TRA I TANTI MEZZI DI TRASPORTO, LA FANTASIA E' QUELLO CON CUI VIAGGIO Di PIU'...

Non e' giusto....:(
Lo faccio per la mia salute fisica e, soprattutto in questo periodo, mentale :(...
Se vai così vengo anch' io :) Due punti, in che senso, di sutura :confused:
Visto che bel completino :melo::D
Se vai sul tuo profilo ti compare quanti punti hai :-o
Cmq bello avere le Unicredit, uno può farsi un giro in bici che tanto sa che male che vada vanno giù come al solito :confused:
Infatti :-o... 'na sicurezza :wall::wall:
 
Mi "introduco" nei panni della ragazza, in quelli dei genitori della ragazza.
Cosa dovrei pensare di una persona simile, il cui compito è adempiere a quanto la LEGGE sancisce.

Capitasse a Lei ? ........


Il rumeno irregolare e pregiudicato lo ha impugnato per fracassare il cranio ad una ragazza di 22 anni.

Ma per il pm Bruna Albertini non è tentato omicidio. Il rumeno di 32 anni, infatti, rimarrà in carcere con la sola accusa di lesioni gravi e rapina. Il magistrato che conduce le indagini ha richiesto la conferma del fermo solo per questi reati "minori". Come se fracassare la testa ad una ragazza inerme non sia un tentativo di ucciderla.

Ma quel romeno se la caverà, al massimo, con una condanna per rapina.
 
Una delle immagini dei flussi migratori che più di tutte hanno sollevato polemiche (e che continuano a sollevare polemiche) è quella che immortala tanti richiedenti asilo con in mano uno smartphone.

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I migranti sono disposti a lasciare tutto per strada, ma non il cellulare.

Ebbene, in Italia a tutti i richiedenti asilo (quindi anche a chi poi non otterrà protezione nel nostro Paese) viene regalata una scheda da 15 euro all'ingresso della struttura di accoglienza. Lo prevede una convenzione redatta dallo Sprar nel 2011, secondo cui oltre alla "paghetta" quotidiana per le piccole spese, nei 35 euro che lo Stato versa alle cooperative per la gestione dei migranti, è inclusa anche la spesa per le schede telefoniche.
 
La Svizzera, invece, per motivi di sicurezza pubblica, ha vietato ai migranti in attesa di valutazione di usare il cellulare.

Si legge infatti nel sito del Dipartimento federale di giustizia e polizia elvetico, che

"per motivi di sicurezza nazionale e di ordine pubblico" ai richiedenti asilo "è vietato possedere o utilizzare un cellulare" e "l'impiego della rete internet al di fuori dei locali a loro dedicati".

Nel caso in cui qualcuno violasse la norma, gli svizzeri sono inflessibili: la pena è la "sospensione immediata di quasiasi procedura in corso nei suoi confronti e l'espulsione immediata dal territorio elvetico a tempo indeterminato".
 
Et voilà, l'ennesimo pensiero profondo.........ma dove l'abbiamo trovata questa signora ?

Oggi, a due giorni dagli attacchi all'aeroporto e alla metropolitana di Bruxelles, Federica Mogherini conferma la propria apertura nei confronti dell'islam e dei musulmani.

"Sarebbe ora che capissimo che non si tratta di una presenza esterna - dice l'Alto rappresentante per la Politica estera e di sicurezza della Ue in una intervista a Repubblica - questi terroristi sono cittadini europei, nati in Europa, cresciuti in Europa".

Solo "la coesistenza di religioni diverse - dice - risolverà questi problemi".
"Se ci raffiguriamo la questione in termini di 'noi', europei e cristiani, e 'loro', arabi, musulmani, terroristi, non vediamo la verità, perché stiamo comunque parlando di europei così alimentiamo la stessa narrazione di quelli che vogliono dimostrare che vivere insieme, fianco a fianco, è impossibile".

"Quali sono i valori che i terroristi stanno attaccando e che noi vogliamo preservare?".

A suo dire il valore fondamentale dell'Europa è "la possibilità di vivere e di lavorare insieme al di là della nazionalità, della religione e della cultura".
E conclude: "È un valore che abbiamo elaborato dopo millenni di guerre, l'integrazione delle nostre diversità non solo è possibile, ma è fonte di forza, di pace e di prosperità".
 
Quello che a Repubblica la Mogherini non dice è che gli attacchi sono il fallimento dell'integrazione e delle politiche buoniste di accoglienza.
I terroristi di Bruxelles, come già quelli di Parigi, sono sì cittadini europei, nel senso che hanno passaporti europei.
Ma sono prima di tutto musulmani pronti a morire nel nome di Allah pur di annientare l'Europa e la cultura occidentale.

Non vedere questo significa tacere l'unica ragione per cui i jihadisti ci fanno la guerra.
 
:ola: appena sentita su virus. Dal segretario del coisp.

Ieri su 700 arrivi ne abbiamo identificati 7. Gli altri si sono rifiutati di farsi identificare. :clapclap::clapclap::clapclap:

No anzi 10, perchè 3 li abbiamo arrestati in quanto sono stati segnalati come gli scafisti :banana::banana::banana:
.....oggi il giudice li ha rimessi in libertà. :clap::clap::clap: :jolly:

Capite ? Ieri....dopo quanto accaduto in Belgio......:ciapet::ciapet:
 
Un fiume di denaro che dall’area del Maghreb arriva a Milano per poi ripartire in contanti e dentro valigette verso i Balcani, l’Austria e la Germania. La camera di compensazione di un tale flusso si trova in un negozio di elettronica in via Padova a pochi metri da piazzale Loreto. Da settimane l’antiterrorismo lavora per capire origine e destinazione dei pagamenti che si susseguono continui anche nell’ordine di centinaia di migliaia di euro. Il sospetto è che il denaro serva a finanziare lo Stato Islamico.

Una storia tra le tante di un risiko jihadista che in Italia, diversamente da Belgio e Francia, scorre sotto traccia, ben mimetizzato e arginato da un grado d’integrazione sociale ancora dignitoso. Tradotto: da noi il fenomeno banlieue non esiste. E nonostante questo le cronache recenti mandano in archivio gravi vicende di radicalizzazione che coinvolgono italiani e stranieri sedotti dal mito negativo di Daesh, disposti a partire per combattere sotto le bandiere del Califfato. Sono i nostri Salah Abdeslam.
 
:dietro:Gli investigatori col tempo hanno imparato a conoscerli. “Sono molto giovani – spiega una fonte dell’antiterrorismo –, conducono una vita occidentale, l’obiettivo è mimetizzarsi per poi colpire. Fisicamente non sono riconoscibili”. Sono donne e uomini, imprenditori e casalinghe.

Poi l’ultima frontiera: le forze dell’ordine. “Da un po’ di tempo – svela l’antiterrorismo – registriamo matrimoni tra nostri agenti e donne musulmane, colleghi che dall’oggi al domani iniziano a seguire le regole della nuova religione”.
Quello che finora resta solo un fenomeno sociale, rischia di creare gravi problemi dal punto di vista informativo. :vado::vado:
 

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