Seat Pagine Gialle informa sulla ristrutturazione finanziariadi Mauro Introzzi - 17 gen 2012 ore 17:34
Il consiglio di amministrazione ha esaminato lo stato dei riscontri ricevuto dal creditore senior e da alcune parti interessate con riguardo alla proposta di ristrutturazione consensuale formulata dalla società in data 24 novembre 2011, il cui termine di accettazione era stato prorogato al 16 gennaio 2012, prendendo atto che il creditore senior non ha ricevuto sufficiente supporto ai termini della ristrutturazione consensuale da alcune parti interessate, con cui sono in corso negoziazioni.
Alla luce del fatto che le distanze negoziali tra le tre categorie di creditori (Creditore Senior; Bondholders Lighthouse; Senior Secured Noteholders) sono ora sostanzialmente circoscritte a pochi temi specifici (sicché non si giustificherebbe, a questo punto, un ulteriore significativo prolungamento del negoziato), è intendimento della società collocare la propria proposta ultimativa in un contesto temporale definito e strettamente limitato ai tempi tecnici necessari per consentire agli organi deliberanti delle singole istituzioni finanziarie di assumere le necessarie determinazioni. La data che verrà indicata quale scadenza ultima per l’adesione alla formulanda proposta di mediazione sarà qualificata come data oltre la quale, in assenza di una positiva conclusione del percorso consensuale di ristrutturazione, la società non procederà ad ulteriori proroghe. La società monitorerà l’evoluzione della situazione negoziale al fine di assumere con immediatezza – a difesa del patrimonio aziendale e dei diritti dei portatori di legittimi interessi – i provvedimenti riguardanti il ricorso alle procedure di legge. Nell’ambito di tali procedure, la società ha avviato contatti preliminari con le competenti strutture del Ministero dello Sviluppo Economico
Seat Pagine Gialle aggiorna le linee strategiche al 2013di Mauro Introzzi - 17 gen 2012 ore 17:38
Il consiglio di amministrazione di Seat Pagine Gialle ha confermato le guidance per i ricavi e l’Ebitda 2011 e conseguentemente approvato l’aggiornamento delle linee guida strategiche per il periodo 2011-13, nonché delle proiezioni di stima sino al 2015.
In funzione del mutato contesto economico e delle diverse prospettive dell’economia italiana rispetto a quelle utilizzate nell’elaborazione delle precedenti stime, sono stati approvati, in misura leggermente inferiore, i riferimenti delle linee guida 2011-2013, elaborate prima dell’estate.
Le Linee Guida 2011–2013
Nel corso del 2011, la società ha continuato a focalizzarsi sull'evoluzione dell'offerta dedicata alle piccole e medie imprese sul mercato italiano, per qualificarne la presenza sul web, e a far leva sulle potenzialità delle nuove tecnologie, con importanti innovazioni di prodotto introdotte nel 2011 nei servizi del Local, mobile e social, tra cui segnaliamo in particolare il lancio della piattaforma in modalità self provisioning e il couponing.
Tali azioni, hanno consentito alla società, pur in presenza di un difficile contesto di mercato, di affermasi con il ruolo di “local internet company” e quindi di confermare le guidance per il 2011, pur se nella fascia bassa del range fornito ad agosto. In particolare, in Italia si attende adesso un calo dei ricavi complessivi compreso nel range compreso tra il -5% e il -7% rispetto al 2010, con una crescita dei ricavi dei prodotti online attesa superiore al 50% e con un'incidenza dei servizi di marketing online attesa a circa il 30% sui ricavi web. Confermato anche nel ciclo di vendita 2011, oramai sostanzialmente chiuso, un progressivo miglioramento del trend di contrazione della base clienti (-7% nel ciclo di vendita 2010). La marginalità del business in Italia è confermata essere non inferiore al 46%.
Nel 2011 quindi, a livello di Gruppo, le azioni di contenimento dei costi operativi consentiranno di confermare, pur se nella fascia bassa del range, le indicazioni fornite ad Agosto di un l’EBITDA compreso tra i 365 e i 385 milioni di euro. Il Free Cash Flow operativo è atteso beneficiare del miglioramento del capitale circolante operativo che includerà i primi effetti, pur se inferiori e differiti rispetto alle attese iniziali a causa del contesto di mercato, del già avviato programma di riduzione dello stesso.
Per quanto riguarda gli anni successivi, a livello di Gruppo, dopo un 2012 che registrerà il valore minimo di ricavi e l’Ebitda nell’arco delle nuove Linee Guida 2011 – 2013, per effetto soprattutto dell’impatto dello scenario economico e della minore marginalità legata al lancio di nuovi prodotti e servizi internet, è previsto che, nel corso del 2013, la società, completata la trasformazione in una “local internet company”, otterrà una sostanziale stabilizzazione dei ricavi e dell’EBITDA (atteso attestarsi a circa 330-350 milioni di euro) e della base clienti.
La prevista trasformazione del business richiederà un allineamento della struttura dei costi al diverso mix dei ricavi print e online. A tale fine sono già state implementate una serie di azioni che consentiranno una riduzione dei costi operativi stimati in oltre 50 milioni di euro rispetto ad un trend inerziale, che compenseranno in parte le maggiori risorse destinate allo sviluppo dell’online e consentiranno di registrare in Italia, una marginalità nel 2013 comunque superiore al 43%.
Nel periodo 2011 – 2013 la generazione di Free Cash Flow operativo, è attesa rimanere a livelli elevati attestandosi a circa 1.000 milioni di euro cumulati nel triennio, sostenuta da una gestione mirata degli investimenti industriali, attesi inferiori a 50 milioni di euro per anno, prevalentemente rivolti alla innovazione di prodotto, e grazie all’apporto del programma di miglioramento del capitale circolante i cui effetti saranno positivi, pur se inferiori e differiti rispetto alle attese iniziali a causa del contesto di mercato e dei minori ricavi previsti.
Proiezioni di stima del 2015
Una volta completata la trasformazione della Società in una “local internet company” nel 2014 e 2015 è confermato che la società possa nuovamente intraprendere un trend di crescita con la conferma in Italia di una quota dei ricavi internet sul totale attesa a circa l’80% nel 2015 e con un’incidenza percentuale dei servizi di marketing online pari a circa il 50% sul totale dei ricavi web. A livello di Ebitda di Gruppo le proiezioni al 2015 prevedono un valore superiore ai 380 milioni di euro.