TRA QUATTRO MILIARDI Di ANNI LA VIA LATTEA SI SCONTRERA' CON LA GALASSIA ANDROMEDA

Rispondo all'amico Pilu dicendogli che prima di affondare un'inziativa CONCRETA, bisogna anche valutare come stiamo e cosa vogliamo fare di CONCRETO.

Per rimanere nei parametri che ci hanno imposto con l'Europa e diminuire l'imposizione fiscale, bisogna aumentare il PIL. E' la matematica che ce lo dice.

Il PIL lo aumenti con le produzioni di massa, di quantità, che oltretutto portano al mantenimento dell'occupazione (di quantità).
I prodotti innovativi vanno bene, per la marginalità, perchè sono limitati nella quantità di PIL prodotto e nella quantità di lavoratori impiegati.

E non ci sono che 2 soluzioni CONCRETE al problema PIL/DEBITO

1) Imposizione di dazi sui prodotti di provenienza extra CEE (anche su quelli con marcatura CEE, ma di importazione ......non solo gli Italiani sono furbetti) ;

2) Aumento del PIL e conseguente diminuzione della fiscalità. Non puoi fare la seconda se non fai la prima. Per fare la prima devi diminuire i costi.

La terza via sarebbe quella di mandare a FKL l'Europa.

fai di tutto ma non te l'appoggio...:D:-o

la vita mi ha insegnato a guardare i migliori di me non i peggiori.. quindi io non inseguo il peggio inseguo il meglio... il meglio in qs caso è la germania.. loro fanno manifattura e riescono a fare i prezzi... la vw vende in ogni fase e i loro dipendenti prendono premi che in italia se li sognano... quindi devo capire perchè io in italia non riesco a fare quello che fanno in germania... ed eliminare le cause e di conseguenza essere più bravo di loro..e noi lo siamo sicuramente

se vuoi essere il migliore devi capire come fanno i migliori ed essere ancora più bravo di loro... fare massa non ha senso.. troverai sempre uno che per prendere il tuo lavoro offrirà un euro in meno... sempre..ora si chiama polonia domani può essere montenegro dopo domani romania etc etc


questo discorso vale sempre se vuoi stare in qs sistema economico.. dove la fabbrica di turno ha il suo scopo principe nel massimizzare i profitti...

uscire dall'euro può anche essere una soluzione se non si avessero 2100 mld di debito, la svalutazione in qs caso non ha senso..

puoi sempre rinegoziare il debito.. ma ci devi avere le palle per farlo ma sopratutto devi far capire al tuo debitore che negoziare serve perchè devi cambiare il paese tutto niente e nessuno escluso...

ma devi avere una classe politica credibile che inizia a dare forti segnali di cambiamento iniziando da loro.. tagliando tutto e tutti..

ma qs oggi è utopia ..basta vedere che fanno le leggi elettorali per conservare il potere tutti non per far governare chi vince...

quindi andiamo avanti rassegnati a vedere come fallisce miseramente qs paese.. io non sarò una cima ..forse ma quello che so è che ogni mia misera previsione fatta in tempi non sospetti si sta avverando..quindi stai pur sereno che alla fine quando il giochino sarà pronto tireranno lo sciacquone e... adios a todos ..
 
Buongiorno ragazzi :)

:D:D
 

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Per disquisire sulla proposta Electrolux, così come riportata dai sindacati ai giornali, dobbiamo prima di tutto chiarire i dati pubblicati.

"Per far sopravvivere gli stabilimenti di Susegana, Porcia, Solaro e Forlì, secondo quanto si apprende dai sindacati impegnati nella riunione a Mestre, il gruppo svedese ha lavorato a una proposta che punta a ridurre gli attuali 24 euro di costo orario di 3-5 euro medi, così da ridurre il gap con il costo del lavoro in Polonia, dove gli operai di Electrolux percepiscono 7 euro l'ora."

SE un operaio costa 24 euro all'ora (costo finale) all'Azienda, chi è del mestiere sa che il costo paga dell'operaio deve essere rivalutato di 2,3 volte circa, per arrivare al costo finale.
Per il percorso inverso significa che l'operaio Electrolux percepisce in media circa 10,5 euro al mese.
E così si arriva ai 3 euro in meno che porterebbero la paga oraria del lavoratore italiano alla stregua di quella del lavoratore polacco.

Farebbero circa 1680 euro lordi al mese. Netti 1200/1300 euro circa a seconda dei casi famigliari (detrazioni fiscali). Probabilmente i lavoratori Electrolux hanno una paga superiore alla media, perchè l'articolo cita 1400 euro netti mese (non possono essere lordi per quanto sopra enunciato).

Come si arriva a questa riduzione di costi :

La proposta prevede un taglio dell'80% dei 2.700 euro di premio aziendali,
la riduzione delle ore lavorate a 6,
il blocco dei pagamenti delle festività,
la riduzione di pause, permessi sindacali (-50%)
e lo stop agli scatti di anzianità.

Sarebbe ora che nel 2014 i sindacati (ed i giornalisti) sapessero che la diminuzione delle ore lavorate non comporta diminuzione del costo orario del dipendente, ma solo - a parità di produzione o diminuzione inferiore al proporzionale - (nelle 6 ore di lavoro contro le 8 standard) di diminuzione del costo finale del prodotto.

Per quanto riguarda gli altri punti, non vedo nulla di trascendentale :

Taglio dei premi aziendali.
I premi sono tali perchè sono erogati dall'Azienda per aver ottenuti dei risultati positivi e far compartecipi i lavoratori dei surplus aziendali. Se il bonus non c'è più, i premi non ci sono più. Sarebbe la logica a dirlo.
Solo che in Italia si da per "acquisito" qualsiasi premio o beneficio.

Blocco dei pagamenti delle festività
Viene già attuato da diverse Aziende, da almeno 2 anni. Non vengono cancellate.
Vengono accantonate e poi viene trovata la modalità di usufruirne. Il più delle volte con ferie aggiuntive, utilizzate nei periodi di magra lavorativa.

Riduzione di pause e permessi sindacali.
I sindacati hanno l'accortezza di non scriverlo, ma Vi lascio immaginare in un'Azienda di queste dimensioni a quanto possono essere arrivati. Ridurli del 50% vuol dire riportarli ad una certa normalità.

Stop agli scatti di anzianità.
Istituto da abolire perchè superato dai premi aziendali e perchè non premia la professionalità del lavoratore, essendo elargito a cascata (anche a chi non lo merita affatto).
 
Pilu, guardo la realtà, in faccia.

Non ho la possibilità di farti capire, perchè non lo vuoi capire, che la Germania produce molto ma molto meno di quello che vende con la marchiatura "made in Germany".
Sono stati bravi. Bisogna ammetterlo. Hanno costruito un marchio di qualità.

Ma oggi devi trovare una soluzione CONCRETA. Non aria fritta.
 
Pilu, l'Italica economia - per fortuna - ha sempre funzionato disgiuntamente dalla politica.

Ed abbiamo potuto lavorare sintanto che la politica e la finanza non sono entrati in scivolata alla Mexex, nell'economia.

E' chiaro e lampante che se non ci avessero fregato con l'euro e con l'Europa, noi - popoli del Sud - saremmo stati i vincitori economici dell'Europa, per la nostra flessibilità, per il costo del lavoro, per la nostra produttività, per la nostra inventiva.
Ancora oggi facciamo le scarpe in diversi settori alla conclamata Germania.

Che sono dei biechi, opachi, omuncoli, che vanno a lavorare in maniche di camicia a zero gradi perchè non hanno dove appoggiare il cappotto, o che si ubriacano all'inverosimile nei fine settimana per uscire dal grigiume della loro esistenza o che mangiano stinco di maiale perchè non hanno di meglio.
Ma che hanno il "made in Germany" .....anche se Germany non è.......

E dovremmo prendere esempio da loro ?
Noi, abituati a mozzarella e tarantella ? :D Al pisolino pomeridiano ? :D
 
Per disquisire sulla proposta Electrolux, così come riportata dai sindacati ai giornali, dobbiamo prima di tutto chiarire i dati pubblicati.

"Per far sopravvivere gli stabilimenti di Susegana, Porcia, Solaro e Forlì, secondo quanto si apprende dai sindacati impegnati nella riunione a Mestre, il gruppo svedese ha lavorato a una proposta che punta a ridurre gli attuali 24 euro di costo orario di 3-5 euro medi, così da ridurre il gap con il costo del lavoro in Polonia, dove gli operai di Electrolux percepiscono 7 euro l'ora."

SE un operaio costa 24 euro all'ora (costo finale) all'Azienda, chi è del mestiere sa che il costo paga dell'operaio deve essere rivalutato di 2,3 volte circa, per arrivare al costo finale.
Per il percorso inverso significa che l'operaio Electrolux percepisce in media circa 10,5 euro al mese.
E così si arriva ai 3 euro in meno che porterebbero la paga oraria del lavoratore italiano alla stregua di quella del lavoratore polacco.

Farebbero circa 1680 euro lordi al mese. Netti 1200/1300 euro circa a seconda dei casi famigliari (detrazioni fiscali). Probabilmente i lavoratori Electrolux hanno una paga superiore alla media, perchè l'articolo cita 1400 euro netti mese (non possono essere lordi per quanto sopra enunciato).

Come si arriva a questa riduzione di costi :

La proposta prevede un taglio dell'80% dei 2.700 euro di premio aziendali,
la riduzione delle ore lavorate a 6,
il blocco dei pagamenti delle festività,
la riduzione di pause, permessi sindacali (-50%)
e lo stop agli scatti di anzianità.

Sarebbe ora che nel 2014 i sindacati (ed i giornalisti) sapessero che la diminuzione delle ore lavorate non comporta diminuzione del costo orario del dipendente, ma solo - a parità di produzione o diminuzione inferiore al proporzionale - (nelle 6 ore di lavoro contro le 8 standard) di diminuzione del costo finale del prodotto.

Per quanto riguarda gli altri punti, non vedo nulla di trascendentale :

Taglio dei premi aziendali.
I premi sono tali perchè sono erogati dall'Azienda per aver ottenuti dei risultati positivi e far compartecipi i lavoratori dei surplus aziendali. Se il bonus non c'è più, i premi non ci sono più. Sarebbe la logica a dirlo.
Solo che in Italia si da per "acquisito" qualsiasi premio o beneficio.

Blocco dei pagamenti delle festività
Viene già attuato da diverse Aziende, da almeno 2 anni. Non vengono cancellate.
Vengono accantonate e poi viene trovata la modalità di usufruirne. Il più delle volte con ferie aggiuntive, utilizzate nei periodi di magra lavorativa.

Riduzione di pause e permessi sindacali.
I sindacati hanno l'accortezza di non scriverlo, ma Vi lascio immaginare in un'Azienda di queste dimensioni a quanto possono essere arrivati. Ridurli del 50% vuol dire riportarli ad una certa normalità.

Stop agli scatti di anzianità.
Istituto da abolire perchè superato dai premi aziendali e perchè non premia la professionalità del lavoratore, essendo elargito a cascata (anche a chi non lo merita affatto).

e quando domani l'eletrolux troverà il paese che farà uno sconto rispetto a quello che paga ora in italia che fai ?

continuiamo a tagliare stipendi ? :wall::wall:
 
Ecco uno dei motivi per i quali in Italia non si riesce più a combinare nulla.......

...e se domani .....

Le proposte devono essere OGGI
Bisogna cambiare OGGI
 
In pratica la proposta Electrolux taglia i surplus, non lo stipendio base.....e guarda bene .....solo tagliando dei surplus riesce a diminuire del 30% il costo del lavoro.

Pensa a quanto, aumentando il PIL e diminuendo di conseguenza l'imposizione fiscale, potrebbe diminuire un domani il costo del lavoro.

SE la stessa proposta Electrolux venisse applicata nella Pubblica Amministrazione, non voglio pensare a quanto diminuirebbero i costi.....e di quanto aumenterebbe la produttività.....solo con il 50% in meno della pause lavoro :D
 

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