Trading Bar 2011 by gli amici di Windjets (9 lettori)

MATLEY

Forumer storico
occhio fagiolo... non voglio spaventarti ma secondo me puo' andare anche sotto 2 euro .... i mangiahamburgher stanno per sbragare... e lo faranno proprio a cavallo di natale!

hahahha.... non appena usciranno le stime delle NON vendite di natale..

voglio il sangueeee sui mangiahamburgher maledetti!!!


ciao rindo,
temo tu abbia, come sempre, ragione...

ma tale tg doveva essere raggiunto dopo un sontuoso rimbalzo :wall:
 

FreeWind69

...armonia
1323900988help.png


...mat :) ...già ...rimbalzo :(

...se non ci mettono una pezza si fa brutta di lungo ...gli emergenti come dice Ringo :) ...sono davvero brutti :(
...l'ultimo in basso nella mia fantasia rappresenta la è il più brutto ...
 
Ultima modifica:

MATLEY

Forumer storico
...mat :) ...già ...rimbalzo :(

...se non ci mettono una pezza si fa brutta di lungo ...gli emergenti come dice Ringo :) ...sono davvero brutti :(
...l'ultimo in basso nella mia fantasia rappresenta la è il più brutto ...

buon giorno a tutti,
buon giorno free,
devono rimbalzare prima di andare al tg di lungo...

non so se la consideri un'emergente...
io si...
comunque grosso guaio a chinatown... anche oggi -2 e rotti...

La Cina Affronta i Postumi della sua Epica Sbornia

La bolla del credito alla fine è scoppiata, anche in Cina: postumi da sbornia, come nel resto del mondo.

Ambrose Evans Pritchard, The Telegraph - E’ difficile ottenere dati attendibili dalla Cina, ma qualcosa sicuramente non va, se il sito web di proprietà immobiliari Homelink, segnala che i prezzi delle case nuove a Pechino sono calati del 35% nel mese di novembre rispetto al mese precedente. Se questo è anche lontanamente vero, l’atterraggio morbido nelle intenzioni delle autorità Cinesi è andato male, e i rischi stanno andando fuori controllo.

La crescita della massa monetaria M2 è crollata al 12.7% nel mese di novembre, il livello più basso in 10 anni. I nuovi prestiti sono scesi del 5% mese su mese. Con l’inflazione in calo, la banca centrale ha cominciato a invertire la sua politica restrittiva, riducendo l’obbligo di riserva per gli istituti di credito, per la prima volta dal 2008, per facilitare la liquidità.


La questione è se la Banca popolare riuscirà meglio della Federal Reserve o della Banca del Giappone a sgonfiare una bolla del credito.


Le manovre Cinesi sono segnali lampeggianti di pericolo. L’indice di Shanghai è sceso del 30% da maggio. E’ sceso del 60% dal suo picco nel 2008, in termini reali, quasi quanto Wall Street nel 1929-1933.


“Gli investitori stanno massicciamente sottovalutando il rischio di un atterraggio duro in Cina, e anche in altri BRICS (Brasile, Russia, India, Cina)” … ha detto Albert Edward di Société Génerale.


“I BRIC stanno conoscendo una vera e propria crisi , causata dai cicli di boom-bust del credito. La produzione industriale è già calata in India, e il Brasile presto seguirà”.


“Ci sono così tante scorte che avrà inizio una grande svendita di beni, rischiando uno shock deflazionistico per il resto del mondo. Non sorprende che la Cina abbia appena imposto dazi sulle importazioni di automobili GM. Penso che sia altamente probabile che la Cina svaluterà lo yuan l’anno prossimo, rischiando una guerra commerciale “.


I 3.200 miliardi di dollari di riserve estere della Cina sono in calo da tre mesi, nonostante il surplus commerciale. L’”hot money” fugge dal paese. “Gli afflussi di capitali o le scommesse al rialzo sullo yuan sono diventati storia. Le nostre riserve in valuta estera stanno fondamentalmente calando di giorno in giorno”, ha detto Li Yang, un ex funzionario della banca centrale.

La perdita di riserve agisce come una forma di stretta monetaria, esattamente l’effetto opposto del periodo del boom. Le riserve non possono essere sfruttate per sostenere il sistema bancario interno della Cina. Fare ciò vorrebbe dire rimpatriare il denaro – ora in buoni del tesoro USA e bonds Europei – spingendo al rialzo lo yuan nel momento peggiore.

L’economia è gravemente fuori forma. Il consumo è sceso dal 48 al 36% del PIL dalla fine degli anni ’90. Gli investimenti sono saliti al 50% del PIL. Questo è fuori schema, anche per gli standards di Giappone, Corea o Tawian durante lo sprint. Non si è mai visto niente di simile nei tempi moderni.


Fitch Ratings ha detto che la Cina dipende dal credito, ma ottiene sempre meno slancio da ogni dose. Un dollaro in più nei prestiti aumentava il PIL di 0,77 dollari nel 2007. Siamo a 0,44 $ nel 2011. “La realtà è che oggi l’economia della Cina richiede molti più finanziamenti per raggiungere lo stesso livello di crescita del passato”, ha detto l’analista Cinese Charlene Chu.

Ms Chu ha avvertito che c’è stato un “enorme accumulo di leva” e teme un’ “erosione fondamentale, strutturale” del sistema bancario, diversa dalla recessione del passato. “Per la prima volta, un gran numero di banche Cinesi stanno cominciando ad affrontare pressioni sui contanti. La prossima ondata di problemi sulla qualità dell’attivo ha il potenziale di diventare più grave degli episodi precedenti”.

Gli investitori pensavano che la Cina fosse immune da un crash della proprietà immobiliare perché il finanziamento ipotecario è solo il 19% del PIL. I ricchi Cinesi spesso comprano due, tre o più appartamenti con denaro contante per parcheggiare i soldi, perché non possono investire all’estero e i tassi sui depositi bancari sono scesi del 3% in termini reali quest’anno.

Professor Patrick Chovanec della Tsinghua School of Economics di Pechino ha affermato che la crisi della proprietà immobiliare in Cina è cominciata seriamente nel mese di agosto, quando le imprese di costruzione hanno riferito che le scorte invendute avevano raggiunto i 50 miliardi di dollari. E ora si è trasformata in “una spirale di aspettative verso il basso”.


Una grande svendita è in corso nelle città costiere, con i prezzi in calo del 25% nel mese di novembre – con grande furia degli acquirenti precedenti, che si aspettavano di essere rimborsati. Questo si sta diffondendo. Le vendite immobiliari sono cadute del 70% nella città dell’entroterra di Changsa. I prezzi sono crollati del 70% nella “città fantasma” di Ordos, nella Mongolia Interna. Il China Real Estate Index riporta che i prezzi sono calati appena dello 0.3% nelle 100 città al top il mese scorso, ma questo sembra un indicatore ritardato. Nel frattempo, c’è un rallentamento strisciante in settori fondamentali. La produzione di acciaio ha ceduto.


Pechino è stata in grado di contrastare la crisi globale nel 2008-2009 incentivando il credito, che funge da ammortizzatore per il mondo intero. E’ difficile che Pechino possa reggersi su questo trucco una seconda volta.


“Se gli investitori spingono per la crescita a tutti i costi ancora una volta, è probabile che si accorgeranno che funziona ancora meno di prima, e che ritorna rapidamente l’inflazione, come una vendetta”, ha detto Diana Choyleva della Lombard Street Research.


Zhu Min del Fondo Monetario Internazionale dice che i prestiti sono raddoppiati a quasi il 200% del PIL negli ultimi cinque anni.


Siamo a circa due volte l’intensità della crescita del credito nei cinque anni precedenti la bolla Nikkei del Giappone alla fine del 1980 o della bolla immobiliare degli Stati Uniti dal 2002 al 2007. Ognuno di questi booms ha visto la crescita dei prestiti di quasi 50 punti percentuali del PIL.

Il FMI ha detto a novembre che i creditori si trovano di fronte a un “costante accumulo di vulnerabilità del settore finanziario”, e ha avvertito che “il sistema bancario potrebbe essere sotto seria minaccia”.

Mark Williams di Capital Economics ha detto che la grande speranza era che la Cina usasse il credito dopo il 2008 per guadagnare tempo, per un passaggio da un cronico eccesso di investimenti verso una crescita trainata dai consumi. “Non ha funzionato come previsto. Le prossime settimane rischiano di rivelare quanti pochi progressi siano stati fatti. La Cina potrebbe superare la tempesta nei prossimi mesi, ma i pericoli del debito in eccesso e della sovraproduzione potranno solo intensificarsi”.


In realtà, la Cina deve affrontare un’epica riduzione della leva da sbornia finanziaria, come tutti noi.
 

Rindomenceslao

Forumer storico
buongiorno a tutti...

rilascio questa mia ULTIMA dichiarazione per il 2011...spero vi possa servire..

se l'sp500 chiude il 31/12 sotto area 1180 allora prepariamoci ad un gennaio rosso sangue ...ma sarà molto insanguinato

ci sono ancora 11 sedute di borsa aperta....non sono tante...

se chiude sopra, allora ci sarà un rimbalzo di 2-3 settimane...ma non aspettatevi grandi cose, il mio target per maggio 2012 lo sapete...

amen


:cool:
 

Users who are viewing this thread

Alto