Tempo a Milano - Cap. 1

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Le principali banche d'affari del mondo stanno preparando i propri clienti al rally che i mercati faranno e alla rinascita dell'Euro, nel caso in cui la Grecia dovesse uscire dalla moneta unica e scommettono che le autorità mondiali inonderebbero il sistema internazionale di liquidità. La Bank of America dice di aspettarsi una “potente e veloce spremuta” sugli investimenti rischiosi, dal momento che i fondi speculativi rilasceranno posizioni, guidati dal rimbalzo dei malconci titoli bancari e dalle obbligazioni Club Med. L'Euro si risolleverebbe di 10 punti, fino a 1,40 contro il dollaro, dopo uno scivolone a 1,20 a causa del panico immediato. Un buon effetto si avrebbe con l'intervento di sostegno massiccio della BCE spalleggiata dalla Fed, Bank of Japan e banche centrali, secondo linee di concertazione iniziate nel 2008-2009. La Bank of America dice che le autorità dell'Unione Europea metteranno un freno, per mantenere a Grecia nel sistema, dato il pericolo di contagio.
La BCE taglierebbe il costo del denaro, lanciando un QE, acquistando in massa titoli italiani e spagnoli; le autorità inietterebbero liquidità nel sistema bancario, fino a creare un sistema di depositi e garanzie pan-europeo. Tutte queste azioni avvicineranno di molto gli stati membri verso l'unione fiscale.
David Bloom di HSBC è convinto che il peggio per l'Euro sia già passato:”le banche centrali dovranno intervenire massicciamente e questo sarà un balsamo lenitivo per i mercati. La Fed ha già spalancato le porte al QE. Assisteremo tranquillamente ad un fortissimo rally”. Bloom dice che la BCE sta giocando come il gatto col topo, cercando di assicurarsi la massima prostrazione degli stati ribelli dell'Unione:”ancora una volta li porta sull'orlo dell'abisso, finché non implorano misericordia”.
Un'unione monetaria senza l'ingombrante Grecia, potrebbe diventare un blocco di stati molto più forte per gli investitori, ma molto dipende da quello che avverrà in Grecia prossimamente. Se un ritorno alla Dracma sarebbe un'esperienza devastante per la Grecia, per altri paesi come Spagna, Portogallo e altri è addirittura una tentazione. Il peggior risultato per l'Euro sarebbe il doppio smacco di non riuscire a contenere il contagio e allo stesso tempo nell'assistere ad una Grecia che con gli artigli si attaccherebbe al successo di una moneta svalutata, come ha fatto recentemente l'Argentina che nel 2002 si dissociò dal Dollaro.
Gary Jenkins di Swordfish ci va molto cauto sulle scommesse di una caduta del mercato:”Le banche centrali mondiali stanno rispondendo con la più grande iniezione di liquidità della storia e l'azione da 1000 miliardi della BCE sarà meno traumatica nel lungo termine. Devono agire. Siamo arrivati al punto che il mercato delle obbligazioni dei paesi periferici imploderà, se la BCE non comincerà ad acquistare debiti sul mercato secondario. E' un inizio dell'unione fiscale”.
Sempre Jenkins dice che sarebbe fatale se la Grecia venisse esclusa con acrimonia, senza un supporto. Si arriverebbe ad un default con perdite superiori ai 200 miliardi per il sistema europeo. Una debacle di questo tipo distruggerebbe il consenso politico che occorre per arrivare all'unione fiscale europea e mantenere aggregati gli altri stati membri. Indiscrezioni da Berlino dicono che il ministro delle finanze tedesco abbia una bozza di piano paracadute per la Grecia, quando ritornerà alla Dracma, basato su fondi europei.
Per Bank of America il ritiro caotico della Grecia, seguito dal contagio, causerebbe 4 punti percentuali di caduta del PIL, analogamente a quanto accadde dopo il collasso di Lehman nel 2008. In questo caso la ripresa sarebbe molto più lenta. Spazio per ulteriori soluzioni fiscali, non ce n'è più. La Cina e le potenze emergenti non sono più in grado di trovare appigli. Per Bob Janjuah di Nomura, l'Unione Europea non oserà mai escludere la Grecia:”Gli europei ritratteranno le condizioni del salvataggio.
La Fed e la BCE prenderanno delle decisioni nelle prossime settimane e innescheranno solo un debole rally”. Janjuah si aspetta un salto di 15 punti percentuali nell'S&P 500 che arriverà a 1450 a luglio e un rally massimo di 200 punti sugli indici obbligazionari e sarà l'ultimo sussulto prima della lenta crescita che inizierà a fine estate. Sarà un lungo cammino.
Traduzione da Telegraph
 

Allegati

  • croc-eni.jpg
    croc-eni.jpg
    179,7 KB · Visite: 123
Ecco la situazione al 31-05 del Mib.
 

Allegati

  • S.png
    S.png
    139,2 KB · Visite: 130
  • Mib-Orb+Croc.png
    Mib-Orb+Croc.png
    110,7 KB · Visite: 85
  • Mib-Tic.png
    Mib-Tic.png
    212,2 KB · Visite: 126
Tutte queste cose le mani forti le sanno prima.
Questo spiega il motivo per cui già un mese fa o più avevo scritto
e riscritto che la borsa Usa andrà giù.

:mumble::mumble::mumble:
ma come si fa a diventare mani forti...
a me l'unica cosa diventata forte è il braccio destro...
assieme ad un vistoso calo della vista.. :lol::lol::lol::lol::eek::eek::wall:
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Users who are viewing this thread

Back
Alto