Tempo a Milano - Cap. 1

Stato
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Germania: Il tasso di disoccupazione scende ad aprile al 6,5%

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Il tasso di disoccupazione è sceso in Germania ad aprile, rispetto a marzo, dal 6,8% al 6,5%. Lo ha comunicato oggi Destatis, l'ufficio di statistica federale tedesco.
Il numero dei disoccupati è sceso a marzo, rispetto al mese precedente, di 89.000 unità a 2,843 milioni.
Il tasso di disoccupazione corretto per gli effetti stagionali è rimasto stabile al minimo storico del 6,4%. Il dato è conforme alle stime degli economisti.
Il numero dei disoccupati in termini destagionalizzati è calato di 8.000 unità a 2,792 milioni. Gli esperti avevano previsto un calo di 14.000 unità.


Redazione Borsainside
 
Crisi: Il tasso di disoccupazione risale al 13%

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L'Istat ha comunicato oggi che il tasso di disoccupazione è salito in Italia a marzo al 13% dal 12,8% di febbraio. Si tratta del più alto livello da novembre. Gli economisti avevano previsto un calo al 12,6%.
Il numero di disoccupati, pari a 3,3 milioni, è salito a marzo dell'1,6% rispetto al mese precedente (+52 mila) e del 4,4% su base annua (+138 mila).
Tra i giovani (età tra 15 e 24 anni) i disoccupati sono 655 mila, in aumento dell'1,2% nell’ultimo mese (+8 mila) ma in calo del 6,9% rispetto a dodici mesi prima (-49 mila). Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, ovvero la quota dei disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca, è pari al 43,1%, in crescita di 0,3 punti percentuali rispetto al mese precedente ma in calo di 0,4 punti nei dodici mesi.
Il numero di individui inattivi tra i 15 e i 64 anni mostra un lieve calo nell'ultimo mese (-0,1%), rimanendo su valori prossimi a quelli dei tre mesi precedenti. Il tasso di inattività si mantiene stabile al 36,0%. Su base annua gli inattivi diminuiscono dell'1,0% (-140 mila) e il tasso di inattività di 0,2 punti.


Redazione Borsainside
 
Eurozona, inflazione stabile ad aprile

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L'Eurostat ha comunicato oggi che in base alle sue stime preliminari i prezzi al consumo hanno registrato ad aprile una variazione nulla. Il dato è conforme alle stime degli economisti.
I prezzi al consumo avevano registrato nella nella zona euro nei quattro mesi precedenti un calo. La Banca Centrale Europea ha come obiettivo un tasso d'inflazione al di sotto del 2% per il medio termine.
L'inflazione "core", ovvero depurata dai prezzi degli alimentari e dell'energia, è aumentata ad aprile, come già a marzo, dello 0,6%. Il dato è in linea alle stime del consensus.


Redazione Borsainside
 
Eurozona, il tasso di disoccupazione resta a marzo stabile all'11,3%

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L'Eurostat ha comunicato oggi che il tasso di disoccupazione è rimasto nella zona euro a marzo invariato all'11,3%. Gli economisti avevano previsto un calo all'11,2%.
Il numero totale dei senza lavoro è sceso a marzo, rispetto al mese di precedente, di 36.000 unità a 18,105 milioni.
Tra i singoli Paesi il più elevato tasso di disoccupazione lo hanno registrato la Grecia (25,7%) e la Spagna (23,0%), il più basso l'Austria (5,6%) e la Germania (4,7%).
Nell'intera Unione Europea il tasso di disoccupazione è rimasto a marzo invariato al 9,8%.


Redazione Borsainside
 
Istat, l'inflazione torna a salire, +0,3% in aprile

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L'Istat ha annunciato oggi che in base alle sue stime preliminari l'inflazione (indice NIC) è aumentata in Italia ad aprile dello 0,3%. Gli economisti avevano previsto un aumento dello 0,2%. L'inflazione era calata in Italia nei tre mesi precedenti.
L'inflazione di fondo, al netto degli alimentari freschi e dei beni energetici, è rimasta stabile a +0,4% e al netto dei soli beni energetici è stazionaria a +0,6%.
Su base mensile l'inflazione ha registrato una variazione nulla, contro il -0,1% del mese precedente.
L'inflazione acquisita per il 2015 è salita a +0,1% (era -0,1% a marzo).
I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona (il cosiddetto "carrello della spesa") hanno registrato una variazione nulla su marzo e sono aumentati dello 0,8% su base annua.
L'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA), quello considerato dall'UE per le sue statistiche, è aumentato dello 0,5% su base mensile e ha registrato una variazione nulla su base annua.


Redazione Borsainside
 
NASDAQ 100 – ADX / ADM – TS V. 2.8 – Livelli Intraday per il 30/04/15

Average Daily Movement – Intraday Levels
entrata su close candela oraria… se superato il livello indicato

 
S&P500 Index – ADX / ADM – TS V. 2.8 – Livelli Intraday per il 30/04/15


Average Daily Movement – Intraday Levels
entrata su close candela oraria… se superato il livello indicato

 
Banche: Bankitalia, in 5 anni possibile redditivita' a livelli pre-crisi



(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 30 apr - Le banche italiane possono recuperare la redditivita' ante crisi, quella del quadriennio felice 2004-2007, nell'arco di cinque anni. Lo indica la Banca d'Italia nel Rapporto sulla Stabilita' Finanziaria. Gli economisti di via Nazionale riconoscono che si tratta di un "obiettivo ambizioso ma possibile nell'arco di un quinquennio alla luce dell'esperienza passata e delle previsioni attuali di crescita". La Banca d'Italia riconosce le difficolta' con cui le banche hanno iniziato il 2015. L'anno scorso le rettifiche sui crediti "hanno assorbito pressoche' interamente il risultato di gestione". L'analisi basata sull'utile prima delle imposte (indice di redditivita' Roa) mostra un livello negativo (-0,23%) per il biennio 2013-14 che si confronta con l'1% circa del quadriennio pre-crisi. Le banche possono centrare l'obiettivo anche perche' sono opportunamente dimagrite: -8% il numero degli sportelli e -12% il personale dal 2008.

Ggz
(RADIOCOR) 30-04-15
 
Istat, prezzi produzione invariati a marzo

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A marzo i prezzi alla produzione sono rimasti invariati rispetto a febbraio e calati del 2,4% rispetto allo stesso mese del 2014. Lo ha comunicato oggi l'Istat.
L'ufficio di statistica indica che i prezzi dei prodotti venduti sul mercato interno diminuiscono dello 0,1% rispetto a febbraio e del 3,1% su base tendenziale. Al netto del comparto energetico si registra una variazione congiunturale nulla ed un aumento dello 0,1% su base tendenziale.
I prezzi dei beni venduti sul mercato estero segnano un aumento dello 0,1% sul mese precedente (con un calo dello 0,1% per l'area euro ed un aumento dello 0,3% per quella non euro). In termini tendenziali si registra una diminuzione dello 0,1% (con un calo dello 0,6% per l'area euro e una variazione positiva dello 0,2% per l'area non euro).
Riguardo ai contributi settoriali il contributo maggiore al calo tendenziale dei prezzi dei beni venduti sul mercato interno proviene dal comparto energetico (-3,0 punti percentuali). Anche sul mercato estero i contributi negativi più rilevanti derivano dall'energia sia per l'area euro che per quella non euro (rispettivamente -0,6 e -0,9 punti percentuali).
Il settore di attività economica per il quale si rileva il calo tendenziale dei prezzi più marcato è quello della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati, con diminuzioni dell'11,0% sul mercato interno e del 22,4% su quello estero.


Redazione Borsainside
 
Russia: La Banca centrale taglia i tassi di altri 150 punti base

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La Banca centrale della Russia ha tagliato i suoi tassi d'interesse di 150 punti base, dal 14% al 12,5%. Si tratta del terzo taglio dall'inizio dell'anno. Gli economisti avevano previsto un taglio di soli 100 punti base.
La Banca centrale della Russia ritiene che la debolezza dell'economia sia dovuta soprattutto a fattori ciclici. L'istituto centrale russo indica inoltre che la crescita mensile dei prezzi al consumo è calata negli ultimi mesi.
La Bank Rossii si attende che l'inflazione scenderà sotto l'8% tra un anno e raggiungerà il target del 4% nel 2017.


Redazione Borsainside
 
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