(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 03 dic - Acquisti su Stellantis, tra giudizi positivi degli analisti - con gli upgrade di Ubs e Intermonte - e la prospettiva di standard energetici meno rigidi per le auto sul mercato Usa. Il titolo a Piazza Affari sale del 7% a 9,77 euro, in un mercato che vede per il Ftse Mib un rialzo dello 0,4%. Stellantis, dall'inizio dell'anno ha perso il 16%, a fronte di un Ftse Mib salito di oltre il 27%. Positivo tutto il settore oggi in Europa, con l'EuroStoxx in rialzo dell'1,5%.
Secondo quanto riportano i media americani, negli Usa l'amministrazione Trump va verso l'introduzione di standard meno stringenti sull'efficienza energetica delle vetture, nella convinzione che i limiti fissati dal suo predecessore, Joe Biden, siano troppo alti e responsabili dell'aumento dei costi delle auto nuove. I vertici delle principali case automobilistiche di Detroit, tra cui l'amministratore delegato di Stellantis, Antonio Filosa, dovrebbero presenziare oggi alla Casa Bianca, quando dovrebbero essere annunciati i nuovi standard. Lo stesso Filosa, poi, domani dovrebbe intervenire a una conferenza di Goldman Sachs e potrebbe dare ulteriori indicazioni in merito.
Intanto, arrivano i giudizi positivi degli analisti: Ubs ha alzato la raccomandazione sul titolo a buy da neutral con un target price che passa a 12 euro da 8,30 euro, mentre Intermonte passa a outperform da neutral, anche qui con target price a 12 euro da 9,13. Gli analisti di Ubs puntano sulla riconquista di quote di mercato in Nord America attesa per il 2026 e ha migliorato le stime sull'utile operativo rettificato per il prossimo anno. Intermonte sottolinea che il contesto generale suggerisce prudenza, ma mette in evidenza che si vedono segnali più chiari di stabilizzazione e inversione di tendenza nelle aree chiave per il gruppo. Inoltre, Intermonte valuta positivamente il nuovo management, che punta a rifocalizzare la strategia, modernizzare l'organizzazione e impegnarsi sul fronte delle relazioni con i policymakers, ponendo così le basi per la creazione di valore. Anche Intermonte vede nel Nord America il mercato con più potenzialità in cui si aspetta un forte recupero, mentre per il mercato europeo ci si aspetta una stabilizzazione.
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