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STM ancora nel mirino dei ribassisti. Gli scenari attesi e le strategie da seguire 29.07.2010 19:57
Il rimbalzo di ieri ha avuto vita breve per STM che a distanza di poche ore è tornata a perdere terreno, sulla scia della flessione che ha preso il via già la scorsa settimana. Il titolo ha cercato quest’oggi di risalire la china, fallendo però nel suo intendo, complice anche il movimento a passo di gambero che ha interessato il Ftse Mib nel finale. La giornata si è conclusa così per STM sui minimi intraday, a 6,285 euro, con un calo dello 0,47% e quasi 5 milioni di azioni passate di mano a fine giornata. Considerando anche la flessione odierna, il titolo è arrivato a segnare una perdita di circa il 7% dal giorno successivo alla diffusione dei risultati del secondo trimestre, avvenuta giovedì scorso dopo la chiusura dei mercati azionari americani. Ricordiamo che la società italo-francese ha chiuso i primi sei mesi dell’anno con ricavi in aumento del 32,9% a 4,856 miliardi di dollari, mentre l'utile netto è stato di 413 milioni di dollari, pari a 0,46 dollari per azione, rispetto a una perdita netta di 860 milioni di dollari registrata nel primo semestre del 2009. Al netto di alcune voci straordinarie l'utile netto è stato pari a 221 milioni di dollari, corrispondenti a 0,25 dollari per azione.
Il margine lordo è stato di 1,845 miliardi, pari al 38% dei ricavi netti, dai 957 milioni di dollari dei primi sei mesi del 2009. Numeri che nel complesso sono stati accolti in maniera decisamente fredda dal mercato che il giorno successivo alla pubblicazione degli stessi ha penalizzato il titolo con un affondo di oltre il 4,5%. Le vendite, come anticipato sopra, sono continuate nei giorni successivi, alimentate anche dai giudizi poco lusinghieri di alcune banche d’affari. Gli analisti di Royal Bank of Scotland hanno palesato la loro delusione per i conti di STM, puntando peraltro l’accento sul fatto che la maggior parte delle società che fanno parte del settore dei semiconduttori, ha consegnato risultati migliori delle previsioni.I colleghi di Unicredit hanno deciso di mantenere la raccomandazione “hold” sul titolo, riducendo leggermente il prezzo obiettivo da 7 a 6,8 euro. Quest’ultima mossa tiene conto principalmente di una modifica dei parametri di valutazione di STM. Poco entusiasmo da parte di Ubs che dopo i risultati del gruppo italo-francese hanno deciso di non sbilanciarsi, mantenendo invariato il rating “neutral”. La banca elvetica non ha inoltre variato il prezzo obiettivo del titolo che resta fermo a 6,45 euro. Gli analisti di Ubs hanno definito in linea con le previsioni i ricavi realizzati nel secondo trimestre da STM, mentre a deludere le attese è stato il reddito operativo. E la trimestrale ha portato una bocciatura al titolo da parte di Natixis che hanno ridotto la rccomandazione su STM da “buy” a “neutral”. Il broker ha inoltre ritoccato verso il basso il fair value, spostandolo da 11 a 9 dollari.