Tempo a Milano - Cap. 1

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Germania: asta trentennali 'tecnicamente scoperta', collocati Bund per 1,424 mld


Rendimento in crescita; richieste per 1,5 mld, offerti 2 mld (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 27 mag - In Germania ancora un'asta per i titoli trentennali 'tecnicamente scoperta': per i 2 miliardi di euro di titoli a scadenza 2046 che Berlino puntava a raccogliere sono arrivate offerte per un ammontare inferiore a 1,5 miliardi nonostante rendimenti in rialzo. Secondo quanto riporta la Bundesbank l'Agenzia delle Finanze tedesca ha assegnato in asta Bund scadenza agosto 2046 per 1,424 miliardi con il rendimento medio dell'1,18%, in rialzo dall'1,07% dell'asta precedente. Come nelle quattro precedenti aste del Bund 2046, la Germania ha avuto qualche problema a collocare sul mercato primario i titoli a piu' lunga scadenza.

red-ale
(RADIOCOR) 27-05-15
 
Fondi: rallenta a +15,8 mld raccolta netta aprile, azionari in rosso(RPT)


A -299mln da +2,3 miliardi. Patrimonio aggiorna record (Il Sole 24 Ore Radiocor) 27 mag- Milano, 27 mag - Rallenta la corsa dei fondi comuni d'investimento. Ad aprile la raccolta netta ha toccato i 15,83 miliardi di euro dai 22,7 miliardi del mese precedente. Da inizio anno la raccolta netta totalizza cosi' 71,25 miliardi. Come emerge dalla mappa mensile diffusa da Assogestioni, il patrimonio ha nuovamente aggiornato il record issandosi a **1.735,573** miliardi dai **1.730,522** miliardi di marzo. Le gestioni collettive mettono a segno una raccolta netta di 11,61 miliardi (dopo i 15,7 miliardi di marzo), suddivisi tra gli 11,65 mld dei fondi aperti (15,5 mld) e i -40 milioni dei fondi chiusi (+181 milioni). Tra i fondi aperti, spiccano ancora i flessibili che chiudono il mese a +5,6 mld (6,9 mld). Svanisce l'interesse per gli azionari che passano in rosso per 299 milioni dai +2,28 miliardi di marzo e dopo l'exploit di febbraio a 2,32 miliardi. Gli obbligazionari si confermano ben comprati con una raccolta di 4,57 miliardi (4,49 mld). Per i bilanciati il saldo netto e' a 1,97 miliardi (2,06 mld). Ancora segno meno per gli hedge a -110 milioni (-73 mln) e per i monetari a -74 milioni (-158 mln). Si conferma nell'insieme il predominio dei fondi di diritto estero anche se si registra un maggior equilibrio: gli esteri registrano una raccolta netta di 7,5 miliardi (11,6 mld) mentre gli italiani salgono a +4,1 miliardi (3,9 mld). Ad aprile brusca frenata per le gestioni di portafoglio a +4,2 miliardi da +7 miliardi di marzo, ripartiti tra 2,9 miliardi retail (da 3,7 mld) e 1,26 miliardi (da 3,3 mld) istituzionali.

com-lod
(RADIOCOR) 27-05-15


Forse e' per questo motivo che il Giuliani ha venduto le azioni della sua Azimut. Vedi che anch'io credo alle coincidenze Xin. :)
 
Oro a picco, pesano timori tassi

http://www.borsainside.com/feed/feed.phpjavascript:OpenNewWindow('http://ww...udes/invia_articolo.php?id=57053', 500, 550);http://www.borsainside.com/mercati_usa/57053-oro-a-picco-pesano-timori-tassi/#
Il prezzo dell'oro ha chiuso oggi in forte ribasso. Il future con scadenza giugno ha perso al Comex l'1,4% a $1.186,90 l'oncia. Era da due settimane che la quotazione dell'oro non chiudeva a tali livelli.
I dati macroeconomici pubblicati oggi negli USA hanno segnalato che la prima economia mondiale sta riprendendo vigore dopo il rallentamento registrato nel primo trimestre. A Wall Street si è di conseguenza riaccesa la speculazione su un rialzo dei tassi d'interesse da parte della Federal Reserve durante i prossimi mesi. Un aumento del costo del denaro è negativo per l'oro perche riduce i rischi di inflazione e rafforza il dollaro.
Il biglietto verde si è apprezzato oggi significativamente a seguito dell'aumento della fiducia nell'economia statunitense. Il Dollar Index è salito fino a 97,36 punti, da 96,38 punti di ieri. Un dollaro più forte pesa sulle materie prime denominate in dollari, come l'oro, perchè le rende più care per chi possiede altre divise.
Anche gli altri principali metalli hanno chiuso in ribasso. L'argento ha perso l'1,8%, il platino il 2,1%, il palladio lo 0,5% e il rame l'1,2%.


Redazione Borsainside
 
Petrolio in deciso ribasso su apprezzamento dollaro


Il prezzo del petrolio ha chiuso oggi in deciso ribasso. Il future sul WTI con scadenza luglio ha perso al NYMEX il 2,8% a $58,03 al barile. Le quotazioni di tutte le principali materie prime sono oggi scese a causa del forte apprezzamento del dollaro.
I positivi dati macroeconomici pubblicati oggi negli USA hanno alimentato l'aspettativa che la Federal Reserve alzerà i tassi d'interesse durante i prossimi mesi. Il biglietto verde ha di conseguenza registrato un balzo. Il Dollar Index è salito fino a 97,36 punti, da 96,38 punti di ieri. Un dollaro più forte è un fattore negativo per le commodity denominate in dollari, come il petrolio, perchè le rende più care per chi possiede altre divise.
Anche il Brent ha perso il 2,8%. Il future con scadenza luglio ha chiuso all'ICE a $63,72 al barile.



Redazione Borsainside
 
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