Mentre per quanto riguardava i sostenitori disinteressati di Trump, il team di Cambridge aveva deciso di concentrarsi su di loro solo se er
ano certi che avessero avuto del denaro da spendere.
A volte capitava che ci fossero anche centinaia o migliaia di versioni dello stesso concetto basilare. La campagna aveva impiegato più della metà del budget in operazioni digitali,
e ogni messaggio era altamente targettizzato, tanto che quasi a nessuno era capitato di leggere e vedere ciò che leggeva e vedeva il suo vicino di casa. Il team di CA aveva condotto oltre 5000 campagne personalizzate con 10.000 iterazioni per ogni messaggio.
Il team di Cambridge aveva studiato anche quanto tempo ci volesse per convertire il pubblico di una specifica piattaforma online. In media, una persona doveva vedere un contenuto dalle cinque alle sette volte prima di poterci cliccare sopra.
Per questi
30.000 ispanici persuadibili a cui interessavano i temi delle tasse, del lavoro e dell’istruzione, il team avrebbe dovuto investire
35.000 dollari, in modo da ottenere 1,4 milioni di reazioni che
avrebbero indotto il gruppo a convertirsi.
Un altro esempio era un gruppo d
i 100.000 afroamericani persuadibili, sempre in Georgia. Erano stati intercettati usando due diversi tipi di propaganda su due diverse piattaforme. Una era un’immagine che era comparsa sui loro browser, accompagnata da un testo.
L’altra era stata invece diffusa tramite un video sui siti in cui trascorrevano maggior tempo. Ci erano volute più di un milione di reazioni per convertire questo gruppo e
55.000 dollari.
Kaiser, Brittany. La dittatura dei dati (Italian Edition) (p.261). HarperCollins Italia. Edizione del Kindle.