Thread tecnico, tuttavia importantissimo

Claire

ἰοίην
Stamattina, ho ricevuto una buona notizia.

Il marito di una signora (che conosco bene, pur non avendola seguita io. Ma, essendo stata accolta in emergenza, ed essendo noi della "squadra emergenze" unitissime, questa signora giovanissima e la sua storia mi sono non solo note, ma anche notissime e ne ho seguito lo svolgimento passo passo.) è stato condannato a 7 anni di reclusione.

Ma la notizia bellissima non è (solo) quella.

Per spiegare, devo fare una super parentesi.

I Centri antiviolenza, da quando sono nati (31 anni fa, il primo a Milano), da sempre si battono per vedere riconosciuta erga omnes la differenza tra "relazione violenta" e "relazione confittuale". Questo perché, se una relazione è conflittuale, ci si può rivolgere ai consultori familiari per ottenere una mediazione. In caso di violenza, invece, la mediazione, non solo non è possibile, ma fa anche molti danni.

Sembra una cretinata. una questione chiarissima, ma invece, fino ancora ad oggi, questa differenza basilare continua a dover essere ribadita.
A Brescia, peraltro, l'attività del Centro Antiviolenza, è stata solo da pochissimo riconosciuta come valida e autorevole, e comunque, fino ad oggi, i consultori, con le loro assistenti sociali, han sempre schernito le nostre metodologie, affermando di poter benissimo far fronte ai casi di maltrattamenti domestici. Anzi, direi che per un buon numero di anni, ci hanno anche sempre fatto "la guerra", quando cercavamo riconoscimento pubblico del nostro lavoro.

Nonostante una maggiore diffusa consapevolezza, ancora in questi ultimi anni, abbiamo potuto constatare che molto spesso, le istituzioni pubbliche preposte alla presa in carico di donne vittime di violenza, sono incompetenti e questo spiega anche moltissimo perché sono ancora troppe le donne che non chiedono aiuto e che rientrano in casa con l'uomo che le maltratta...

Ma stamattina, mi è arrivata questa comunicazione, da parte dell'avvocata che segue il procedimento penale (e civile) della donna di cui dicevo in apertura e io sono molto, molto felice.

Oggi pomeriggio, faccio un salto in ufficio, perché l'avvocata mi lascia una copia della sentenza. :up:

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e quella testa di minchia dell'assistente sociale continua a fare il suo lavoro e a prendere lo stipendio...
 
Stamattina, ho ricevuto una buona notizia.

Il marito di una signora (che conosco bene, pur non avendola seguita io. Ma, essendo stata accolta in emergenza, ed essendo noi della "squadra emergenze" unitissime, questa signora giovanissima e la sua storia mi sono non solo note, ma anche notissime e ne ho seguito lo svolgimento passo passo.) è stato condannato a 7 anni di reclusione.

Domanda altrettanto tecnica: si possono infilare due frasi, separate da un punto, all'interno della parentesi?

Domanda fiscale: noi taxpayer continueremo a pagare le tasse per l'assistente sociale incapace e dannosa, c'è la speranza che venga cacciata, oppure è meglio mandarle un killer?
 
Popopopopopov ed io siamo esperti di macroeconomia e politiche fiscali, per cui c'è venuto lo stesso dubbio (anche se io ho segnalato l'opportunità di terminarla, ove non licenziabile).
 

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