patt
Forumer storico
BUONGIORNO CIOFFERS!!!!
PH. FISHER
Se l'acquisto di un'azione è corretto, il momento giusto per venderla è: quasi mai.
Wall Street travolta dalle cattive notizie. Crash test per General Motors (-13,97%)
Seconda sessione consecutiva nel segno delle vendite a Wall Street per i listini azionari americani. Il mercato, nello specifico, non poteva non accogliere oggi con sfavore il dato sul deficit americano, salito nel 2004 al livello record di $ 665,9 miliardi (+25,5% rispetto al 2003) in accordo con quanto ha reso noto il Dipartimento per il Commercio. In più, sul versante delle materie prime, il petrolio, dopo un mattinata al ribasso, ha nuovamente invertito la tendenza andando a sfondare a New York il livello dei $ 56 al barile, ignorando senza riserve le intenzioni dell’OPEC d’innalzare i livelli produttivi. Così, a fine giornata, il Dow Jones e l’ampio indice SP500 hanno perso, rispettivamente, l’1,04% e lo 0,81%, mentre il Nasdaq Composite ha lasciato sul parterre lo 0,94% a 2015 dopo aver toccato un massimo intraday a 2037 punti.
Tra i titoli del Dow Jones, giornata nerissima oggi per General Motors (-13,97%), venduta a tutto spiano dagli investitori dopo che l’azienda ha annunciato una drastica revisione degli obiettivi di crescita. Nello specifico, il più grande produttore di automobili del mondo, citando la debolezza delle vendite in Nord America, prevede di chiudere il primo trimestre fiscale con una perdita di $ 1,50 per azione rispetto ad una posizione di break-even, o superiore, precedentemente stimata; allo stesso modo, la società punta ad archiviare il 2005, un anno che si preannuncia “orribile”, con un utile per azione complessivo di appena $ 1-2 per azione rispetto ai $ 4-5 per azione precedentemente pronosticati. Immediata è stata, di conseguenza, la reazione dei brokers: in particolare, segnaliamo il pesante downgrade emesso degli esperti di Merrill Lynch, che hanno abbassato la raccomandazione su General Motors (GM) da “neutral” a “sell” (vendere). Dall’altra parte del segno, tra i pochi Big del paniere sui guadagni, si sono invece messi in evidenza titoli come AIG (+1,58%), Wal-Mart (+0,88%) e 3M Company (+0,16%).
Al New York Stock Exchange, Qwest Communications (Q) ha chiuso con un calo dell’1,04% nel giorno in cui il Wall Street Journal ha reso noto che la società è pronta ad un altro mini-rilancio per strappare MCI Inc. (MCIP) a Verizon Communications (VZ). Luce verde a fine giornata, invece, per Toys R Us Inc. (+2,82%), spinto in alto dalle indiscrezioni, sempre riportate dal Wall
Street Journal, secondo cui Kohlberg Kravis Roberts and Co., assieme ad un gruppo d’investimenti capitanato da Cerberus Capital Management LP, sarebbe pronto ad acquisire il rivenditore di giocattoli del New Jersey. Sul versante opposto, invece, il crollo di General Motors ha immancabilmente spinto in basso anche i corsi di Ford Motors (F), che ha archiviato la seduta con un calo del 2,62% nonostante i vertici dell’azienda si siano affrettati proprio oggi a reiterare gli obiettivi di crescita per il primo trimestre fiscale e per l’intero 2005.
Sul tabellone elettronico del Nasdaq, la sessione oggi è stata colorata di rosso per quasi tutti i titoli guida, da eBay (-1,59%) a Sun Microsystems (-3,68%) passando per Oracle (-0,99%), Cisco Systems (-0,99%) ed Intel (-1,42%). Nel settore degli equipaggiamenti per la telefonia mobile, invece, spicca al close la chiusura in netta controtendenza di Research In Motion (+17,69%) in scia alle indiscrezioni, riportate dal Wall Street Journal, secondo cui la società sarebbe pronta a pagare $ 450 milioni per chiudere una disputa legale, in materia di brevetti, con la società della Virginia NTP Inc. Nel settore Internet, di contro, assieme ad eBay hanno perso terreno a fine sessione anche Amazon (-0,91%), Google (-1,69%) e Yahoo! (-1,13%), nel giorno in cui quest’ultima ha annunciato d’aver avviato i test per entrare nel “mercato” dei blog.
Sui mercati valutari, infine, l’euro in serata nei confronti del dollaro passa di mano a 1,3420 rispetto ad un minimo intraday sulla quota di $ 1,33.
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PH. FISHER
Se l'acquisto di un'azione è corretto, il momento giusto per venderla è: quasi mai.
Wall Street travolta dalle cattive notizie. Crash test per General Motors (-13,97%)
Seconda sessione consecutiva nel segno delle vendite a Wall Street per i listini azionari americani. Il mercato, nello specifico, non poteva non accogliere oggi con sfavore il dato sul deficit americano, salito nel 2004 al livello record di $ 665,9 miliardi (+25,5% rispetto al 2003) in accordo con quanto ha reso noto il Dipartimento per il Commercio. In più, sul versante delle materie prime, il petrolio, dopo un mattinata al ribasso, ha nuovamente invertito la tendenza andando a sfondare a New York il livello dei $ 56 al barile, ignorando senza riserve le intenzioni dell’OPEC d’innalzare i livelli produttivi. Così, a fine giornata, il Dow Jones e l’ampio indice SP500 hanno perso, rispettivamente, l’1,04% e lo 0,81%, mentre il Nasdaq Composite ha lasciato sul parterre lo 0,94% a 2015 dopo aver toccato un massimo intraday a 2037 punti.
Tra i titoli del Dow Jones, giornata nerissima oggi per General Motors (-13,97%), venduta a tutto spiano dagli investitori dopo che l’azienda ha annunciato una drastica revisione degli obiettivi di crescita. Nello specifico, il più grande produttore di automobili del mondo, citando la debolezza delle vendite in Nord America, prevede di chiudere il primo trimestre fiscale con una perdita di $ 1,50 per azione rispetto ad una posizione di break-even, o superiore, precedentemente stimata; allo stesso modo, la società punta ad archiviare il 2005, un anno che si preannuncia “orribile”, con un utile per azione complessivo di appena $ 1-2 per azione rispetto ai $ 4-5 per azione precedentemente pronosticati. Immediata è stata, di conseguenza, la reazione dei brokers: in particolare, segnaliamo il pesante downgrade emesso degli esperti di Merrill Lynch, che hanno abbassato la raccomandazione su General Motors (GM) da “neutral” a “sell” (vendere). Dall’altra parte del segno, tra i pochi Big del paniere sui guadagni, si sono invece messi in evidenza titoli come AIG (+1,58%), Wal-Mart (+0,88%) e 3M Company (+0,16%).
Al New York Stock Exchange, Qwest Communications (Q) ha chiuso con un calo dell’1,04% nel giorno in cui il Wall Street Journal ha reso noto che la società è pronta ad un altro mini-rilancio per strappare MCI Inc. (MCIP) a Verizon Communications (VZ). Luce verde a fine giornata, invece, per Toys R Us Inc. (+2,82%), spinto in alto dalle indiscrezioni, sempre riportate dal Wall
Street Journal, secondo cui Kohlberg Kravis Roberts and Co., assieme ad un gruppo d’investimenti capitanato da Cerberus Capital Management LP, sarebbe pronto ad acquisire il rivenditore di giocattoli del New Jersey. Sul versante opposto, invece, il crollo di General Motors ha immancabilmente spinto in basso anche i corsi di Ford Motors (F), che ha archiviato la seduta con un calo del 2,62% nonostante i vertici dell’azienda si siano affrettati proprio oggi a reiterare gli obiettivi di crescita per il primo trimestre fiscale e per l’intero 2005.
Sul tabellone elettronico del Nasdaq, la sessione oggi è stata colorata di rosso per quasi tutti i titoli guida, da eBay (-1,59%) a Sun Microsystems (-3,68%) passando per Oracle (-0,99%), Cisco Systems (-0,99%) ed Intel (-1,42%). Nel settore degli equipaggiamenti per la telefonia mobile, invece, spicca al close la chiusura in netta controtendenza di Research In Motion (+17,69%) in scia alle indiscrezioni, riportate dal Wall Street Journal, secondo cui la società sarebbe pronta a pagare $ 450 milioni per chiudere una disputa legale, in materia di brevetti, con la società della Virginia NTP Inc. Nel settore Internet, di contro, assieme ad eBay hanno perso terreno a fine sessione anche Amazon (-0,91%), Google (-1,69%) e Yahoo! (-1,13%), nel giorno in cui quest’ultima ha annunciato d’aver avviato i test per entrare nel “mercato” dei blog.
Sui mercati valutari, infine, l’euro in serata nei confronti del dollaro passa di mano a 1,3420 rispetto ad un minimo intraday sulla quota di $ 1,33.
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