MATLEY
Forumer storico
buon giorno a tutti
Ma voi credete veramente che gli USA possano fare default?
Ormai questa domanda, che sta diventando un tormentone da diverse settimane, sta iniziando a trovare alcuni convinti sostenitori. Anche ieri ho ricevuto alcune email di risparmiatori che mi chiedevano pareri sulla possibile soluzione della violazione del tetto del debito USA.
2 agosto, data clou dove il buon Barack Obama dovrà trovare una soluzione per evitare che la più grande economia del mondo diventi clamorosamente insolvente per via di una legge che vieta il superamento del 100% del rapporto debito/PIL.
100% che, ad essere sinceri, è già stato abbattuto da tempo. Infatti se andiamo a prendere anche tutti quell’apparato di debiti garantiti dallo stesso govento federale, il ratio sarebbe già oggi pari al 140%.
In realtà il problema sta nella folle gestione delle finanze del 2010. Il debito è aumentato, in un solo anno, del 15% (visto come si finanzia la crescita a gratis?). Ovvero di un importo pari al nostro totale debito pubblico. Ma come pensate che si possa ancora gestire una situazione del genere con debito e deficit fuori controllo? Ed è proprio questo il problema.
La gestione del regresso e ovviamente del futuro. La cosa straordinaria è che Obama e Bernanke sarebbe disponibili persino ad un QE3, con ulteriore aumento del debito.
La guerra è innanzitutto politica, tra democratici e repubblicani, prima ancora che economica. Certo è che ci dovranno essere ingenti tagli alle spese, aumenti fiscali, insomma tutto quanto sia necessario per rimettere un po’ di logica alla sprovveduta politica espansiva americana.
E a quel punto, sarà interesssante vedere le reazioni dei mercati. Altro che QE3, non si può escludere a questo punto una “exit strategy” inaspettata che vada a rimettere ordine, a riassorbire liquidità dal mercato e rimettere i conti in regola…oppure quanto meno ad uan serie di tagli mastodontici ai sostegni dati alla gente (penso subito ai food stamp).
Rischio liquidità alle porte…
Già…liquidità…se da una parte Obama farebbe carte false per avere dollari da spendere e spandere, c’è invece chi di soldi ne ha a palate. Anche perché, alla fine, sti soldi che sono stati immessi sul mercato e che NON circolano (vista l’inflazione ancora abbastanza tranquilla) da qualche parte sono finiti. E sapete dove sono? Sono in buona parte in pancia alle aziende, al corporate, che ha a disposizione (stime S&P) la mostruosa cifra di 960 miliardi di dollari per le sole aziende dello S&P 500 e pari a 2.000 miliardi in tutto il settore corporate USA. Per esempio guardate Apple. Ha in cassa la cifra di 76 miliardi di Dollari USA. La nostra finanziaria, più o meno.
Una situazione dove lo Stato ha finanziato la crescita, arricchendo le imprese e impoverendo i conti pubblici, rendendo tutto tremendamente ingestibile.
Andando al dunque, pensare che gli USA falliscano credo sia un’ipotesi assolutamente impossibile. Alla fine troveranno una strada che medierà le posizioni delle diverse fazioni politiche. Il problema sta nel dopo: nei tagli che si porteranno, nelle conseguenze che ne deriveranno, nella gestione del debito e di tutto quello che accadrà in futuro. E non credo basti, anche stavolta, solo fare il possibile per svalutare il Dollaro USA….
Ma voi credete veramente che gli USA possano fare default?
Ormai questa domanda, che sta diventando un tormentone da diverse settimane, sta iniziando a trovare alcuni convinti sostenitori. Anche ieri ho ricevuto alcune email di risparmiatori che mi chiedevano pareri sulla possibile soluzione della violazione del tetto del debito USA.
2 agosto, data clou dove il buon Barack Obama dovrà trovare una soluzione per evitare che la più grande economia del mondo diventi clamorosamente insolvente per via di una legge che vieta il superamento del 100% del rapporto debito/PIL.
100% che, ad essere sinceri, è già stato abbattuto da tempo. Infatti se andiamo a prendere anche tutti quell’apparato di debiti garantiti dallo stesso govento federale, il ratio sarebbe già oggi pari al 140%.
In realtà il problema sta nella folle gestione delle finanze del 2010. Il debito è aumentato, in un solo anno, del 15% (visto come si finanzia la crescita a gratis?). Ovvero di un importo pari al nostro totale debito pubblico. Ma come pensate che si possa ancora gestire una situazione del genere con debito e deficit fuori controllo? Ed è proprio questo il problema.
La gestione del regresso e ovviamente del futuro. La cosa straordinaria è che Obama e Bernanke sarebbe disponibili persino ad un QE3, con ulteriore aumento del debito.
La guerra è innanzitutto politica, tra democratici e repubblicani, prima ancora che economica. Certo è che ci dovranno essere ingenti tagli alle spese, aumenti fiscali, insomma tutto quanto sia necessario per rimettere un po’ di logica alla sprovveduta politica espansiva americana.
E a quel punto, sarà interesssante vedere le reazioni dei mercati. Altro che QE3, non si può escludere a questo punto una “exit strategy” inaspettata che vada a rimettere ordine, a riassorbire liquidità dal mercato e rimettere i conti in regola…oppure quanto meno ad uan serie di tagli mastodontici ai sostegni dati alla gente (penso subito ai food stamp).
Rischio liquidità alle porte…
Già…liquidità…se da una parte Obama farebbe carte false per avere dollari da spendere e spandere, c’è invece chi di soldi ne ha a palate. Anche perché, alla fine, sti soldi che sono stati immessi sul mercato e che NON circolano (vista l’inflazione ancora abbastanza tranquilla) da qualche parte sono finiti. E sapete dove sono? Sono in buona parte in pancia alle aziende, al corporate, che ha a disposizione (stime S&P) la mostruosa cifra di 960 miliardi di dollari per le sole aziende dello S&P 500 e pari a 2.000 miliardi in tutto il settore corporate USA. Per esempio guardate Apple. Ha in cassa la cifra di 76 miliardi di Dollari USA. La nostra finanziaria, più o meno.
Una situazione dove lo Stato ha finanziato la crescita, arricchendo le imprese e impoverendo i conti pubblici, rendendo tutto tremendamente ingestibile.
L’America non falliràAndando al dunque, pensare che gli USA falliscano credo sia un’ipotesi assolutamente impossibile. Alla fine troveranno una strada che medierà le posizioni delle diverse fazioni politiche. Il problema sta nel dopo: nei tagli che si porteranno, nelle conseguenze che ne deriveranno, nella gestione del debito e di tutto quello che accadrà in futuro. E non credo basti, anche stavolta, solo fare il possibile per svalutare il Dollaro USA….