visto che ho un po' di tempo, ve lo posto....
I DOSSIER TEDESCHI DI TISCALI
Tiscali continua a puntare con forza sul mercato tedesco. Una lista di possibili prede sarebbe già stata stilata anche sulla base delle valutazioni di una nota banca d'affari milanese, che avrebbe ricevuto l'incarico di effettuare uno studio sul mercato tedesco (in termini tecnici il cosiddetto "scouting") con l'ulteriore prospettiva di fornire anche supporto finanziario per l'operazione.
Del resto, già prima di gennaio, la società fondata da Renato Soru aveva intavolato dei negoziati per Freenet, divisione internet di Mobilcom: l'acquisizione di quest'ultima sembra infatti la migliore possibile in germania per Tiscali, che potrebbe in questo modo arrivare al 34% del mercato europeo.
Ma l'obiettivo non sembra per il momento realistico: infatti le trattative fra mobilcom e tiscali si sono bloccate dopo che, da gennaio, le quotazioni di freenet si sono moltiplicate per nove volte.
L'azienda sarda starebbe quindi valutando opportunità alternative a prezzi migliori: nel mirino potrebbero rientrare Isp più piccoli che la potrebbero aiutare a crescere in germania: un'area geografica dove tiscali con il 5% del mercato è in quarta posizione dietro T-online (36%), Freenet (19%) e l'americana Aol (16%) che controlla anche Compuserve (3%).
Ma dietro l'isp italiano ci sono società che potrebbero risultare ugualmente interessanti per un'acquisizione, come Arcor Online (4% del mercato), Commundo (2%) e United Internet (2%): una società, quest'ultima, che pur essendo in settima posizione per accesso a internet, è in seconda nel business della banda larga tedesco con 300.000 sottoscrittori.
Del resto quello degli isp è ormai un settore dove è in atto un processo di concentrazione irreversibile: è possibile ipotizzare che nei prossimi anni in ogni paese europeo resisteranno al massimo 4 operatori.
Tra i predatori ci potrebbero essere - oltre a tiscali - la tedesca t-online, che non ha mai nascosto il suo interesse per la francia, in particolare per gli asset transalpini di tiscali e per Free, terzo player d'oltralpe.
In cerca di prede è anche wanadoo che potrebbe puntare all'inglese virgin net.
C'è poi come quarto competitor Aol, potenziale soggetto aggregante soltanto nel caso in cui decidesse di continuare a investire sul mercato del vecchio continente.
Il sole24ore-plus 20 settembre 2003
