Teoria del colore: piccola curiosità sul magenta

Caro Gino, mi pare corretto, come hai fatto, sottolineare come tutta la teoria del colore di natura pittorica ha una forte componente spirituale.
Ieri ero a Torino ad una conferenza su colore organizzata dal gruppo colore del politecnico di Torino e questa influenza è stata sottolineata, per esempionell'intervento di Renata Pompas: l'influenza di Steiner e Goethe è stata forte su tutta la Bahaus, Itten in testa e su tutti i movimenti legati al colore.
Pompas ha tracciato una relazione anche con il suprematismo sino ad arrivare a mostrare come lo stesso monocromo possa venire inquadrato come una derivazione spirituale di queste ricerche.
Un altro intervento nella direzione spirituale molto interessante è stato quello di Lia Luzzatto, che era puntato sul giallo e la sua importanza nella cultura cinese. (Sembra ironico)
Purtroppo non ho potuto seguire un intervento che avrei voluto fortemente seguire sul contrasto di quantità di Itten (mi sono fatto fregare da un intervento parallelo sulla luce LED che era molto meno interessante di quanto mi aspettassi). Leggerò comunque questo intervento volentieri sugli atti.
Naturalmente altro intervento per me importante era quello di Marco Gargano (relatore di un gruppo della Statale di Milano) che riguardava i colori fluorescenti "The color of fluorescence: non-invasive characterization of fluorescent pigments used in contemporary art". L'intervento è parte di uno studio più complesso che riguarda mio padre e presentava i risultati parziali dell'analisi di sue tre opere.

Tornando alla teoria del colore si può sottolineare che d'altro canto, lo stesso approccio scientifico al colore, di derivazione Newtoniana ha una componente spirituale molto forte, è magari meno noto che Newton fosse anche un alchimista e che viene anche identificato come l'ultimo alchimista e il primo scienziato.

Ora punto di discussione può essere se, la visione di Goethe/Steiner della teoria del colore e quella di Newton, siano effettivamente alternative o se siano complementari.
Infine direi se è corretto chiedersi se una sintesi tra le due non sia possibile. Nondimeno questa sintesi avrebbe come forti caratteristiche sia componenti scientifiche che spirituali.
 

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