TFR e previdenza integrativa: scegliere è obbligatorio

ATTENZIONE!

Ho effettuato numerose modifiche ed integrazioni alle mie risposte in questo thread.

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Invito tutti a leggerli.
 
giuseppe.d'orta ha scritto:
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Invito tutti a leggerli.

Ciao Giuseppe, a me è rimasto solo un dubbio: detto che se si lascia il TFR in azienda, questo segue le solite regole, io lavoro da poco in un'azienda con più di 50 dipendenti. Quindi, fatta richiesta che il TFR resti in azienda, questo comunque sarà trasferito all'INPS.
Se poi mi licenzio, il TFR lo recupero subito? Dovrò aspettare i tempi di rimborso di INPS? Non lo rivedo propio finche (e se) vado in pensione?
Grazie. :up:
 
ottodenari ha scritto:
Ciao Giuseppe, a me è rimasto solo un dubbio: detto che se si lascia il TFR in azienda, questo segue le solite regole, io lavoro da poco in un'azienda con più di 50 dipendenti. Quindi, fatta richiesta che il TFR resti in azienda, questo comunque sarà trasferito all'INPS.
Se poi mi licenzio, il TFR lo recupero subito? Dovrò aspettare i tempi di rimborso di INPS? Non lo rivedo propio finche (e se) vado in pensione?
Grazie. :up:

Tu recuperi subito, in quanto è sempre l'azienda che deve darti il TFR.
L'azienda, invece, secondo me avrà tempi biblici per ottenere il rimborso dall'INPS... :rolleyes:
 
percefal ha scritto:
Tu recuperi subito, in quanto è sempre l'azienda che deve darti il TFR.
L'azienda, invece, secondo me avrà tempi biblici per ottenere il rimborso dall'INPS... :rolleyes:

Grazie...
Sempre più convinto di procedere per questa strada. Cosa che, ovviamente (e adesso mi è + chiaro), scosiglia la mia azienda...
Certo che per il "popolo" di lavoratori a tempo determinato nei call center, destinare altrimenti il TFR vuol dire solo problemi. Le aziende hanno una bella faccia tosta a sostenere altre vie... MAH| :( :( :(
:ciao:
 
percefal ha scritto:
Tu recuperi subito, in quanto è sempre l'azienda che deve darti il TFR.
L'azienda, invece, secondo me avrà tempi biblici per ottenere il rimborso dall'INPS... :rolleyes:


L'azienda compensa il credito coi propri debiti verso l'Inps, ottiene un rimborso solo se i crediti superano i debiti. Questo aspetto, come ovvio, non interessa il lavoratore.
 
Ciao Giuseppe,
avrei bisogno di un chiarimento:
a me è stato detto che se voglio riscattare in forma di capitale + di quel 50% previsto che avrei se scelgo di destinare il tfr ai fondi pensione, posso semplicemente presentare al fondo/sgr un preventivo per es. acquisto casa (o altra spesa...) e il fondo sarà tenuto ad anticiparmi fino al 75% di quanto accantonato fino a quel momento!! così al momento della pensione potrei chiedere il 50% del residuo (cioè, del residuo 25% + quanto accantonato in seguito) come capitale, e il resto in rendita.
Detto così, come mi è stato raccontato, mi sembra un po' troppo facile, mi chiedo cosa c'è di vero? e quante volte eventualemente posso presentare preventivi di questo tipo e avere anticipi sul TFR? e su quali tipi di spese (solo acquisto 1a casa... o altro?)
E inoltre dal punto di vista fiscale questi anticipi come sono tassati? immagino in maniera assolutamente sconveniente...
Grazie molte e complimenti questo sito che scopro ogni giorno + prezioso!
 
Troppo facile, per due motivi:

1) Se bastasse un preventivo per stare tranquilli, sai quanti imbrogli...

2) Nel calcolo del montante convertito in rendita si tiene conto anche delle anticipazioni. Questo punto può essere oggetto di diversa interpretazione, ma personalmente propendo per quella da me indicata.
 
Destinazione del TFR - Si entra nel vivo del discorso

Si è ormai entrati nel vivo del discorso destinazione del TFR. A metà circa del semestre utile si assiste alla "discesa in campo" di tutti gli attori del mercato, assicurazioni e società di gestione del risparmio in testa.

L'argomento, più che mai, è troppo importante perché i lavoratori debbano decidere basandosi sulle indicazioni dei sindacati, sulla pubblicità o sulle spinte dei venditori di prodotti.

Rinnoviamo, quindi, l'invito a tutti gli interessati ad un parere ad inviarci il questionario allegato a questo articolo, dove si possono anche trovare numerose informazioni sul tema.
 
Ciao Giuseppe e ciao a tutti :ciao: ,
ho inviato il questionario ADUC e già da un po' di tempo ho avuto risposta, molto utile! Lo consiglio a tutti. :up:
Mi restano, nonostante tutto, alcuni dubbi :help: , che forse possono interessare anche altri:

  • in caso di adesione alla previdenza complementare, x chiedere l'anticipo x acquisto 1a casa devono passare 8 anni dall'assunzione o, come mi pare, dall'iscrizione al fondo? Io sono già iscritto ad un fondo pensione prima che arrivasse questa riforma, esattamente da 1.1.03 ... in pratica delo aspettare il 1.1.10 ?
non mi è chiaro quando c'è il contributo dell'azienda, e di quanto sia. Quali aziende sono tenute a versarlo e in che misura?
Facciamo un es.: io verso ad un fondo complem.negoziale il massimo, che mi pare sia il 6,91 % della retribuzione lorda (o netta ??). In questo caso l'azienda versa pure lei la stessa cifra che verso io?? :eek:

Grazie in anticipo x la risposta
 

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