Trading Bar 2011 by gli amici di Windjets (1 Viewer)
- Creatore Discussione MATLEY
- Data di Inizio
FreeWind69
...armonia
...potrebbe tenere ...ci starebbe ...o falsa rottura ...mah
...questo un ribalzo di qualche candela ...sarà ora
...questo un ribalzo di qualche candela ...sarà ora
MATLEY
Forumer storico
...domani giorno di massimo
se la piatta funziona... alleggerisco e mi copro.
sopra 1303/1307 potrebbe esserci il paradiso
ho capito bene dany?
FreeWind69
...armonia
...non lo trovo ...mi sembrava di vedere che il dollaro sta crescendo relativamente di più rispetto ad oil ed agli yeld di riferimento ...se non ritorna a scendere tra qualche figura diventa rischioso
Ultima modifica:
FreeWind69
...armonia
...ciao mat ...scappo
daniele64
Forumer storico
www.Finanza.com, mercati senza segreti
L'angolo del trader
Crisi di liquidità in Cina. E' quello cui si potrebbe assistere a livello bancario in scia alla politica di incremento delle riserve obbligatorie da parte della Banca centrale cinese. Lo dimostra la continua tensione sul mercato interbancario di Pechino, con il tasso di rifinanziamento a 7 giorni che ha toccato oggi un massimo a 8,93%. Con il progresso odierno negli ultimi 6 giorni l'incremento ha portato a più che raddoppiare il valore di riferimento, giungendo su un livello che non si vedeva dall'ottobre 2007.
A guidare il movimento sono le aspettative speculative circa una possibile crisi di liquidità cui si potrebbe assistere a livello bancario in scia alla politica di incremento delle r! iserve obbligatorie da parte della Banca centrale cinese.
Le preoccupazioni degli investitori seguono due linee direttive, partendo da un assunto iniziale di base: per soddisfare i requisiti posti dalla People's Bank of China gli istituti di credito locali dovranno accumulare un bel gruzzolo di denaro per la fine di ogni trimestre.
Questa considerazione porta quindi a ipotizzare una minor propensione da parte delle banche a finanziare le attività dei propri clienti, comportando un maggior costo di accesso al credito e un probabile rallentamento della strepitosa crescita economica cinese.
La seconda linea direttiva presa in considerazione è per certi versi complementare e riguarda i tassi di interesse: dopo la pausa nel rialzo dei saggi dallo scorso 5 aprile, la pausa più lunga da quando nel settembre scorso è iniziata la stretta, il prossimo mese dovrebbe vedere la Repubblica Popolare mettere a segno il quinto rialzo dei saggi dall'attuale 6,31%.
No! nostante un serio dibattito interno circa i rischi di un eccessivo rallentamento che l'economia potrebbe patire con nuove strette monetarie, presso gli esperti della Banca centrale a prevalere è il livello dell'inflazione: stando a una dichiarazione comparsa oggi sul sito della National Development and Reform Commission (NDRC) in maggio l'inflazione è salita del 5,5% rispetto ad un anno prima, il balzo più grande dal luglio 2008. Scorporando in due il dato si apprende come da maggio 2010 a dicembre il progresso è stato del 3,2%, da inizio 2011 a maggio 2011 del 2,3%.
Su questo fronte le tensioni maggiori permangono nel comparto alimentare, mediamente apprezzatosi dell'11,7%. Un caso emblematico a riguardo è dato dalle quotazioni della carne di maiale: la sua scarsità, specie se si considera che la Cina oltre a essere il maggior produttore mondiale è anche il maggior consumatore di questa materia prima, fa sì che i prezzi scambino in prossimità dei massimi da più di tre! anni.
Il mix di questi fattori ha contribuito a penalizzare l'andamento degli indici di Borsa cinesi: a riprova basta prendere in considerazione il Shanghai Composite Index. Il paniere da inizio anno ha lasciato sul terreno oltre il 5%, con un calo che dai massimi dello scorso 18 aprile arriva al 13,34%.
Se nel 2010 lo stesso paniere aveva accumulato una flessione di oltre 13 punti percentuali a fronte di una crescita del Prodotto interno lordo del 10,30%, le preoccupazioni legate alla sostenibilità della crescita economica, comunque stimata mediamente in rialzi del 9,5% nel 2011 e dell'8,8% nel 2012, potrebbero essere un elemento in grado di causare un incremento significativo della volatilità.
L'angolo del trader
Crisi di liquidità in Cina. E' quello cui si potrebbe assistere a livello bancario in scia alla politica di incremento delle riserve obbligatorie da parte della Banca centrale cinese. Lo dimostra la continua tensione sul mercato interbancario di Pechino, con il tasso di rifinanziamento a 7 giorni che ha toccato oggi un massimo a 8,93%. Con il progresso odierno negli ultimi 6 giorni l'incremento ha portato a più che raddoppiare il valore di riferimento, giungendo su un livello che non si vedeva dall'ottobre 2007.
A guidare il movimento sono le aspettative speculative circa una possibile crisi di liquidità cui si potrebbe assistere a livello bancario in scia alla politica di incremento delle r! iserve obbligatorie da parte della Banca centrale cinese.
Le preoccupazioni degli investitori seguono due linee direttive, partendo da un assunto iniziale di base: per soddisfare i requisiti posti dalla People's Bank of China gli istituti di credito locali dovranno accumulare un bel gruzzolo di denaro per la fine di ogni trimestre.
Questa considerazione porta quindi a ipotizzare una minor propensione da parte delle banche a finanziare le attività dei propri clienti, comportando un maggior costo di accesso al credito e un probabile rallentamento della strepitosa crescita economica cinese.
La seconda linea direttiva presa in considerazione è per certi versi complementare e riguarda i tassi di interesse: dopo la pausa nel rialzo dei saggi dallo scorso 5 aprile, la pausa più lunga da quando nel settembre scorso è iniziata la stretta, il prossimo mese dovrebbe vedere la Repubblica Popolare mettere a segno il quinto rialzo dei saggi dall'attuale 6,31%.
No! nostante un serio dibattito interno circa i rischi di un eccessivo rallentamento che l'economia potrebbe patire con nuove strette monetarie, presso gli esperti della Banca centrale a prevalere è il livello dell'inflazione: stando a una dichiarazione comparsa oggi sul sito della National Development and Reform Commission (NDRC) in maggio l'inflazione è salita del 5,5% rispetto ad un anno prima, il balzo più grande dal luglio 2008. Scorporando in due il dato si apprende come da maggio 2010 a dicembre il progresso è stato del 3,2%, da inizio 2011 a maggio 2011 del 2,3%.
Su questo fronte le tensioni maggiori permangono nel comparto alimentare, mediamente apprezzatosi dell'11,7%. Un caso emblematico a riguardo è dato dalle quotazioni della carne di maiale: la sua scarsità, specie se si considera che la Cina oltre a essere il maggior produttore mondiale è anche il maggior consumatore di questa materia prima, fa sì che i prezzi scambino in prossimità dei massimi da più di tre! anni.
Il mix di questi fattori ha contribuito a penalizzare l'andamento degli indici di Borsa cinesi: a riprova basta prendere in considerazione il Shanghai Composite Index. Il paniere da inizio anno ha lasciato sul terreno oltre il 5%, con un calo che dai massimi dello scorso 18 aprile arriva al 13,34%.
Se nel 2010 lo stesso paniere aveva accumulato una flessione di oltre 13 punti percentuali a fronte di una crescita del Prodotto interno lordo del 10,30%, le preoccupazioni legate alla sostenibilità della crescita economica, comunque stimata mediamente in rialzi del 9,5% nel 2011 e dell'8,8% nel 2012, potrebbero essere un elemento in grado di causare un incremento significativo della volatilità.
MATLEY
Forumer storico
buon giorno a tutti,
buon giorno free,
1000 grazie per il lavoro.
bellissimi i 76 gg con doppio minimo su s & p
fiordaliso
Forumer storico
Niente di nuovo all'orizzonte...
seguiamo il movimento del ftse all'interno del cuneo ribassista turchese...
atteso a breve movimento direzionale nel giro di qualche seduta.
X chi è long lossare adesso ....credo non avrebbe senso...
A dà passà la buriana...
seguiamo il movimento del ftse all'interno del cuneo ribassista turchese...
atteso a breve movimento direzionale nel giro di qualche seduta.
X chi è long lossare adesso ....credo non avrebbe senso...
A dà passà la buriana...