Btp in calo, aste mostrano discreta situazione debito Italia
MILANO, 13 febbraio (Reuters) - Il secondario italiano, in
linea col mercato a livello europeo, chiude in calo una seduta
di aste sul tratto medio-lungo. A pesare sui titoli di stato
concorrono prese di profitto e pesante offerta. I collocamenti di oggi, rispetto alla situazione corrente,
hanno registrato un buon risultato, secondo trader e analisti,
evidenziando tutto sommato una sana condizione di salute nel
debito italiano. "L'Italia ha il problema del rifinanziamento del debito
pubblico, con ingente quantitativo di titoli in scadenza, ma i
collocamenti vanno bene. L'asta di oggi è stata migliore
rispetto ad esempio a quella del Bund mercoledì" dice Alessandro
Tentori, strategist di Bnp Paribas. La Germania ha collocato l'altro ieri al 3,28% (dal 3,12%
precedente) 4,209 miliardi sui 6 miliardi offerti del suo Bund
decennale gennaio 2019, trattenendo i rimanenti 1,791 mld. "Il debito Italiano non è male come protrebbe far pensare
una lettura superficiale della situazione italiana" dice
Tentori. Un'analisi di Unicredit Mib indica che l'avversione al
rischio sarà il driver principale nei mesi a venire. "Tuttavia
ci aspettiamo che l'Italia soffrirà meno degli altri periferici
nei mesi venturi data la maggiore liquidità del mercato e i
migliori giudizi delle agenzie di rating" precisa Maraffino. Si mantiene comunque l'allargamento visto stamane del
differenziale fra i tassi dei benchmark decennali italiano e
tedesco sull'effetto aste e sul rafforzarsi dell'avversione al
rischio. "È l'effetto aste. Lo abbiamo visto anche con altri mercati
in settimana" dice un trader, che cita perà anche l'avversione
al rischio come fattore dell'allargamento, dato che favorisce
"quello che ormai è l'unico i vero titolo 'core', vale a dire la
Germania".
BUON RISULTATO ASTE Le aste di oggi sono andate quindi discretamente malgrado le
pesanti offerte sul mercato internazionale. "Le aste sono andate bene, risultati certo non stellari, ma
il periodo è difficile per tutti e la situazione del mercato è
pesante. Ciononostante sembra esserci un prezzo per ogni
strumento finanziario, anche Grecia e Irlanda emettono e le aste
funzionano" dice Tentori. "La domanda è stata inferiore rispetto alle ultime aste,
probabilmente per l'ampio ammontare in offerta sul mercato
questa settimana. In ogni caso, alla luce dell'alta offerta di
oggi, consideriamo questi risultati come 'sani'", dice
Maraffino. I titoli in asta stamane erano quattro. Si tratta del 5 anni
15 dicembre 2013, il 15 anni 1 agosto 2023, e di due titoli
off-the-run: agosto 2021 e novembre 2029. Il 2013, offerto per 3,381 miliardi su un range 3-3,5 e
richiesto per 4,203 miliardi, è stato collocato a un rendimento
del 3,5%, minimo dal febbraio 2006. Il titolo 2023, offerto per
2,182 miliardi su un range 1,5-2,5 e richiesto per 2,853
miliardi, è stato collocato a un rendimento più alto rispetto
all'asta precedente, il 5,07% dal 5,02% dell'asta di dicembre.
Si tratta del massimo dallo scorso luglio. Quanto ai due bond fuori corso di emissione, sono stati
emessi 800 milioni dell'agosto 2021 e 869 milioni del novembre
2029, richiesti rispettivamente per 1,471 miliardi e 1,354
miliardi.
============================ ORE 17,30 ====================== PREZZI VAR. RENDIMENTO
FUTURES BUND MARZO FGBLc1 124,49 (-0,26)
BTP 2 ANNI (FEB 11) <IT2YT=TT> 102,96 (-0,18) 2,205%
BTP 10 ANNI (MAR 19) <IT10YT=TT> 99,65 (-0,78) 4,595%
BTP 30 ANNI (AGO 39) <IT30YT=RR> 95,50 (-1,00) 5,369%
======================== SPREAD (PB) ======================= CHIUSURA PRECEDENTE
TREASURY/BUND 10 ANNI YLDS5 23 28
BTP/BUND 2 ANNI YLDS3 90 84
BTP/BUND 10 ANNI YLDS5 146 139
BTP/BUND 30 ANNI YLDS7 165 153
BTP 2/10 ANNI 239,0 230,4
BTP 10/30 ANNI 77,4 80,4
==============================================================