In attesa (?) delle banconote a metà e della scarpa singola, beccatevi la promessa dei ministeri a milano. Poi mi aspetto la candidatura a nobel per la pace. O anche - e questa ci sta tipo giovedì o venerdì - una menzione speciale per milano in Costituzione come per roma.
Comunque quella dell'ecopass è notevole: il sindaco che lo ha imposto ora ne promette l'abolizione se venisse rieletto, come se fosse stato qualcun altro a farlo calare tra capo e collo ai milanesi nell'ultimo quinquennio. Ma abolirlo tipo 30 giorni fa no, eh? Non si rende conto che rimangiarsi l'ecopass ora equivale ad ammettere sia il fallimento dello strumento, sia la mancanza di buone cose fatte da proporre per la propria rielezione?
Nono, meglio sventolare il pericolo comunista. Come nel 1996.