Titoli & commodities al vaglio 2010

Enel: Green Power sbarcherà in Borsa a 1,8-2,1 euro per azione, payout del 30%

(15 Ottobre 2010 - 09:43)

Enel Green Power sbarcherà in Borsa ad un prezzo compreso tra 1,8 e 2,1 euro per azione. Il prezzo è stato deciso dal management del colosso elettrico e le banche del consorzio, che hanno valorizzato la società attiva nel business delle energie rinnovabili 9-10,5 miliardi di euro, pari ad un minimo non vincolante di 1,8 euro per azione e ad un massimo vincolante di 2,1 euro per azione. La forchetta di prezzo è stata stabilita per la raccolta delle manifestazioni d’interesse da parte degli investitori istituzionali nell’ambito dell’offerta di vendita di azioni Green Power finalizzata alla quotazione sulla Borsa di Milano e sulla piazza finanziaria di Madrid.
Lunedì partirà ufficialmente l’offerta iniziale d’acquisto, mentre lo sbarco a Piazza Affari dovrebbe partire il prossimo 4 novembre. Il lotto minimo per gli investitori retail è pari a 2.000 azioni, che corrispondono ad un investimento di circa 4 mila euro. Inoltre, gli azionisti che manterranno i titoli in portafoglio per almeno 12 mesi otterranno una bonus share: ovvero una nuova azione per ogni 20 possedute. Ieri l’amministratore delegato di Enel, Fulvio Conti, ha dichiarato che Green Power adotterà una politica di dividendi generosi con un “payout del 30%”. Piero Gnudi, presidente della società romana, ha poi confermato che sul mercato sarà venduto al massimo il 33% di Enel Green Power.
Green Power è una società atipica rispetto ai principali competitor europei attivi nelle rinnovabili: Iberdrola, Edf Energies Nouvelles e Edp hanno un’esposizione verso il business eolico pari a circa il 90%. In sostanza, dipendono maggiormente dai sussidi pubblici elargiti dai Governi. Green Power, invece, mostra la migliore diversificazione di business: la società produce energia per il 57% da impianti idroelettrici e geotermici, mentre l’eolico pesa per il 41%.
Tornando alla quotazione, il prezzo finale a cui verranno collocate le azioni di Enel Green Power, che non potrà essere superiore a 2,1 euro, sarà determinato da Enel sentiti i global coordinator e i joint bookrunner al termine del periodo di offerta tenendo conto delle condizioni dei mercati finanziari in Italia e all’estero, della quantità e qualità delle manifestazioni di interesse ricevute dagli investitori istituzionali, nonché della quantità della domanda ricevuta nell’ambito dell’offerta pubblica.
 
Sesto mese consecutivo in "rosso" per il mercato dell'auto in Europa, frena anche Fiat

Ancora un mese in rosso, il sesto consecutivo, per il mercato dell'auto europeo. A settembre, secondo i dati diffusi dall'Acea, le immatricolazioni di auto nuove in Europa (27 paesi Ue più quelli Efta) sono ammontate a 1.261.643 unità. Si tratta di un calo del 9,2% rispetto allo stesso mese del 2009 quando segnarono 1.389.211 unità. Ad agosto il mercato europeo aveva registrato una flessione del 12,1%. In Italia a settembre le nuove immatricolazioni erano state 154.429, in calo del 18,9% rispetto ad un anno fa. In calo anche il consuntivo europeo dei primi nove mesi.
Da gennaio a settembre sono state immatricolate in Europa 10.564.453 nuove vetture, ossia il 3,7% in meno rispetto allo stesso periodo del 2009. Per quanto riguarda Fiat, il gruppo italiano ha messo in circolazione a settembre in Europa occidentale 83.397 nuove autovetture, il 21,6% in meno rispetto allo stesso mese di un anno fa. Ad agosto Fiat Group aveva registrato una flessione del 23,9%. Se si guarda il saldo da inizio anno emerge che nei primi nove mesi del 2010 il calo è stato nell'ordine del 13,9% a fronte di 791.503 nuove autovetture immatricolate.
"In questo scenario negativo anche Fiat Group Automobiles registra un calo delle vendite, la cui causa deve essere principalmente attribuita al fatto che nel 2009 la sua gamma di vetture a basso impatto ambientale aveva beneficiato in maniera forte degli eco-incentivi attuati da numerosi Paesi europei", commentano da Mirafiori. Ma non è questa l'unica causa: "il forte rallentamento dei mercati europei con maggiore presenza di Fiat Group Automobiles è sicuramente la principale causa del calo di vendite".
In Italia, infatti, il mercato è sceso in settembre del 18,9 per cento, in Spagna addirittura del 27,3 per cento e in Germania del 17,8 per cento. Tra i motivi di consolazione resta la crescita delle vendite di Alfa Romeo. Infatti, con 11.300 vetture immatricolate (miglior risultato da giugno 2009), il marchio aumenta i volumi di vendita del 9,4 per cento con una quota che cresce dallo 0,7 allo 0,9 per cento. "Molto promettente - segnalano ancora da Torino - il 2,1% di quota ottenuto dal brand in Svizzera nonché i buoni risultati in Francia (+85,1% i volumi e quota raddoppiata all'1%), Austria, Belgio, Olanda e Portogallo.
Il successo riscontrato dalla Giulietta (quasi 5.300 immatricolazioni in settembre) è la causa principale di questa crescita, ma contribuisce ai risultati del brand anche MiTo (1,3 per cento del segmento B). Panda e 500 restano le due vetture più vendute del segmento sia nel mese che nel progressivo annuo, mentre la Punto si conferma tra le top ten del segmento B.
 
Blackrock è salita al 2,008%di Buongiorno

Il Cda di Buongiorno ha dato mandato al Presidente Mauro Del Rio e all’Ad Andrea Casalini a dare esecuzione all’acquisto di azioni proprie fino ad un massimo di 10 mln di azioni; il Consiglio ha inoltre attribuito il potere di disposizione sulle azioni.


Buongiorno, società specializzata nel mobile entertainment, ha riportato nel secondo trimestre dell'anno ricavi pari a 67,7 milioni di euro, in crescita del 4% rispetto al corrispondente periodo del 2009. Guardando ai primi sei mesi, il gruppo ha registrato ricavi in calo del 5% a 127 milioni di euro, e un utile netto in rialzo del 21% a 5,4 milioni. Al 30 giugno Buongiorno ha chiuso con un indebitamento finanziario netto di 35,4 milioni contro i 47,4 milioni di fine 2009.
 
General Electric nel terzo trimestre ha registrato un calo dei profitti da 2,49 a 2,06 mld di dollari, con il risultato per azione sceso da 23 a 18 centesimi; il dato adjusted si è invece attestato a 29 centesimi, dai 22 precedenti. In calo i ricavi, pari a 35,89 mld, dai 37,8 mld del pari periodo 2009. Gli analisti avevano pronosticato un eps di 27c e vendite per 37,4 mld. +7% infine per gli ordini totali nel terzo trimestre, che salgono a 19,4 mld. Il titolo nel pre-market scambia in calo (-0,76%) a 17,16 dollari.
 
ma che scherzi... siamo qui proprio per scambiarci opinioni...

mi chiedo piuttosto xchè i big del 3d non hanno commentato nonostante il tuo triplice tentativo. Windy, Free, maestoso, rindo, bucintoro: 2 righe su buongiorno?

anzi no... free ha gia commentato dicendo che non la conosce...
azzzz..nn mi stai mai a sentir:D:D:D:D:D:D





un abbraccio a tutti........


è giunto il momento.:sad:

mi mankerete;)




cmq vorrei regalarvi 3 tg.



C 2,75$

bac 5,5$

wfc 10$.




un saluto ad Argema & Campisi:ciao:




sull'ultimo grafico si stanno configurando orekkie di lupakkiotto.
 

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Un saluto Wind....fatti risentire...o rileggere...:)
 
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un abbraccio al mio maestro di trading e di vita
ciao grandissimo windjets

aspetto una tua visita ogni tanto :up:
 

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