Iran: sanzioni UE, “il greggio toccherà i 150 dollari”, arrivano gli ispettori AIEA
http://www.atlasweb.it/wp-content/uploads/2012/01/iranpetrolio.jpgTeheran ha annunciato che il prezzo del
petrolio potrà raggiungere i 150 dollari a barile, come conseguenza del divieto dell’
Unione Europea di importazione di greggio iraniano: lo ha detto ieri il viceministro del
Petrolio, Ahmad Qalebani, citato dall’agenzia di stampa ufficiale IRNA.
“Sebbene non sia possibile fare una previsione accurata sui prezzi del petrolio, nel futuro prossimo andremo probabilmente incontro a stime che oscilleranno tra i 120 e 150 dollari a barile” ha precisato il funzionario.
Venerdì il prezzo del barile di riferimento Brent è salito a 111.50 dollari. Il Parlamento iraniano al momento sta mettendo a punto la bozza di un provvedimento per interrompere l’export petrolifero nei confronti dei Paesi dell’UE, in risposta alla decisione europea d’interrompere le importazioni di greggio iraniano a partire da luglio 2012.
La situazione di crescente tensione tra
Iran e alleati occidentali per il programma nucleare iraniano, con la minaccia di Teheran di chiudere lo Stretto di Ormuz, ha portato ad un’impennata dei prezzi, con un aumento di circa 8 dollari al barile dalla metà di dicembre.
Ma gli analisti ritengono che la prossima estate i paesi europei potranno ugualmente acquistare elevati quantitativi di petrolio, grazie alla produzione addizionale di Arabia Saudita, Iraq e Libia, che compenserà il calo delle esportazioni iraniane, dovuto alle sanzioni internazionali.
Sabato Rostam Ghasemi, ministro del Petrolio e presidente della National Iranian Oil Company (NIOC), ha dichiarato che “a rimetterci saranno le società petrolifere europee, acquirenti del greggio iraniano, se la prossima settimana l’Iran imporrà un divieto sulle esportazioni all’Unione Europea”, riporta l’agenzia iraniana ISNA.
“Le società europee dovranno rispettare le disposizioni dei contratti di acquisto. In caso contrario, subiranno ingenti perdite derivanti dal rimpatrio dei loro capitali”, ha aggiunto Qalebani.
Lo scorso lunedì, l’UE ha vietato le importazioni di petrolio dall’Iran e imposto nuove sanzioni economiche, seguendo l’esempio degli Stati Uniti in un nuova serie di misure volte a contrastare il programma nucleare della Repubblica Islamica.
Intanto domenica mattina sono atterrati a Teheran gli ispettori dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (
AIEA). La delegazione, guidata dal belga Herman Nackaerts, visiterà per tre giorni gli impianti nucleari iraniani.