Ge: torna in utile in II trim, 2,74 mld $ profitti contro rosso 1,36 mld
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - New York, 22 lug - General Electric riporta i conti in nero nel secondo trimestre, grazie all'andamento delle attivita' nell'energia, nell'aeronautica e nel settore sanitario, nonostante u contesto "volatile e una crescita lenta". Il gigante americano nel secondo trimestre ha messo a segno un utile netto di 2,74 miliardi di dollari contro la perdita di 1,36 miliardi accusata nello stesso periodo dello scorso anno. L'utile per azione adjusted e' di 36 cents, inferiori di 10 centa alle attese degli analisti. Il fatturato, in progresso del 14,6%, ha totalizzato 33,49 miliardi, superando le attese che si fermavano a 31,76 miliardi. Escludendo il settore finanziario, che gruppo Ge sta smantellando, l'utile per azione ammonta a 51 cents e il fatturato cala a 24,4 miliardi. L'utile industriale e' per altro in ribasso del 5,4% a 4,1 miliardi nel trimestre. Ge Capital, che dallo scorso 28 giugno e' uscita dall'elenco delle Sifi ottenendo quindi maggiore flessibilita' di manovra per il piano di exit, ha invece registrato una perdita di 1,1 miliardi, per 544 milioni attribuibile alle attivita' cessate. Finora Ge Capital ha firmato la vendita di 181 miliardi di asset e finalizzato cessioni per 158 miliardi. A luglio sono state firmate vendite per altri 2 miliardi e ne sono state finalizzate per 10 miliardi. Il piano di 'exit' di Ge Capital - sottolinea il gruppo - ha permesso la distribuzione di dividendi ai soci per 15 miliardi negli ultimi 12 mesi. Complessivamente negli ultimi 12 mesi, inclusi i buy-back il gruppo ha distribuito cash ai soci per 18 miliardi. Sotto il profilo industriale, Ge ha registrato commesse per 26,6 miliardi di dollari nel secondo trimestre, in calo del 2% rispetto allo stesso periodo del 2015. Il carnet di ordini, d'altro canto, ha toccato un record di 320 miliardi di dollari, in aumento del 17% sull'anno e dell'1,3% sul trimestre precedente. "La varieta' e le dimensioni del nostro portafoglio hanno permesso alla societa' di avere una buona performance nonostante il contesto volatile e la lenta crescita economica", commenta in una nota, il numero uno di General Electric, Jeff Immelt. Tuttavia, mentre energia, aviazione e healthcare hanno sostenuto l'andamento, i settori petrolio e gas e trasporti hanno dovuto far fronte a "un contesto difficile". Immelt si attende, comunque, "una forte crescita organica nella seconda meta' dell'anno" e conferma gli obiettivi operativi annuali. Ge si aspetta una crescita organica del 4% del fatturato e un utile operativo per azione compreso tra 1,45 e 1,55 dollari nel 2016, in linea con le attese degli analisti. Al timone di Ge dal 2001, Immlet ha impresso al gruppo una svolta strategica, con l'obiettivo di riportarlo alle sue radici industriali, ovvero la fabbrica di turbine a gas, centrali elettriche, motori d'aereo e apparecchiature mediche. Per questo Immelt ha deciso di smantellare Ge Capital, il braccio finanziario del gruppo e di rafforzare il polo energia, acquistando tra l'altro le attivita' della francese Alstom. "Continueremo ad investire in iniziative di crescita come Ge Digital, nel mentre restituiremo 26 miliardi di dollari agli investitori tramite buy back e dividendi", ha concluso Immelt.
red-gli
(RADIOCOR) 22-07-16