Trading Bar 2011 by gli amici di Windjets (4 lettori)

BYE BYE

Forumer attivo
entro dolcemente con etf sugli indici.o dax o ftse mib.indiscrezione del 10 per cento con imposta progressiva ,frase scappata a romano prodi. nn posso dirti se rispecchia cio' che faranno, ma ci sara' tieni conto che devono abbattere il debito di 800 miliardi di euro.nn solo tu speri che sia per mille e non per cento.anche io ci conto.solo che lo sapremo quando sara tardi.parlano di progressivita'.gia' da una sett con ass circolare in tasca.da sperare che nn sia retroattiva come data.

Buongiorno Mototopo. Buongiorno a tutti. Secondo te il dax e il ftse mib dove potrebbero arrivare col rialzo che secondo sta per partire ? Ti sei dato dei target ? Grazie.

BYE BYE
 

MATLEY

Forumer storico
...sull'orario potrebbe essersi formata spala sx e testa

ciao free,

aggiornamento:

buttate un occhio al trimestrale del composite........, è tutto scritto.


Sono pronto ad entrare sh sul crude 98,9 con XX pezzi ...., ob 90 la paura

gaz 3,33 buy o strong......

molte aziende falliranno......, gli atti di messa in mora salgongo ognni giorno in maniera allucinante ed esponeziale.
purtroppo il problema è di liquità & fiducia.

Italia è solida........,

forse il mx del daily è stato fatto......, dopo le 11.00, vireranno in negativo????



too be to fail o inside job
buona visione.......

amen
 
Ultima modifica:

MATLEY

Forumer storico
ciao free,

aggiornamento:

buttate un occhio al trimestrale del composite........, è tutto scritto.


Sono pronto ad entrare sh sul crude 98,9 con XX pezzi ...., ob 90 la paura

gaz 3,33 buy o strong......

molte aziende falliranno......, gli atti di messa in mora salgongo ognni giorno in maniera allucinante ed esponeziale.
purtroppo il problema è di liquità & fiducia.

Italia è solida........,

forse il mx del daily è stato fatto......, dopo le 11.00, vireranno in negativo????



too be to fail o inside job
buona visione.......

amen
:eek::eek::eek:
 

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MATLEY

Forumer storico
Secondo gli analisti di Citigroup, la BCE taglierà dello 0,25% i tassi di interesse già nella riunione di dicembre, sulla base delle ultime dichiarazioni dei componenti dell’istituto. La Banca Centrale Europea dovrebbe portare il saggio di riferimento dall’1,25% all’1%.




vai mariolinoooooooooooooooooooo :ola:

:sorpresa:
 

MATLEY

Forumer storico
Le smentite di Guarguaglini (Finmeccanica)di Mauro Introzzi - 22 nov 2011 ore 12:06 :-o:-o
Guarguaglini ha respinto le ultime accuse e ha dichiarato che il gruppo non ha mai creato fondi neri. Finmeccanica "non ha mai elargito, né dato ordini di elargire, somme di denaro a politici e/o partiti"



Prove di rimbalzo per Finmeccanica (quotazioni Finmeccanica), travolta dalle vendite nei giorni scorsi. A pesare sulla società ci hanno pensato prima i dati di bilancio relativi ai primi nove mesi del 2011 e poi le indagini legate alla vicenda agli appalti dell’Enav, che potrebbero mettere in luce una serie di rapporti poco trasparenti tra il gruppo e il mondo politico.
Con il tonfo di ieri a Piazza Affari il titolo aveva portato al 33% la sua perdita cumulata negli ultimi 5 giorni. In altre parole, in una settimana di contrattazioni il titolo Finmeccanica ha lasciato sul terreno un terzo del suo valore.

Le ultime indiscrezioni riportate dalla stampa nazionale indicano che i pubblici ministeri stanno investigando sulla creazione di fondi neri destinati a versare denaro, sia ai partiti di maggioranza che a quelli di opposizione.
In queste ore è invece arrivata la secca smentita del presidente di Finmeccanica Pierfrancesco Guarguaglini, che ha dichiarato che il gruppo non ha mai creato fondi neri. Il manager ha respinto così le ultime accuse, evidenziando che Finmeccanica "non ha mai elargito, né dato ordini di elargire, somme di denaro a politici e/o partiti". Il manager ha espresso fiducia nell'operato della magistratura.

Nel frattempo, dopo che nella giornata di ieri si sono diffuse voci di commissariamento dell'Enav, l'amministratore delegato di Finmeccanica Giuseppe Orsi ha scritto a Marina Grossi, che guida la controllata Selex Sistemi Integrati, per chiedere le sue dimissioni, in un gesto di responsabilità per il bene del gruppo. Ma il numero uno di Finmeccanica ha ottenuto dalla manager, moglie del presidente Pierfrancesco Guarguaglini, un secco rifiuto. Il confronto è ora rinviato alla settimana prossima (il 28 di novembre), quando si terrà il consiglio d'amministrazione della società.

Subito dopo la presentazione dei conti relativi ai primi nove mesi dell’anno, intanto, sono state numerosissime le analisi da parte degli analisti equity. Quelli di Deutsche Bank hanno tagliato da “hold” (mantenere) a “sell” (vendere) il loro rating sulla società, portando da 5,4 a 2,8 euro il loro target price. Kepler ha invece ridotto la valutazione a 3 euro dai precedenti 4,2 euro
Negativo anche il giudizio di Hsbc, che ha abbassato da 5 a 3,5 il target price su Finmeccanica confermando ad “underweight” (sottopesare) la sua raccomandazione. Per la banca britannica, che ha tagliato anche le sue stime sugli utili per azione del biennio 2012-2013 i conti erano “deludenti”.
Più neutrale la raccomandazione di Société Générale (“hold” – mantenere). Ma la banca d’affari francese ha tagliato il target price sull'azione da 5 a 3,5 euro sulla base di conti trimestrali “deludenti”.
Valutazione abbassata, infine, anche da parte di Banca Akros, che ha tagliato il prezzo obiettivo da 6,5 a 5 euro con una raccomandazione “accumulate” (accumulare).
 

MATLEY

Forumer storico
Scandalo Enav-Finmeccanica. Di Lernia: "Portai i soldi a Casini". I verbali


Martedì, 22 novembre 2011 - 08:15:31


"Pugliesi mi disse che quei soldi erano destinati a Casini. Vennero consegnati al tesoriere dell'Udc, perché erano assenti sia Lorenzo Cesa che Casini, impegnati in un'operazione di voto". Lo dice l'imprenditore Tommaso Di Lernia, rivelazioni che emergono dagli interrogatori dei Pm di Roma che stanno indagando sull'inchiesta Enav e che hanno ricostruito come i faccendieri "facevano i compiti" in un sistema "corrotto" in cui i politici pilotavano gli appalti e che era a conoscenza dell'ad di Finmeccanica Guarguaglini e della moglie Marina Grossi, Ceo della controllata Selex. Interrogatori di cui Repubblica rivela i verbali. Testi che mettono in luce un sistema corrotto in cui Enav è stata "tasca" e "feudo dell'Udc", dei suoi leader Pierferdinando Casini e Lorenzo Cesa. "Come di An", di almeno un suo ex ministro (Altero Matteoli), della "corrente del sindaco Alemanno", di "Gasparri e La Russa".

ECCO I VERBALI
Soldi all'Udc, lavori per Follini. Il 2 febbraio del 2010, negli uffici romani dell'Udc in piazza di Spagna, alla presenza dell'ad di Enav Guido Pugliesi che li ha sollecitati, Di Lernia consegna 200 mila euro in contanti nelle mani del tesoriere del partito, Giuseppe Naro. Dice: "Pugliesi mi disse che quei soldi erano destinati a Casini. Vennero consegnati al tesoriere dell'Udc, perché erano assenti sia Lorenzo Cesa (il segretario del partito, ndr) che Casini, impegnati in un'operazione di voto, secondo quanto disse il tesoriere".
La presenza di Pugliesi e la circostanza che il "contributo" venga chiesto a un imprenditore che lavora con Enav e sia destinato all'Udc, non sono un caso. "Il braccio destro di Pugliesi in Enav, Raffaello Rizzo, aveva il ruolo di favorire le imprese che erogavano finanziamenti all'Udc. Sostanzialmente, portavano finanziamenti alle feste del partito e facevano donazioni".
Il rapporto con l'Udc è "antico". Sicuramente risale al primo governo Berlusconi. "Ricordo anche - aggiunge Di Lernia - che in un'occasione, per appalti a Venezia, vennero assegnati lavori alla "Costruzioni e Servizi", società vicina a Follini, all'epoca vicepresidente del Consiglio".
Matteoli e la corrente di Alemanno. Enav, come il suo amministratore delegato, ha due padroni. Con l'Udc, la vecchia An. Spiega Di Lernia: "Rizzo favoriva anche le imprese che erogavano finanziamenti alla frangia romana riconducibile al sindaco Alemanno. I finanziamenti agli uomini di An, secondo quanto mi ha riferito Pugliesi, avvenivano direttamente nel suo ufficio, dove gli imprenditori portavano le somme di denaro che lui poi dava agli uomini di An".
E, in un caso, i ricordi di Di Lernia si fanno nitidi. "Enav acquisì per una cifra spropositata, circa 15 milioni di euro, un ramo di azienda della "Optimatica", società vicina al ministro Altero Matteoli, che finanzia una fondazione a lui riconducibile.
Enav affidò a Optimatica con delibera dell'amministratore delegato, appalti per 9 milioni e 900 mila euro, di poco inferiore alla soglia per cui era necessario l'intervento del cda. Si trattava di lavori privi del valore indicato nell'assegnazione".
Di "Optimatica", prosegue Di Lernia, Matteoli parla direttamente con Pugliesi in un incontro a Roma. "Nieddu (ex presidente di Enav, che in un'occasione Di Lernia corrompe con 300 mila euro), mi parlò di un incontro avvenuto all'Harry's bar tra Matteoli, Pugliesi e Tulliani di Optimatica. Matteoli, all'epoca, sponsorizzava Luigi Martini (già deputato di An) per la nomina a presidente di Enav, perché debitore verso Martini di un favore che aveva ricevuto. Non so se si trattò dell'assunzione in Alitalia, ovvero del passaggio di un brevetto o un'abilitazione del figlio di Matteoli. Circostanza che ne ha poi consentito l'assunzione in Alitalia. Martini faceva parte della commissione di concorso". Un fatto, a dire di Di Lernia, è certo: "L'appoggio a Matteoli garantì a Pugliesi la sua riconferma quale ad".

Il tavolo Udc-An-Lega. I ricordi di Di Lernia sono confermati da Lorenzo Cola, che spiega: "Il potere di nomina del Cda di Enav solo formalmente apparteneva al Ministero dell'Economia. In realtà, già nel 2001, 2002 vi era un tavolo delle nomine all'interno della maggioranza composto da Brancher, Cesa, Gasparri o La Russa e un uomo della Lega. Pugliesi è sempre stato in quota Udc, originariamente riferibile a Baccini. Mentre dentro Finmeccanica il riferimento dell'Udc era l'ex deputato e consigliere di amministrazione della holding Bonferroni, che è colui cui Borgogni consegnò alla mia presenza i 300-350 mila euro, le "zucchine" che Paolo Prudente di Selex mi aveva incaricato di portargli".
"Il Pdl e la Lega hanno bisogno". Diventato consigliere di amministrazione di Enav, Ilario Floresta, ex deputato del Pdl, aggancia Di Lernia. Che racconta: "Mi disse che la sua nomina in Enav la doveva all'allora presidente della Commissione trasporti e dunque che doveva recuperare risorse economiche da destinare al suo partito di riferimento, il Pdl. In un'occasione mi disse che avrei dovuto dargli 500 mila euro. Mi disse dunque di attivarmi dentro "Selex" per conto della quale avrebbero dovuto essere erogate somme di denaro anche in relazione alle delibere del Cda relative alla gara europea per il "Four flight", un software per la gestione del traffico aereo".
Non è tutto. "In quella fase, Floresta mi disse che c'erano richieste economiche provenienti anche dal consigliere in quota Lega, credo si chiami Chiatti o Piatti. Aveva fatto pressioni per ottenere il permesso di atterrare su una pista gestita da una società controllata da Finmeccanica. Poi, voleva entrare in partita. Cioè ottenere somme di denaro".
Brancher e i fondi Fas per Palermo. Anche i rapporti con il deputato Pdl Aldo Brancher sono intensi. Di Lernia finanzia la sua "Officina delle libertà" e ha come interlocutore il suo spicciafaccende Fabrizio Gori, "sua emanazione". "Brancher doveva intervenire su Lombardo (il governatore della Sicilia, ndr) perché venissero messi a disposizione i fondi Fas per l'aeroporto Falcone-Borsellino. E venne fatto un accordo, alla presenza di Gori, che prevedeva il versamento di 300 mila euro ad Antonino Vecchio Domanti, dirigente di Enav. Somma che consegnai in contanti".
"Pd? Pdl? Maremma puttana". "In Finmeccanica era Borgogni incaricato di erogare somme a rappresentanti politici ed istituzionali", spiega Cola. E almeno un'intercettazione telefonica, conferma le sue parole. Il 21 settembre 2010, Borgogni parla con un tale Marco. "Mi ha chiamato "Filippo" - dice Marco - Per quella cosa che facciamo ogni anno della loro offerta di partito a Milano... Del Pd.. credo sia una cosa del Pdl. Mi ha detto che gli hai indicato che non volevi comparire come Finmeccanica, ma con una società esterna".
Borgogni va fuori dai gangheri. Non vuole che di quella roba si parli al telefono: "Marco, Maremma puttana, Marco... ". Chiosa il pm Paolo Ielo: "È emblematico l'equivoco Pd, Pdl. Si spiega solo con la circostanza che il flusso di finanziamenti è in tutte le direzioni politiche, è sistemico".

"Quel pm vuole fare il milanese". E dire che in Enav e Finmeccanica pensavano sarebbero riusciti a farla andare diversamente questa storia. In un'intercettazione ambientale, Giampaolo Pinna, responsabile della security di Enav, ora indagato per favoreggiamento, la dice con la pancia, la minaccia: "Questo Ielo pensa di fare il milanese, ma a Roma le cose si fanno alla romana. O si calma o lo calmano". Non lo hanno "calmato".
 

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