ABI: FINANZA ISLAMICA GALOPPA AL RITMO DI CRESCITA DEL 15-20% L'ANNO
(ASCA) - Roma, 22 ott - La finanza islamica va al galoppo emostra segni di crescita del 15-20% l'anno, in piu' puo'aprire nuove opportunita' per banche e imprese italiane. E'questo il messaggio arrivato dal IV ForumInternazionalizzazione che si e' svolto a Palazzo Altieri.Consolidare la collaborazione economica coi Paesi del Golfoper accrescere gli scambi e cogliere le opportunita' diinvestimento e finanziamento, anche attraverso l'introduzionein Italia di strumenti Sharia compliant: dai Sukuk, ossia icertificati di investimento conformi ai principi del Corano,agli strumenti islamici per la raccolta di fondi, fino aiprodotti di finanza islamica destinati al comparto retail.Con questo obiettivo, banche, imprese ed istituzioni italianeed arabe si sono incontrate oggi a Roma al Forum Internazionalizzazione dell'Abi, dedicato quest'anno al tema"Fare finanza islamica: come e perche"', anche in vistadella prossima missione di sistema che, all'inizio dinovembre, vedra' dieci delle principali banche italiane inArabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti. Il Forum - giunto allasua quarta edizione - e' stato l'occasione per fare il puntosulle relazioni economiche e finanziarie coi Paesi del Golfoall'indomani della crisi ed, in particolare, sul ruolo chel'Islamic Banking puo' giocare nell'economia italiana.Secondo studi recenti, infatti, la finanza islamica - cherisponde sia alle regole del mercato che ai principi delCorano - e' il segmento dell'industria finanziaria globalecol piu' alto tasso di crescita (15-20% l'anno) ed entro il2015 potrebbe superare i 4 trilioni di dollari di attivita',con oltre 1,5 miliardi di risparmiatori interessati a questiprodotti. Nello stesso periodo, la finanza islamica potrebberaggiungere in Italia un volume di ricavi pari a circa 170milioni di euro, con una raccolta pari a circa 4,5 miliardi.com-ram/mcc/rob