Tempo a Milano - Cap. 1

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Non comprendo il TS-giornalino di IULIUS....
su Soya sarebbe short (rosso) ..e... su Wheat sarebbe flat (giallo)
....ma si vede in modo evidente dai grafici di questi strumenti
( e anche dal TS di Xinian ) che entrambi sono long
( il Wheat circa dai primi di ottobre e la Soya da circa metà ottobre )
...quindi ...
da un pò di tempo non riesco più a comprendere come possa dare
certi segnali il giornalino di IULIUS ...
ma ringrazio IULIUS ugualmente per l' enorme lavoro che fa
per tutti ...

. . g r a z i e . . .

.
 
serve per crearti un disco avviabile (cd o usb) con dentro windows avviabile da cd o usb e con l'antivirus....
così fai partire l'eventuale pc infetto con un sistema operativo pulito e con dentro gli strumenti per rimuovere il virus

Ma quante ne sai Xin! :up:
Penso non serva a Win XP, ho letto Vista.
 
Il fisco tartassa le famiglie, le tasse crescono il doppio dei redditi

Sulle famiglie italiane grava un carico fiscale medio annuo di oltre 15.300 euro. Lo denuncia la CGIA di Mestre.L'associazione degli artigiani indica che tra il 1995 e il 2013 il peso delle tasse, delle imposte, dei tributi e dei contributi previdenziali è aumentato di oltre 4.400 euro (+40,4 per cento): si tratta di una crescita più che doppia rispetto a quella fatta registrare dal reddito nominale netto medio disponibile (+19,1 per cento).
Il trend dei redditi cambia però completamente segno se si depura l’inflazione dal reddito disponibile: sempre nello stesso arco temporale, il reddito reale, ovvero il potere d’acquisto, è crollato del 19 per cento.
I dati forniti dall’Ufficio studi della CGIA fotografano un quadro di complessiva criticità per i quasi 26 milioni di famiglie italiane, aggravatosi ulteriormente con l’avvento della crisi.
Dal 2007 (ultimo anno pre-crisi) al 2013, nonostante il peso fiscale sia leggermente diminuito registrando nell’ultimo anno addirittura una contrazione di 325 euro a seguito anche dell’abolizione dell’Imu sulla prima casa, il reddito disponibile netto ha subito una “sforbiciata” di quasi 3 mila euro.
Con troppe tasse e meno soldi a disposizione, tra il 2007 e il 2013 i consumi delle famiglie al netto dell’inflazione hanno subìto una caduta verticale: -13,4 per cento che, in termini assoluti, equivalgono ad una contrazione media della spesa per ciascuna famiglia italiana di quasi 5.500 euro.
Ovviamente, osserva la CGIA, la riduzione del reddito disponibile è ascrivibile anche all’aumento della disoccupazione: tra il 2007 e i primi 9 mesi di quest’anno è più che raddoppiata: se sette anni fa era al 6,1 per cento, ora è al 13,2 per cento.
Almeno sul fronte fiscale, nel 2014 la situazione sembrerebbe destinata a migliorare, anche se non per tutti. I nuclei che non beneficiano del bonus Renzi, infatti, quasi certamente subiranno un aggravio fiscale. Tuttavia, in linea generale si può affermare che la detrazione Irpef di 80 euro per i lavoratori dipendenti con redditi medio bassi (che genererà un taglio di imposte pari a circa 6 miliardi di euro) dovrebbe più che compensare il maggior prelievo richiesto alle famiglie con l’introduzione della Tasi sull’abitazione principale che, secondo una nostra stima, dovrebbe portare nelle casse comunali almeno 3,5 miliardi di euro.
Ad elevare il peso delle tasse sulle famiglie ha contribuito in maniera determinante la tassazione locale. Tra la metà degli anni ’90 ad oggi, sono aumentate del 190 per cento, mentre quelle erariali hanno subìto un incremento medio del 43 per cento circa: seppur significativa, quest’ultima è stata una variazione percentuale comunque inferiore alla crescita del PIL nominale che è stata di quasi il 50 per cento.


Redazione Borsainside
 
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Gli italiani non rinunciano a Natale, spesa per regali sale di 270 milioni

Nonostante la crisi gli italiani non rinunciano alla tradizione del Natale e ai regali. Secondo la Confesercenti quest’anno, sotto gli alberi addobbati da luci e decorazioni, verranno scartati doni per 7 miliardi di euro, con una leggera crescita della spesa di 270 milioni rispetto al 2013.Permane tuttavia un atteggiamento di grande prudenza. Dal consueto sodaggio Confesercenti-SWG sul Natale degli italiani emerge che il 55% degli intervistati ridurrà le spese per i regali, contro il 31% che ha l'intenzione di spendere come lo scorso anno e il 14% che spenderà di più.
La convenienza sarà la parola d’ordine per destreggiarsi tra le vie dello shopping natalizio: il 71% del campione ha risposto, infatti, che si potrà permettere regali convenienti per festeggiare, mentre solo il 16% preferirà regali di qualità per i propri cari ed, infine, un 13% ha ammesso che non potrà permettersi nessun regalo.
Complessivamente, il 29% delle persone intervistate ha dichiarato di attendersi un Natale peggiore di quello del 2013; il 48% – il 2% in più dello scorso anno – ritiene che sarà uguale, mentre il 23% scorge miglioramenti in arrivo.
Tra i fattori che condizioneranno la spesa in questo Natale, si registra il crollo dello spauracchio dei prezzi: indicati come fattore condizionante solo dal 16% degli italiani, contro il 41% del 2007. Un effetto chiaro del rallentamento dell’inflazione registrato negli ultimi 12 mesi. È cresciuto, invece, il numero di coloro che addita le tasse e le tariffe fra gli ostacoli agli acquisti natalizi: adesso sono circa 11,8 milioni (il 25%), quasi 3 milioni in più dello scorso anno, quando a lamentarsi dell’imposizione fiscale erano 8,9 milioni di persone (il 19%). L’eccesso di pressione fiscale è diventato così l’ostacolo principale allo shopping natalizio dei nostri concittadini.
Il regalo più ambito che gli italiani vorrebbero dal Governo per il Natale 2014 è la riduzione della disoccupazione (35% dei rispondenti). Segue la richiesta di una riduzione del peso fiscale (indicata dal 30%) e dei privilegi e degli abusi (24%). Pochissime preferenze, invece, raccolgono gli interventi per ridurre la micro-criminalità (5%) e i rischi di calamità naturali, indicati solo dal 6% nonostante i recenti, tragici avvenimenti.


Redazione Borsainside
 
io faccio così:

- lunedì acquisto Total che spero di vendere a 47 e dintorni

. poi acquisto short energy

- poi se buca i 65 metto i soldi della pensione sullo short energy

Puoi anche aspettare qualche giorno in più no?
Dal grafico mi pare che abbia girato proprio ora al ribasso, potrebbe scendere.
Bollinger %B è piuttosto scarico sul daily vero, però mi sembra che ci sia debolezza sul titolo.
Certo potrebbe sempre fare una fiammata lunedì.
Nel giornalino ci sta Total?
 
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