Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato III° (Gennaio 2010 - Dicembre 2011)

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41

Tu hai tre punti e mezzo di gain io qualcosina in più essendo dentro a 98,80.
Visto l'andamento - pare - positivo arrischio a tenerle ancora un poco. L'obiettivo dei 103 l'ho raggiunto, ora vedrò.

Ricordo ancora la pazienza e la tua determinazione per entrare a quel prezzo! Complimenti per l'entrata, rivelatasi poche settimane dopo davvero felice! Buonanotte a tutti gli amici.
Giuseppe
 
Italia,bassa crescita è sfida,ma aggiustamento fattibile-Moody's

mercoledì 31 marzo 2010 07:33


MILANO, 31 marzo (Reuters) - Il contesto di bassa crescita che caratterizza i paesi europei, renderà più arduo per l'Italia riportare il debito pubblico su un sentiero di riduzione. Tuttavia l'aggiustamento di bilancio necessario in Italia sarà più contenuto che in molti altri paesi europei, dove saranno necessarie misure molto dure.
Lo sostiene Moody's in un documento di ricerca datato 31 marzo sul debito pubblico italiano.
Il documento non costituisce un'azione di rating, ma è l'occasione per l'agenzia di tracciare un paragone tra l'Italia e gli altri paesi europei all'uscita dalla crisi e di indicare i fattori chiave per l'evoluzione futura del merito di credito di Roma.
"Il governo italiano andrà incontro a qualche sfida per correggere gli elevati livelli di indebitamento pubblico dato l'attuale contesto di bassa crescita economica, tutt'altro che propizio al raggiungimento di tale obiettivo" dice Moody's nel suo report firmato da Alexander Kockerbeck, vice presidente dell'agenzia di rating ed analista del credito per l'Italia.
Moody's valuta la Repubblica italiana Aa2 con outlook stabile, ma l'agenzia sprona il governo a riportare il saldo primario - entrate meno uscite al netto degli interessi sul debito pubblico - in positivo e a ridurre i costi di finanziamento del debito per riportare il debito/Pil su un trend discendente.

AGGIUSTAMENTO NECESSARIO ITALIA E' POLITICAMENTE FATTIBILE
L'esperienza passata mostra che l'Italia ce la può fare, creando i presupposti per un miglioramento del rating.
"Sembra che il governo italiano abbia margini considerevoli per risparmi nel bilancio pubblico. L'ampiezza in cui li utilizzerà sarà determinante per... tornare a generare solidi avanzi primari come nel passato, invertendo la traiettoria del debito" scrive l'analista.
"L'ampiezza dello sforzo necessario per raggiungere questo obiettivo nei prossimi anni non sembra al di fuori dai precedenti storici e dovrebbe essere politicamente fattibile", aggiunge.
Molti altri paesi europei necessiteranno, invece per Moody's, di un "aggiustamento di bilancio brutale" nei prossimi anni per evitare l'esplosione del debito.
Per Moodys' le previsioni di crescita per il Pil reale italiano di circa 1% in 2010 e di 1,5% in 2011 sono "raggiungibili".
I dati pubblicati da Istat l'1 marzo hanno indicato un deficit pubblico in aumento a 5,3% del Pil, un debito attorno a 115,8% del Pil e un saldo primario di -0,6%, in negativo dopo una serie initterrotta di avanzi dal 1991 al 2008.


***
Il parere molto favorevole di Moody's sul debito italiano.
Farà bene: l'importante è ritornare ad un avanzo primario... poi il deficit PIL farà il suo corso.
 
Italia, Fitch su rating AA- vede stabilità per altri 12-18 mesi

mercoledì 24 marzo 2010 13:02




MILANO, 24 marzo (Reuters) - L'agenzia di rating Fitch vede sulla sua valutazione sulla Repubblica Italiana di 'AA-' prospettive stabili per i prossimi 12-18 mesi.
Lo ha detto a Reuters Raffaele Carnevale, direttore senior per la finanza pubblica di Fitch, interpellato telefonicamente dopo che l'agenzia di rating ha deciso la riduzione del merito di credito del Portogallo a 'AA-' da 'AA', con outlook negativo.
"Il rating di Fitch sulla Repubblica Italiana è 'AA-' con prospettive stabili e prevediamo che tali resteranno per i prossimi 12-18 mesi" ha detto Carnevale.
Sarà poi il rientro del deficit/pil attorno al 3% entro il 2011/2012 la prova del fuoco per il rating dell'Italia.
"Sarà imporante in questo periodo verificare se ci sarà una politica volta alla riduzione del disavanzo attorno al 3% rispetto al Pil entro il 2011/12 dal 5,3% del 2009" dice Carnevale e spiega: "Non tanto perchè questo è il target delle autorità europee, quanto perchè un disavanzo del 3% corrisponderebbe a un avanzo primario (surplus delle entrate totali del bilancio pubblico sulle spese totali prima degli interessi) del 3% circa. Ciò contribuirebbe a stabilzzare il debito pubblico a circa il 120% del Pil: fattore questo che riteniamo essenziale per la conferma del rating ad AA-/stabile".
L'Italia ha rating 'Aa2' per Moody's e 'A+' per S&P's.
Il governo italiano si è impegnato a tagliare il disavanzo al di sotto del 3% del Pil entro la fine del 2012.
Il differenzaile tra il renbdimento del Btp decennale e quello tedesco è rimasto sostanzialmente stabile a 85 punti base dopo la decisione di Fitch sul Portogallo. Il differenziale di quest'ultimo rispetto alla Germania si è allargato a 130 pb da 125 pb.



***
Tanto per rinfrescare la memoria, questo era quello di Fitch ...
 
io esco a:
108,9 per il mz 19
115 per il nv 2029
106 il set 19
110 per il 2035 ind
108 per il 2041 ind
contestualmente al raggiungimento dei target su indicizzati vendo anche gli indicizzati 2019 e 2023.

altrimenti mi tengo tutto, visto che si reinveste in CCt che danno attualmente lo 0,8%..........
 
ultimo cippino del '41

Penso che anche io mollerò oggi l'ultimo cippino del '41.
Nel caso che salisse.......................:up:
 
io esco a:
108,9 per il mz 19
115 per il nv 2029
106 il set 19
110 per il 2035 ind
108 per il 2041 ind
contestualmente al raggiungimento dei target su indicizzati vendo anche gli indicizzati 2019 e 2023.

altrimenti mi tengo tutto, visto che si reinveste in CCt che danno attualmente lo 0,8%..........

Iocco anch'io ho in portafoglio il Sett. '19, l'indicizzato '23 e il Nov. '29. Per il momento da cassetto.
Gli ultimi due (35 e 41) li ho usati per trading: sono livelli di vendita molto alti, ci arriveranno? Dovrei sperarlo visto che ho in tasca il 41, ma vista l'alta volatilità è possibile un ripiegamento intorno ai massimi del periodo (a 105).
Il tutto è accompagnato dalla valutazione di uno spread/bund intorno a 73/74 pb.
Certo che se dovesse scendere sotto i 70 pb. è tutta un'altra storia.
 
trailing stop

Penso che anche io mollerò oggi l'ultimo cippino del '41.
Nel caso che salisse.......................:up:

E' vero che ho detto che non adopero stop loss, ma per chi volesse adoperare il metodo di "far correre i guadagni", e si trova già in gain di tre o quattro figure sul 41, un trailing stop mi sembra veramente opportuno ;).
Ciao, Giuseppe
 
I CCT sono poco mossi, ma il 16 è addirittura immobile - scambiando 77000 sul MOT e 0 sul TLX
 
Stato
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