Borsa: Veneto Banca risveglia timori su istituti, -0,7% Milano a meta' seduta
Piazza Affari la peggiore con Banco giu'. Debole resto Europa (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 31 mag - La vicenda dell'aumento di capitale di Veneto Banca risveglia i malumori sui bancari quotati e spinge Milano ad essere la piu' penalizzata tra i listini europei. Al giro di boa di meta' seduta, il Ftse Mib scivola dello 0,58% mentre Parigi, Francoforte e Madrid mantengono la flessione contenuta allo 0,3%. Niente scosse dai prezzi al consumo dell'Eurozona di maggio che hanno riportato un calo dello 0,1% (-0,2% ad aprile) e quindi confermando la fase di deflazione: il dato rilasciato da Eurostat e' in linea con i pronostici della vigilia. A Milano focus sulle banche visto che, dopo il caso della Popolare di Vicenza, si va verso un aumento di capitale di Veneto Banca con largo intervento del fondo Atlante e un rischio concreto di non riuscire a collocare in Borsa i titoli di Montebelluna. Sul listino ne fa le spese Banco Popolare (-4,2%), il prossimo istituto a raccogliere risorse sul mercato, ma anche Bper (-3,2%) e Ubi (-2,9%) che nei giorni scorsi erano indicate come possibili "cavaliere bianco" per Veneto Banca. Giu' anche Bpm (-2,7%). Giu' Unicredit (-2,6%): per gli analisti di Equita, l'aumento di capitale e' la soluzione preferibile per rafforzare il patrimonio visto che sia la cessione di asset sia una storica fusione con Mediobanca avrebbero alte controindicazioni
Spicca in positivo A2a (+1,5%), ai massimi da sei mesi e in rally da +8% in sette sedute. Riscatto per Cnh (+1,4%) dopo la debolezza legata alla possibile sanzione Ue ai costruttori di camion per presunti accordi sui prezzi. Stabile Poste Italiane (+0,1%) in attesa del Consiglio dei ministri sul collocamento di un'altra tranche di azioni del Tesoro. Fuori dal Ftse Mib denaro su Pininfarina (+9%) all'indomani della formalizzazione del passaggio della maggioranza a Mahindra. Bene Carige (+2,7%) dopo il varo da parte del cda delle linee guida del piano industriale da sottoporre alla Bce
In attesa dei dati americani su redditi e spese delle famiglie e sulla fiducia dei consumatori, l'euro/dollaro resta appena sopra quota 1,11 a 1,1165. Petrolio in calo di mezzo punto percentuale: sia il Wti sia il Brent viaggiano a 49,4 dollari al barile.
Fon
(RADIOCOR) 31-05-16