Banco Popolare: rosso di 380,2 mln in I sem., pesano rettifiche (RCOP)
Ma il Cet1 sale al 14,8% grazie a recente aumento capitale (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 05 ago - Il Banco Popolare ha chiuso il primo semestre con una perdita netta di 380,2 milioni di euro che si confronta con un utile di 293,1 milioni nello stesso periodo del 2015. Nel solo secondo trimestre, il rosso e' di 66,6 milioni di euro rispetto all'utile di 84,3 milioni di euro un anno fa, ma il dato e' comunque migliore delle attese degli analisti che si aspettavano una perdita maggiore e pari a 236,8 milioni. Sul conto economico dell'istituto hanno pesato rettifiche nette sui crediti per 980 milioni di euro rispetto ai 375 milioni del corrispondente periodo del 2015. Sul fronte della solidita' patrimoniale, dopo l'aumento di capitale da un miliardo completato nelle scorse settimane, il Banco Popolare registra un Cet1 del 14,8% rispetto al 12,5% di fine marzo
Per quanto riguarda le prospettive per il 2016, l'istituto si attende un ulteriore incremento dei livelli di copertura dei crediti deteriorati, come chiesto dalla Bce per autorizzare la fusione con Bpm. Questo "influenzera' negativamente la redditivita' del gruppo nel breve periodo", spiega la nota che accompagna i conti. I risultati del Banco Popolare sono stati influenzati negativamente dall'aumento del livello medio della copertura dei crediti in sofferenza che e' salito al 59,3% rispetto al 56,3% di fine dicembre e di quello dei crediti deteriorati che e' passato dal 43,7% al 45,6%. Senza queste rettifiche - pari a 980 milioni - l'istituto spiega che "il semestre si sarebbe chiuso con un risultato economico positivo". Guardando all'andamento dei ricavi si osserva come la banca abbia registrato su questa voce una flessione del 15,1% a 1,5 miliardi a causa del calo del 12,4% a 691,3 milioni del margine di interesse, del 17,1% delle commissioni nette a 639,3 milioni e del 18,5% a 784,7 milioni degli altri proventi. Sui proventi operativi si sono fatti sentire l'andamento dei mercati e dei tassi. I costi operativi sono saliti del 4,4% a 1,12 miliardi nonostante il calo del 4,9% delle spese per il personale risentendo di 44,3 milioni per il contributo annuale al Fondo di risoluzione Unico
Il risultato della gestione operative mostra quindi un calo del 43,2% a 423,2 milioni. Le rettifiche sui crediti per 980,4 milioni vanno, infine, a pesare sul risultati netto che ha chiuso in perdita per 380,2 milioni
Per quanto riguarda gli aggregati patrimoniali, la raccolta diretta ammonta a 83,1 miliardi, in progresso dell'1,2%. Stessa crescita percentuale anche per gli impieghi che hanno raggiunto gli 86,4 miliardi. Le esposizioni nette deteriorate (sofferenze, inadempienze probabili ed esposizioni scadute e/o sconfinate) ammontano a a 13,5 miliardi di euro ed evidenziano una diminuzione del 3,9% e del 4,3% nel confronto, rispettivamente con i saldi esistenti al 31 dicembre 2015 ed al 30 giugno 2015 (-0,8% la variazione registrata nel secondo trimestre). La riduzione dell'aggregato e' stata resa possibile dai contenuti flussi netti di nuovi ingressi nella categoria dei crediti deteriorati, ma soprattutto dalle rettifiche su crediti aggiuntive addebitate al conto economico del primo semestre 2016. Al netto delle rettifiche di valore, le sofferenze del gruppo ammontano a 6,1 miliardi (-5,6% e 2,8% rispettivamente rispetto al 31 dicembre 2015 ed al 30 giugno 2015), le inadempienze probabili a 7,2 miliardi (-1,9% e -3,3%), le esposizioni scadute a 0,3 miliardi (-24,7% e -53,5%). L'indice di copertura dell'intero aggregato dei crediti deteriorati includendo i crediti in sofferenza oggetto di stralcio si attesta al 45,6%, in crescita di quasi due punti percentuali rispetto al 43,7% del 31 dicembre 2015 (44,9% al 30 giugno 2015). In maggior dettaglio, al 30 giugno 2016 le sofferenze del gruppo risultano nel complesso gia' passate a perdite o svalutate per il 59,3% del loro ammontare (56,3% e 58,1% rispettivamente al 31 dicembre 2015 ed al 30 giugno 2015), la copertura delle inadempienze probabili si attesta al 24,7% (25,4% e 26,8% rispettivamente al 31 dicembre 2015 ed al 30 giugno 2015), e quella degli scaduti al 19,2% (20,7% e 15,3% rispettivamente al 31 dicembre 2015 ed al 30 giugno 2015). Il coverage ratio delle esposizioni in bonis e' pari allo 0,46% rispetto allo 0,51% del 31 dicembre 2015 ed allo 0,60% del 30 giugno 2015 e "riflette la sempre migliore qualita' del portafoglio performing", spiega la banca.
com-mau
(RADIOCOR) 05-08-16