economisti avevano previsto un lieve aumento a 52,3 punti.

Ricordiamo che un valore superiore a 50 punti segnala una crescita mentre un valore inferiore indica una contrazione.

Markit/ADACI indica in una nota che gli ultimi dati PMI aumentano le possibilità che nel secondo trimestre la ripresa dell’economia italiana subisca un rallentamento. “Nel vasto settore terziario, l’attività a maggio segna una leggera flessione, similmente a quanto accade nel manifatturiero che ha segnato livelli di crescita minimi su tre mesi”.

Markit/ADACI osserva inoltre che la ricomparsa di una più forte inflazione dei costi gestionali potrebbe togliere alle aziende la possibilità di ridurre i prezzi per stimolare le vendite.

Redazione Borsainside
 
Eurozona: L'indice PMI Composite sale lievemente a maggio


Markit Economics ha comunicato oggi che il suo indice PMI Composite per la zona euro è salito a maggio, rispetto ad aprile, da 53 a 53,1 punti. Gli economisti avevano previsto una conferma della stima preliminare che aveva indicato un calo a 52,9 punti.

Ricordiamo che un valore superiore a 50 punti segnala una crescita dell'intera attività nella zona euro mentre un valore inferiore indica una contrazione.

L'indice relativo al settore dei servizi è salito da 53,1 a 53,3 punti. Gli esperti avevano previsto una conferma della stima preliminare che aveva indicato un indice invariato a 53,1 punti.

Già venerdì scorso Markit aveva comunicato che l'indice PMI manifatturiero è sceso a maggio a 51,5 punti, dai 51,7 punti di aprile.

“L’indice PMI finale di maggio ha leggermente superato la precedente lettura flash, indicando però che l’economia dell’Eurozona sembra ancora incapace di uscire da questa marcia ridotta”, osserva Markit in una nota. “I dati raccolti nell’indagine – aggiunge - indicano una crescita del PIL del secondo trimestre dello 0.3%, stando a significare che l’impulso di crescita verificatosi a inizio anno potrebbe purtroppo dimostrarsi di breve durata”.

Markit avverte che è possibile che giugno si dimostrerà altrettanto deludente, visto che i nuovi ordini di maggio sono scivolati al valore più debole in quasi un anno e mezzo.

Redazione Borsainside
 
Eurozona, vendite al dettaglio invariate in aprile, sotto attese


Le vendite al dettaglio sono rimaste nella zona euro ad aprile invariate. Gli economisti avevano previsto un aumento dello 0,4%.

Il dato di marzo è stato rivisto al ribasso, da -0,5% a -0,6%.

Su base annua le vendite al dettaglio sono aumentate nell'Eurozona ad aprile dell’1,4%. Gli esperti avevano previsto un aumento del 2,1%.

Nell'intera Unione Europea le vendite al dettaglio sono aumentate dello 0,4% su mese e aumentate del 2,4% rispetto all’aprile del 2015.

Redazione Borsainside
 
Borse Asia-Pacifico: Chiusura in rialzo, Shanghai +0,5%


Tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in rialzo.

Lo Shanghai Composite ha guadagnato lo 0,5% a 2.938,68 punti. Durante l’intera settimana l’indice ha guadagnato il 4,2%. Si è trattato del primo rialzo settimanale da quasi due mesi. La Borsa di Shanghai ha beneficiato della speculazione su un ingresso dei titoli cinesi di tipo A negli indici MSCI.

Estratto da Borsainside
 
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