Italia,bassa crescita è sfida,ma aggiustamento fattibile-Moody's
mercoledì 31 marzo 2010 07:33
MILANO, 31 marzo (Reuters) - Il contesto di bassa crescita che caratterizza i paesi europei, renderà più arduo per l'Italia riportare il debito pubblico su un sentiero di riduzione. Tuttavia l'aggiustamento di bilancio necessario in Italia sarà più contenuto che in molti altri paesi europei, dove saranno necessarie misure molto dure.
Lo sostiene Moody's in un documento di ricerca datato 31 marzo sul debito pubblico italiano.
Il documento non costituisce un'azione di rating, ma è l'occasione per l'agenzia di tracciare un paragone tra l'Italia e gli altri paesi europei all'uscita dalla crisi e di indicare i fattori chiave per l'evoluzione futura del merito di credito di Roma.
"Il governo italiano andrà incontro a qualche sfida per correggere gli elevati livelli di indebitamento pubblico dato l'attuale contesto di bassa crescita economica, tutt'altro che propizio al raggiungimento di tale obiettivo" dice Moody's nel suo report firmato da Alexander Kockerbeck, vice presidente dell'agenzia di rating ed analista del credito per l'Italia.
Moody's valuta la Repubblica italiana Aa2 con outlook stabile, ma l'agenzia sprona il governo a riportare il saldo primario - entrate meno uscite al netto degli interessi sul debito pubblico - in positivo e a ridurre i costi di finanziamento del debito per riportare il debito/Pil su un trend discendente.
AGGIUSTAMENTO NECESSARIO ITALIA E' POLITICAMENTE FATTIBILE
L'esperienza passata mostra che l'Italia ce la può fare, creando i presupposti per un miglioramento del rating.
"Sembra che il governo italiano abbia margini considerevoli per risparmi nel bilancio pubblico. L'ampiezza in cui li utilizzerà sarà determinante per... tornare a generare solidi avanzi primari come nel passato, invertendo la traiettoria del debito" scrive l'analista.
"L'ampiezza dello sforzo necessario per raggiungere questo obiettivo nei prossimi anni non sembra al di fuori dai precedenti storici e dovrebbe essere politicamente fattibile", aggiunge.
Molti altri paesi europei necessiteranno, invece per Moody's, di un "aggiustamento di bilancio brutale" nei prossimi anni per evitare l'esplosione del debito.
Per Moodys' le previsioni di crescita per il Pil reale italiano di circa 1% in 2010 e di 1,5% in 2011 sono "raggiungibili".
I dati pubblicati da Istat l'1 marzo hanno indicato un deficit pubblico in aumento a 5,3% del Pil, un debito attorno a 115,8% del Pil e un saldo primario di -0,6%, in negativo dopo una serie initterrotta di avanzi dal 1991 al 2008.
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Il parere molto favorevole di Moody's sul debito italiano.
Farà bene: l'importante è ritornare ad un avanzo primario... poi il deficit PIL farà il suo corso.