Tempo a Milano - Cap. 2
- Creatore Discussione wasabi79
- Data di Inizio
gilles1
Forumer storico
LA BISCA E IL MERCATO DA TRADARE
quello di oggi, degli ultimi 5 anni è una bisca
pura follia mettere soldi su questo laterale
il mercato del trader è questo
e il suo duale
2007-2009
il trader usa i cicli in un mercato vero
e guadagna entrando sui minimi del ciclo
e vendendo vicino ai max
nel mercato vero, tutti guadagnano
anche sbagliando le entrate
nella bisca anche gli ottimi traders perdono
FLAT
quello di oggi, degli ultimi 5 anni è una bisca
pura follia mettere soldi su questo laterale
il mercato del trader è questo
e il suo duale
2007-2009
il trader usa i cicli in un mercato vero
e guadagna entrando sui minimi del ciclo
e vendendo vicino ai max
nel mercato vero, tutti guadagnano
anche sbagliando le entrate
nella bisca anche gli ottimi traders perdono
FLAT
gilles1
Forumer storico
che corrisponde esattamente a Wally
non è che i traders italici siano diventati idioti negli ultimi 5 anni
il mercato è sempre stato come nel grafico
4-5 anni UP
1-2 anni down
e il bravo trader lo sa e agisce di conseguenza
il bravissimo prende tutti i minimi dove entra long
e tutti i max dove vende
il mediocre circa
e funziona UP e DOWN
il laterale dovrebbe essere vietato e dovremmo ricordarcelo spesso per evitare di regalare soldi
nel laterale NON funziona nulla
AT, AC, nulla
non è che i traders italici siano diventati idioti negli ultimi 5 anni
il mercato è sempre stato come nel grafico
4-5 anni UP
1-2 anni down
e il bravo trader lo sa e agisce di conseguenza
il bravissimo prende tutti i minimi dove entra long
e tutti i max dove vende
il mediocre circa
e funziona UP e DOWN
il laterale dovrebbe essere vietato e dovremmo ricordarcelo spesso per evitare di regalare soldi
nel laterale NON funziona nulla
AT, AC, nulla
Grifo104
Forumer storico
Bce: piu' alti rischi su mercati per incertezza politica e voto negli Usa
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Berlino, 24 nov - I rischi di "una correzione di prezzo sui mercati si sono intensificati, in parte a causa dell'incertezza politica e dei previsti cambiamenti di politica negli Stati Uniti". Lo scrive la Bce nel Rapporto sulla stabilita' finanziaria diffuso a Francoforte, nel quale si sottolinea che "il sistema finanziario dell'area dell'euro ha dimostrato resistenza di fronte "ai continui episodi di turbolenza sui mercati finanziari negli ultimi sei mesi. Tuttavia, i rischi per la stabilita' finanziaria dell'area dovuti a possibili correzioni di prezzo dei mercati globali degli asset si sono intensificati", in particolare si vede "la possibilita' di ulteriori cambiamenti di prezzo scatenati da eventi politici nelle economie avanzate, a fronte di vulnerabilita' gia' presenti nei mercati emergenti".
col-mir-
(RADIOCOR) 24-11-16
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Berlino, 24 nov - I rischi di "una correzione di prezzo sui mercati si sono intensificati, in parte a causa dell'incertezza politica e dei previsti cambiamenti di politica negli Stati Uniti". Lo scrive la Bce nel Rapporto sulla stabilita' finanziaria diffuso a Francoforte, nel quale si sottolinea che "il sistema finanziario dell'area dell'euro ha dimostrato resistenza di fronte "ai continui episodi di turbolenza sui mercati finanziari negli ultimi sei mesi. Tuttavia, i rischi per la stabilita' finanziaria dell'area dovuti a possibili correzioni di prezzo dei mercati globali degli asset si sono intensificati", in particolare si vede "la possibilita' di ulteriori cambiamenti di prezzo scatenati da eventi politici nelle economie avanzate, a fronte di vulnerabilita' gia' presenti nei mercati emergenti".
col-mir-
(RADIOCOR) 24-11-16
Grifo104
Forumer storico
Russia: ministro Energia, con stop produzione taglio 200-300mila barili/giorno
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 24 nov - Il congelamento della produzione di petrolio si tradurrebbe in un taglio di 200-300mila barili al giorno per la Russia. Lo ha detto il ministro russo dell'Energia Alexander Novak, riferendo che la Russia era in colloqui con i paesi non-Opec sullo stop alla produzione, in particolare con Kazakhistan, Uzbekistan e Messico. Il 30 novembre e' prevista la riunione dell'Opec a Vienna: se si decidera' di ridurre le quote di produzione dei paesi membri, la Russia propone, come ricordato dal presidente Vladimir Putin, "un congelamento della produzione al livello attuale. L'output russo non ha cessato di aumentare negli ultimi mesi e ha superato ormai gli 11 milioni di barili al giorno.
bab
(RADIOCOR) 24-11-16
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 24 nov - Il congelamento della produzione di petrolio si tradurrebbe in un taglio di 200-300mila barili al giorno per la Russia. Lo ha detto il ministro russo dell'Energia Alexander Novak, riferendo che la Russia era in colloqui con i paesi non-Opec sullo stop alla produzione, in particolare con Kazakhistan, Uzbekistan e Messico. Il 30 novembre e' prevista la riunione dell'Opec a Vienna: se si decidera' di ridurre le quote di produzione dei paesi membri, la Russia propone, come ricordato dal presidente Vladimir Putin, "un congelamento della produzione al livello attuale. L'output russo non ha cessato di aumentare negli ultimi mesi e ha superato ormai gli 11 milioni di barili al giorno.
bab
(RADIOCOR) 24-11-16
Grifo104
Forumer storico
Fondi: raccolta ottobre frena a +2,9mld (da 5,8mld), patrimonio in calo (RCOP)
Trainano gli obbligazionari (+2,6 mld), esodo da azionari e monetari (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 24 nov - Ottobre tiepido per l'industria del risparmio gestito. Come emerge dalla mappa mensile di Assogestioni, la raccolta netta e' positiva per 2,95 miliardi di euro, ma e' in frenata rispetto ai +5,8 miliardi di settembre e il patrimonio gestito arretra a 1.913 miliardi dal dato record di 1.927 miliardi di fine settembre. Da inizio anno il saldo di raccolta e' pari a +51 miliardi. A trainare ottobre sono ancora una volta le gestioni collettive, con una raccolta netta di +2,6 miliardi, dopo +5,2 miliardi il mese precedente, per un totale da inizio anno di +31 miliardi. I fondi aperti hanno registrato flussi netti per +2,3 miliardi, in ripiegamento rispetto ai +5,2 miliardi di settembre (+30,7 miliardi nei 10 mesi), mentre per i fondi chiusi le sottoscrizioni ammontano a 252 milioni da 1 milione (+373 milioni da inizio anno). Le gestioni di portafoglio in ottobre si fermano a +354 milioni, dopo +581 milioni a settembre, tirando le somme tra i -297 milioni delle gestioni retail (dopo +164 mln) e i +651 milioni delle istituzionali (da +417 mln). Da inizio anno il saldo delle gestioni di portafoglio ammonta a +20 miliardi. Tra i fondi aperti i risparmiatori hanno privilegiato gli obbligazionari, che hanno chiuso ottobre a +2,65 miliardi, in aumento dai +2,2 miliardi di settembre, per un totale da inizio anno di +16,2 miliardi. I flessibili perdono smalto rispetto a settembre, con una raccolta netta di +860 milioni contro +2,3 miliardi (+13,8 miliardi nei 10 mesi). I bilanciati tengono le posizioni con +498 milioni dopo +522 milioni e portano a +3,5 miliardi il saldo da inizio anno. Continua l'esodo dagli azionari che chiudono ottobre a -424 milioni, dopo i -678 milioni di settembre, facendo salire a -1,39 miliardi il saldo di raccolta dei primi 10 mesi del 2016. Ottobre rosso per i fondi monetari, con una raccolta netta di -1,25 miliardi (dopo +888 milioni a settembre), che fa scivolare in negativo anche il totale da inizio anno (-1,1 miliardi). Quanto a nazionalita', i fondi di diritto italiano segnano una raccolta netta di +686 milioni, livello analogo a settembre (690 mln), portando il saldo dei primi 10 mesi a +5,8 miliardi. I fondi di diritto estero totalizzano +1,7 miliardi contro +4,5 miliardi (+25 miliardi da inizio anno).
Gli-
(RADIOCOR) 24-11-16
La raccolta dei fondi comuni frena ulteriormente ad ottobre ... la cosa fa riflettere ... e molto.
Trainano gli obbligazionari (+2,6 mld), esodo da azionari e monetari (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 24 nov - Ottobre tiepido per l'industria del risparmio gestito. Come emerge dalla mappa mensile di Assogestioni, la raccolta netta e' positiva per 2,95 miliardi di euro, ma e' in frenata rispetto ai +5,8 miliardi di settembre e il patrimonio gestito arretra a 1.913 miliardi dal dato record di 1.927 miliardi di fine settembre. Da inizio anno il saldo di raccolta e' pari a +51 miliardi. A trainare ottobre sono ancora una volta le gestioni collettive, con una raccolta netta di +2,6 miliardi, dopo +5,2 miliardi il mese precedente, per un totale da inizio anno di +31 miliardi. I fondi aperti hanno registrato flussi netti per +2,3 miliardi, in ripiegamento rispetto ai +5,2 miliardi di settembre (+30,7 miliardi nei 10 mesi), mentre per i fondi chiusi le sottoscrizioni ammontano a 252 milioni da 1 milione (+373 milioni da inizio anno). Le gestioni di portafoglio in ottobre si fermano a +354 milioni, dopo +581 milioni a settembre, tirando le somme tra i -297 milioni delle gestioni retail (dopo +164 mln) e i +651 milioni delle istituzionali (da +417 mln). Da inizio anno il saldo delle gestioni di portafoglio ammonta a +20 miliardi. Tra i fondi aperti i risparmiatori hanno privilegiato gli obbligazionari, che hanno chiuso ottobre a +2,65 miliardi, in aumento dai +2,2 miliardi di settembre, per un totale da inizio anno di +16,2 miliardi. I flessibili perdono smalto rispetto a settembre, con una raccolta netta di +860 milioni contro +2,3 miliardi (+13,8 miliardi nei 10 mesi). I bilanciati tengono le posizioni con +498 milioni dopo +522 milioni e portano a +3,5 miliardi il saldo da inizio anno. Continua l'esodo dagli azionari che chiudono ottobre a -424 milioni, dopo i -678 milioni di settembre, facendo salire a -1,39 miliardi il saldo di raccolta dei primi 10 mesi del 2016. Ottobre rosso per i fondi monetari, con una raccolta netta di -1,25 miliardi (dopo +888 milioni a settembre), che fa scivolare in negativo anche il totale da inizio anno (-1,1 miliardi). Quanto a nazionalita', i fondi di diritto italiano segnano una raccolta netta di +686 milioni, livello analogo a settembre (690 mln), portando il saldo dei primi 10 mesi a +5,8 miliardi. I fondi di diritto estero totalizzano +1,7 miliardi contro +4,5 miliardi (+25 miliardi da inizio anno).
Gli-
(RADIOCOR) 24-11-16
La raccolta dei fondi comuni frena ulteriormente ad ottobre ... la cosa fa riflettere ... e molto.