Borsa Francoforte: -3,6% Deutsche Bank, informatore rifiuta compenso da 8mln dlr
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Berlino, 19 ago - Deutsche Bank sotto pressione alla Borsa di Francoforte: il titolo cede il 3,57% a 11,90 euro dopo un minimo nel durante di 11,84 euro. In giornata, grazie a un contributo pubblicato sul 'Financial Times', Eric Ben-Artzi, ex Risk Officer della banca e 'talpa' per la Giustizia Usa nell'indagine sulle manipolazioni di bilancio da parte di Deutsche, ha annunciato di aver rinunciato alla ricompensa per 8,25 milioni di dollari che gli spettava, da parte della Sec, l'autorita' di Borsa statunitense, per aver contribuito al caso. A Ben-Artzi, analista del rischio in Deutsche Bank dal 2010, spettava la meta' dei 16,5 milioni in compensi decisi dalla Sec (15% della somma totale pagata da Deutsche Bank come risarcimento agli Stati Uniti), per il suo ruolo di 'whistleblower', e cioe' qualcuno che denuncia colleghi o capi, ma, a parte la quota che spetta alla sua ex moglie e ai suoi legali, ha deciso di rifiutare il denaro che, scrive nel contributo, deve andare, invece, alla banca e ai suoi dipendenti. Assieme a Ben-Artzi, altri due 'whistleblower' in Deutsche Bank hanno contribuito nel 2011 alla scoperta di un caso di manipolazione fraudolenta del bilancio grazie al quale la banca tedesca avrebbe nascosto perdite potenziali comprese tra 1,5 miliardi e 3,3 miliardi di dollari sul portafoglio in derivati nell'ultimo trimestre del 2008 e nel primo trimestre del 2009. La banca ha sempre sostenuto che le perdite non si sono concretizzate in realta' e che, allora, non esistevano standard riconosciuti internazionalmente per la valutazione di questo tipo di derivati mentre la Sec la accusa di aver modificato piu' volte la metodologia di bilancio cosi' da non dover decidere accantonamenti su questi rischi potenziali. Deutsche Bank ha poi concordato con la Sec la primavera scorsa il versamento di un risarcimento di 55 milioni di dollari per "l'insufficiente attivita' di controllo interno del bilancio" e non ha mai ammesso colpe nel caso. Secondo Ben-Artzi, le vere vittime della vicenda sono la stessa Deutsche Bank e i suoi dipendenti che vanno incontro ora a dolorose fasi di ristrutturazione e, quindi, il compenso dovrebbe andare a loro ed essere poi detratto dai bonus dei dirigenti che sono usciti totalmente indenni dal caso. Questo, afferma Ben-Artzi, grazie agli strettissimi rapporti tra Deutsche Bank e la Sec.
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(RADIOCOR) 19-08-16