Portogallo: Stato soccorre Espirito Santo, il Banco diviso in 2 - FOCUS
Asset sani in Novo Banco e bad bank. Aumento capitale 4,9mld (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 04 ago - Lo Stato portoghese alla fine si e' deciso a correre in soccorso del Banco Espirito Santo (Bes) per fermare l'emorragia che minacciava l'intero sistema finanziario lusitano. In nottata, Lisbona ha annunciato una parziale nazionalizzazione della banca, messa in gravi difficolta' dai guai finanziari della famiglia Espirito Santo. Il Bes sara' scisso in due e ricapitalizzato per 4,9 miliardi di euro tramite il Fondo di risoluzione bancario del Paese. Gli asset sani saranno raggruppati del 'Novo Banco' cui andranno i mezzi freschi, mentre gli attivi tossici, costituiti dai titoli di debito ad alto rischio della famiglia Espirito Santi e dalle attivita' in Angola, finiranno in una 'bad bank' incaricata di liquidarli. Le perdite di questa struttura saranno a carico dei detentori del debito subordinato e dagli attuali azionisti, tra cui vi sono la famiglia fondatrice e il Credit Agricole (15%). La banca francese dovrebbe annunciare domani - in occasione della presentazione dei conti semestrali - l'entita' dei danni portoghesi. "Era urgente adottare una soluzione per garantire la protezione dei depositi", ha dichiarato il governatore della Banca centrale del Portogallo Carlos Costa, presentando il piano di salvataggio. Dopo avere annunciato una perdita semestrale di 3,6 miliardi di euro la scorsa settimana, il Banco "correva il rischio di cessare i pagamenti il che avrebbe messo a rischio l'intero sistema finanziario nazionale", ha spiegato il governatore. Il collasso del titolo in Borsa (-73% in una settimana) oltre a creare il panico dei depositanti, aveva azzerato la possibilita' di attirare nuovi investitori privati nell'istituto, rendendo l'intervento pubblico l'unica via percorribile. Il Novo Banco sara' controllato dal Fondo di risoluzione delle banche portoghese, l'organismo creato nel 2012 su richiesta della Troika (Ue-Fmi e Bce) nell'ambito del piano di salvataggio del Portogallo e dovra' restituire i fondi ricevuti tramite la cessione di asset. Il caso del Bes e' anche il primo test delle nuove regole transitorie per la risoluzione delle banche in difficolta' in vigore nella zona euro in attesa della regolamentazione definitiva che entrera' in vigore nel 2018, con la creazione dell'unione bancaria europea. Con le nuove regole, azionisti e creditori non prioritari devono metter mano al portafoglio e contribuire al salvataggio, che invece tutela i depositanti e i creditori privilegiati. La soluzione trovata per salvare il Bes ha intanto ricevuto a giro di posta il via libera Ue. La Commissione ha approvato il piano, ritenendolo conforme alla normativa sugli aiuti pubblici. Bruxelles ritiene che le misure decise dalle autorita' portoghesi permetteranno un'ordinata risoluzione della 'bad bank' e forniranno alla nuova banca i mezzi necessari per massimizzare i valori degli asset che saranno messi in vendita. Inoltre, il piano "contribuira' a "riportare la fiducia nella stabilita' del sistema finanziario" del Portogallo. Positiva la reazione dei mercati, dove si sono distesi i tassi sui titoli di Stato portoghesi, molto in tensione nelle scorse settimane con ricadute anche sugli altri periferici. Il tasso sul decennale nella mattinata e' sceso al 3,627% dopo avere chiuso al 3,701% venerdi'. Resta invece sospesa la quotazione del titolo Bes in Borsa.
gli-
(RADIOCOR) 04-08-14