Tempo a Milano - Cap. 2

Giappone: status quo Boj politica monetaria ma rinvia target inflazione

Obiettivo 2% spostato alla fine dell'anno fiscale 2018/2019 (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 01 nov - Status quo per la politica monetaria in Giappone. La Banca del Giappone, al termine della due giorni del comitato monetario ha deciso di lasciare invariati i tassi. Allo stesso tempo, alla luce di poco confortanti dati economici, ha rinviato di un anno il target di un'inflazione al 2% fissato per l'anno fiscale 2017. "L'evoluzione dei prezzi dovrebbe rimanere leggermente negativa o intorno allo zero per ora" e il target di inflazione al 2% "non sara' raggiunto prima della fine dell'anno fiscale 2018-2019 che si chiude a marzo 2019, ha spiegato la BoJ in una nota.

red-ale

(RADIOCOR) 01-11-16
 
Giappone: migliora ancora manifatturiero, Pmi Nikkei sale a 51,4 ad ottobre

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 01 nov - Ad ottobre ulteriore miglioramento dell'attivita' di manifatturiera in Giapponese con un aumento della produzione al tasso piu' alto da dieci mesi, supportato da un ritorno della crescita dei nuovi ordini. L'indice Nikkei Pmi manifatturiero e', infatti, salito ad ottobre a 51,4 da 50,4 di settembre, attestandosi ai massimi da 9 mesi. I nuovi ordini sono cresciuti per al prima volta da gennaio sostenuti dalla domanda internazionale, l'occupazione ha registrato una accelerazione della crescita ai massimi da due anni e mezzo.

com-ale

(RADIOCOR) 01-11-16
 
Cina: nuovo rimbalzo manifatturiero, indice Pmi sale a 51,2 a ottobre

Al top da luglio 2014, produzione ai massimi da oltre 5 anni (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 01 nov - Nuova crescita dell'attivita' manifatturiera in Cina nel mese di ottobre, confermando il forte rimbalzo registrato a settembre con il ritmo di crescita piu' veloce in oltre due anni. L'indice Pmi Caixin e' salito ad ottobre a 51,2 da 50,1 del mese precedente, registrando il livello piu' alto dal luglio 2014. Una lettura superiore a 50 punti indica un'espansione dell'attivita' manifatturiera, mentre un indice al di sotto di questa soglia il segnale di una contrazione del settore. Bene soprattutto la produzione manifatturiera al top da marzo 2011, da cinque anni e mezzo.

com-ale

(RADIOCOR) 01-11-16


P.S.
Speriamo che il tutto non sia stato ottenuto dopando oltremodo il tessuto economico a debito.
 
Sony: utile netto semestre scivola del 78% a 26 mld yen, conferma previsioni

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 01 nov - Il gruppo giapponese Sony Electronics ha annunciato di aver chiuso il primo semestre con un calo del 78% dell'utile netto a 26 miliardi di yen. A pesare, spiega Sony, fattori eccezionali legati ai terremoti che hanno bloccato le produzioni e lo sfavorevole confronto con l'anno precedente quando l'utile netto era stato potenziato dalla vendita di azioni in Olympus oltre alle fluttuazioni dei tassi di cambio. Sony ha registrato un utile operativo di 101,9 miliardi yen (-45%) e il fatturato e' sceso del 10,8% a 3.302.15 miliardi. Nel secondo trimestre l'utile netto e' sceso a 4,8 miliardi di yen (da 33,6 mld). La previsione annuale, che era stato abbassata, e' stata confermata: il gruppo prevede un fatturato di 7.400 mld di yen (-9% su anno) e un utile netto di 60 mld (-60%).

red-ale

(RADIOCOR) 01-11-16


P.S.
Potrebbe impattare negativamente sui produttori di chip. Antenne dritte quindi ... che chi ha venduto Italia quando era a 21000 punti non e' detto che la ricompri ora a 17000. A mio avviso tanti capitali (anche italiani) sono affluiti a far ingrassare gli indici ed il debito pubblico Usa ... percepiti piu' sicuri (non solo politicamente) rispetto all'Italia sicuramente ed all'Europa in generale. La borsa non comincia e finisce a Milano ... raccomando quindi di avere una view GLOBALE.
 
Royal Dutch Shell: torna in utile a 1,4 mld $ in III trim, preoccupano prezzi

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 01 nov - Il gruppo petrolifero Royal Dutch Shell e' tornato in utile nel terzo trimestre con un risultato netto di 1,4 miliardi di dollari ma si dice ancora preoccupato per gli attuali bassi prezzi del petrolio. "Shell ha pubblicato risultati migliori in questo trimestre" ma "il prezzo del petrolio continua ad essere una sfida per il business e le prospettive restano incerte" ha avvertito in un comunicato il ceo Ben van Beurden. Il gruppo anglo-olandese aveva registrato un anno prima perdita netta di piu' di 6 miliardi di dollari un anno prima a causa di voci straordinarie legate all'abbandono di alcuni progetti. Il gruppo ha beneficiato in questo trimestre da un aumento della produzione dovuto all'acquisizione di Bg, una riduzione dei costi operativi e svalutazioni meno significative. Shell ha anche indicato che i suoi investimenti per il 2017 saranno di circa 25 miliardi di dollari, nella fascia piu' bassa del suo obiettivo che era tra 25 e 30 miliardi di dollari. E prosegue nel programma di cessione di asset per 30 miliardi di dollari.

red-ale

(RADIOCOR) 01-11-16
 
Buongiorno :)

Ieri volumi Mib piuttosto scarsi.
Giornale-1-11-16.gif
 
Mps: Passera ritira la sua offerta, "negate condizioni minime per procedere" (RCOP)

"Con me interesse primari investitori gia' per 2 miliardi" (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 01 nov - Corrado Passera ritira la sua proposta per Mps come "conseguenza dell'atteggiamento di chiusura esplicita della Banca". Con una lettera inviata al consiglio di amministrazione e al collegio sindacale di Mps Passera ha comunicato la decisione di ritirare la propria proposta. 'A tre settimane dall'assemblea ancora non e' stato possibile avviare alcun approfondimento - scrive Passera nella lettera - la nostra era una proposta seria di risanamento e rilancio, che avrebbe dato un ruolo centrale anche agli attuali azionisti. Ci sono state negate le condizioni minime per procedere'. Passera spiega di aver dalla sua parte "primari investitori che avevano manifestato interesse ufficiale gia' per 2 miliardi".

Com-ale

(RADIOCOR) 01-11-16


P.S.
Antenne dritte sui bancari !!!
 
Bp: utile III trim. sale a 1,6 mld dollari, taglia investimenti a 16 mld

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 01 nov - Il gruppo petrolifero britannico BP ha chiuso il terzo trimestre con un miglioramento dell'utile netto a 1,6 miliardi di dollari dai 46 milioni dello stesso periodo dello scorso anno ma ha deciso un ulteriore taglio degli investimenti. In linea con l'intero settore, il gruppo deve far fronte ai prezzi del petrolio che rimangono bassi cosi' ha deciso di ridurre la propria spesa per gli investimenti a 16 miliardi quest'anno, contro un precedente obiettivo tra i 17 e i 19 miliardi. Bp mantiene invariato il dividendo trimestrale a 0,10 dollari per azione che sara' pagato a dicembre.

red-ale

(RADIOCOR) 01-11-16
 

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