Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato III° (Gennaio 2010 - Dicembre 2011) (35 lettori)

Stato
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ilfolignate

Forumer storico
Buongiorno a tutti ragazzi :up:

Il tuo discorso carissimo Giuseppe, non fa una piega ;)

Intanto vediamo oggi come proseguono le cose sul fronte Greco e quindi all'interno del "club med" come lo chiama l'amico Tommy :lol:
 

tommy271

Forumer storico
Buongiorno a tutti ragazzi :up:

Il tuo discorso carissimo Giuseppe, non fa una piega ;)

Intanto vediamo oggi come proseguono le cose sul fronte Greco e quindi all'interno del "club med" come lo chiama l'amico Tommy :lol:

Ciao Foli, vediamo come si muovono i CCT lunghi. A mio parere sono quelli che danno il segnale ...
 

ilfolignate

Forumer storico
Futures bund tocca 125,90, massimo da inizio marzo 2009

mercoledì 5 maggio 2010 09:54

LONDRA, 5 maggio (Reuters) - Il futures bund ha toccato quota 125,90, il livello più alto dall'inizio di marzo dello scorso anno.
Il mercato dei bund ha aperto in rialzo con gli investitori che vi trovano rifugio dai timori che i problemi di debito della Grecia possano propagarsi ad altre economie fragili della zona euro.
Il rendimento del titolo tedesco a 2 anni, lo Schatz, poco prima aveva segnato un nuovo minimo a 0,683%.
A sottolineare i timori di contagio stamane è il capo del Fmi in un'intervista a un giornale francese, così come lo ha fatto il ministro delle finanze finlandese in un'intervista a una TV locale.
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
Futures bund tocca 125,90, massimo da inizio marzo 2009

mercoledì 5 maggio 2010 09:54

LONDRA, 5 maggio (Reuters) - Il futures bund ha toccato quota 125,90, il livello più alto dall'inizio di marzo dello scorso anno.
Il mercato dei bund ha aperto in rialzo con gli investitori che vi trovano rifugio dai timori che i problemi di debito della Grecia possano propagarsi ad altre economie fragili della zona euro.
Il rendimento del titolo tedesco a 2 anni, lo Schatz, poco prima aveva segnato un nuovo minimo a 0,683%.
A sottolineare i timori di contagio stamane è il capo del Fmi in un'intervista a un giornale francese, così come lo ha fatto il ministro delle finanze finlandese in un'intervista a una TV locale.
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:-?
 

tommy271

Forumer storico
Italia: Commissione ue, inflazione 2010 +1,8%, 2011 +2% (asca)
italia: Commissione ue, debito/pil 2010 118,2%, 2011 118,9% (asca)
italia: Commissione ue, deficit/pil 2010 5,3%, nel 2011 5% (asca)
italia: Commissione ue, alza stima pil 2010 a +0,8%. 2011 +1,4% (asca)
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
Stime deficit e debito/pil piu' alte di quelle governative
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Bruxelles, 05 mag - La crisi
economica ha avuto un impatto negativo sul mercato del
lavoro "relativamente limitata". Nel 2010 si attendono
"ulteriori perdite di posti di lavoro a causa del ritardo
con cui si trasmette l'impatto della caduta dell'attivita'
sul mercato del lavoro". In primo luogo la ripresa della
produzione si riflettera' in un aumento della pr5oduttivita'
poi in un aumento delle ore lavorate e "solo piu' avanti in
un incremento dell'occupazione che aumentera' solo nel 2011"
(-0,7% nel 2010, +0,4% nel 2011).
Il tasso di disoccupazione e' aumentato moderatamente
raggiungendo il 7,8% nel 2009, in febbraio era all'8,5%, nei
due anni sara' dell'8,8%: nel 2010 aumentera', nel 2011 si
stabilizzera'.
I salari resteranno sotto controllo, i costi del lavoro
aumenteranno "solo moderatamente".
Non cambia il giudizio di Bruxelles sulla politica di
bilancio italiana che viene considerata "cauta". Nel
programma di stabilita' del governo italiano di gennaio si
prevede un deficit/pil al 5%, la Commissione stima invece un
livello piu' alto, 5,3%, come nel 2009. La spesa primaria e'
prevista aumentare solo dell'1% rispetto al 2009 comportando
una riduzione di mezzo punto percentuale in rapporto al pil.
I vantaggi derivanti da tassi di interesse a breve bassi si
traduce in una spesa minore in oneri sul debito in rapporto
al pil, -0,1%, nonostante l'aumento del debito. Le entrate
in rapporto al pil caleranno dello 0,6% nel 2010 a causa
della scenda di misure di tassazione sul capitale che hanno
avuto un impatto nel 2009. D'altra parte il rinvio delle
imposte dovute dalle piccole imprese e di lavoratori
autonomi al 2010 aumenteranno le entrate da imposizione
diretta.
Nel 2011 le entrate da imposte indirette aumenteranno in
linea con il consumo nominale mentre la base di tassazione
diretta "avra' bisogno di piu' tempo per tornare ai livelli
precrisi specialmente nel settore corporate". La dinamica
della spesa "risultera' contenuta a causa delle misure prese
nel 2008". La spesa per interessi aumentera' in rapporto al
pil a causa dell'aumento del debito pubblico e al rialzo dei
tassi di interesse. Di conseguenza il deficit/pil calera'
solo "leggermente" al 5%. Il governo italiano prevede invece
un calo al 3,9%.
Dopo essersi deteriorata nel 2009, il deficit strutturale
migliorera' di 0,25% nel 2010 (da 4% nel 2009 al 3,7% nel
2010) per stabilizzarsi al 3,6% nel 2011.
Nel 2009 il debito/pil e' aumentato di dieci punti a 115,8%
a causa principalmente della caduta del pil, del peso degli
oneri sul debito e del deficit primario (dovuto al peso
degli stabilizzatori automatici). Inoltre hanno pesato
(anche se poco rispetto a molti altri paesi) le iniezioni di
capitale "limitate" al settore bancario (0,3% del pil) e
altro accumulo di liquidita' detenuto dal Tesoro con la Banca
d'Italia (0,7% del pil).
Per il 2010 la Commissione prevede un debito/pil piu' alto
di quanto stimato dal governo nel programma di stabilita' di
gennaio: 118,2% contro 116,9%, nel 2011 118,9% contro
116,5%.
 

tommy271

Forumer storico
Italia, Rehn: debito richiede intensificazione sforzi su conti

mercoledì 5 maggio 2010 11:18



BRUXELLES (Reuters) - L'elevato livello del debito pubblico italiano giustifica un'accelerazione del processo di aggiustamento dei conti pubblici.
A dirlo è il Commissario Ue agli Affari economici e monetari, Olli Rehn, parlando dopo la pubblicazione delle stime di primavera dell'esecutivo Ue su conti pubblici e crescita dell'area euro.
"Il debito italiano è così alto che è necessario aumentare e intensificare le attività per il consolidamento dei conti", ha detto Rehn in risposta a una domanda.
"Mi aspetto che l'Italia, come altri paesi Ue, intensifichi il lavoro per consolidare le sue finanze pubbliche e stabilizzare il suo elevato livello di debito pubblico", ha aggiunto.
Le stime pubblicate oggi proiettano un rapporto debito/Pil al 118,2% quest'anno per l'Italia e di 118,9% il prossimo. Il governo ha indicato invece nell'aggiornamento del Programma di Stabilità italiano un debito/Pil di 116,9% quest'anno e 116,5% il prossimo.
L'onda d'urto generata dalla crisi del debito greco sta mettendo sotto pressione in questi giorni i titoli di Stato di altri paesi 'non core' come Spagna Portogallo e la stessa Italia.
Per Rehn è necessario prestare più attenzione al debito piuttosto che al solo deficit pubblico.
 
Stato
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