Si Giuseppe il supporto in area 86,17 e' abbastanza affidabile ma non e' da escludere una ulteriore discesa,nel frattempo leggete un po qui, i titoli vengono tenuti a galla dalla BCE e appena si allontanano dai nostri btp questi scendono.......
Btp in calo, mercato vede minore supporto da Bce, spread a 163pb
mercoledì 2 giugno 2010 17:40
MILANO 2 giugno (Reuters) - È sempre l'avversione al
rischio che domina i mercati imponendo al Btp un'altra seduta di
ribassi, con lo spread sul Bund che arriva a sfiorare i 164
punti base, il massimo di inizio maggio, toccato appena prima
dell'annuncio del piano salva-euro. I ricorrenti timori sulla situazione debitoria interna alla
zona euro e sulle conseguenze economiche dell'azione di
risanamento fiscale dei governi, ripropongono il copione di
investitori in uscita dai periferici e dalle borse per
ricollocarsi sul governativo tedesco, unico titolo europeo
ritenuto realmente capace di garantire protezione in un momento
di elevata incertezza. "Tutti i periferici sono andati giù, specie in mattinata e
specie Italia e Spagna, poi sul finire di seduta la situazione
si è calmata un po'" spiega un operatore da Londra. Lo spread di rendimeto tra Btp e Bund decennali
IT10YT=TWEB DE10YT=TWEB, sulla piattaforma Tradeweb, ha
raggiunto nel primo pomeriggio 163 punti base, dai 151 della
chiusura di ieri, mantendosi vicino ai massimi lungo tutta la
seconda parte della seduta. Ad indebolire ulteriormente il Btp oggi è la giornata
festiva in Italia, con conseguente riduzione dei flussi interni
sul governativo. In aggiunta gli operatori spiegano che gli
acquisti di bond della Bce si stanno concentrando sui 'piccoli'
del gruppo dei periferici, Grecia, Portogallo e Irlanda (in
particolare sulle scadenze da uno e cinque anni), lasciando ai
marigini del programma i due big, cioè Italia e Spagna. "La mancanza di sostengo da parte della Bce si fa sentire su
questi due emittenti che sono diventati il target principale di
tutte le scommesse di allargamento degli spread sul mercato
europeo", si legge in un rapporto di Credit Agricole. Il differenziale spagnolo ES10YT=TWEB DE10YT=TWEB, ha
allargato in area 180 punti base sul decennale, contro i 169 di
ieri. "Nonostante gli spread non parlerei di panico sull'Italia,
piuttosto di una situazione di ammortizzazione del rischio
periferia" spiega l'operatore londinese. "In questo momento
l'Italia, e in misura minore la Spagna, sono gli unici
periferici 'shortabili', vuoi per liquidità vuoi perchè sugli
altri c'è la Bce che acquista". D'altra parte restano numerosi punti interrogativi
sull'intero programma di acquisto bond da parte della Bce,
compresi i dubbi sulla sua efficacia che emergono anche
dall'interno della stessa banca centrale. "È ancora poco chiaro per quanto tempo la Bce andrà avanti
con questi acquisti" spiega lo strategist di Unicredit Kornelius
Purps. "Agli investotori non piace affatto che le politiche
della Bce siano in discussione, non solo all'esterno, ma anche
all'interno della stessa". Il future sul Bund ha toccato un massimo di seduta a 129,16,
non lontano dal record assoluto di 129,55 visto la settimana
scorsa. L'indice Markit SovX che sintetizza l'andamento dei
credit default swaps dei paesi dell'Europa occidentale è salito
di 7,5 punti base a quota 154,5. "Se lo spread italiano dovesse salire ancora mi aspetto una
rotazione degli acquisti della Bce verso l'Italia, questa
potrebbe essere la prossima mossa di Francoforte per segnalare
che non ha senso andare contro il Btp" aggiunge l'operatore.