Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato III° (Gennaio 2010 - Dicembre 2011) (14 lettori)

Stato
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belindo

Guest
SOno appena tornato dalla corsetta quoticiana.
La situazioe non è buona, il FBTP perde quasi mezzo punto mentre il FBUND è sopra di 0.3.
I BTP lunghi 37 e 41 tengono bene anche come book.
 

500$

Forumer attivo
La manovra era blindata. Su quasi tutto. Perché su un solo punto è di fatto saltata: quello dei tagli ai costi della politica. La sforbiciata di Giulio Tremonti è stata ampiamente spuntata dalla casta durante il passaggio al Senato pur senza modificare un comma del testo, perché non era possibile. Ma il trucco è stato trovato, grazie all’accordo fra Pd e Pdl. La trappola è scattata fra la sera del 12 e la notte del 13 luglio in commissione affari costituzionali del Senato.

Grazie a un parere di nulla osta «vincolato ad alcune osservazioni» proprio sui costi della politica. Con armi molto raffinate i senatori Pd e Pdl hanno detto che va bene tagliare, ma non quanto finisce in tasca a loro. Tremonti aveva scritto nella finanziaria che bisogna confrontare gli stipendi dei parlamentari italiani con quelli dei colleghi europei e poi uniformarli dalla prossima legislatura? Si potrà fare, ma- sostiene il parere vincolante, «può essere applicabile esclusivamente all’istituto dell’indennità parlamentare, ai sensi dell’articolo 69 della Costituzione, che ne rimette la determinazione alla legge e va intesa- secondo il principio della ragionevolezza- alla stregua dei necessari fattori di ponderazione, con particolare riguardo alla consistenza demografica dei diversi paesi». Ecco qui la prima trappola: l’indennità base dei parlamentari italiani è identica a quella francese, simile a quella inglese, inferiore a quella tedesca e superiore a quella degli altri paesi. Ma legandone l’importo alla popolazione di ciascun paese, non dovrà essere tagliata. Anzi, il rischio è pure che venga aumentata di 2-300 euro. Possono essere tagliate dalla finanziaria altre voci come i rimborsi spesa a forfait, le diarie? No, perché quelle sono regolate- dice sempre il parere vincolante- «dalla rispettiva autonomia, costituzionalmente vincolata e riconosciuta».
in aula
Il parere seral-notturno è stato stilato senza darne alcuna pubblicità. E quando ieri nell’aula di palazzo Madama sono entrate le telecamere della Rai, nessuno ha voluto fare riferimento al tema dei costi della politica, limitandosi a lodare la manovra e elogiare la necessità dei sacrifici per tutti. Ma al riparo delle ore notturne e nel chiuso delle commissioni, è scoppiata la rabbia dei senatori, che quelle forbici di Tremonti proprio non hanno mandato giù. Nella fila della maggioranza come in quelle dell’opposizione. Raffaele Lauro (Pdl) si è lamentato della «pubblicistica antiparlamentarista che produce una pericolosa disaffezione dei cittadini nei confronti delle pubbliche istituzioni e dei suoi rappresentanti». Andrea Pastore, anche lui Pdl, si è augurato che «si levino voci in difesa del prestigio del Parlamento e della dignità della funzione parlamentare, gravemente lesa da campagne diffamatorie che non rappresentano la realtà e alimentano sfiducia nelle istituzioni e in chi le rappresenta». Toni simili da parte di Barbara Saltamartini e Giuseppe Saro, anche loro nelle fila della maggioranza. Quest’ultimo ha tuonato: «l’indennità parlamentare serve al deputato e al senatore per svolgere con la massima efficacia la propria attività politica». Era evidente che nessuno entra a palazzo per vocazione e con lo spirito del volontariato, ma per dirla così ci vuole un certo coraggio.
pianto greco
I pidiellini sono un pizzico polli. Pensavano di essere al sicuro fra quelle quattro mura, eppure almeno in sintesi il loro pianto greco è stato pubblicato nei resoconti parlamentari. Quelli del Pd sono assai più furbi. Non si sono strappati i capelli in pubblico più di tanto, perché sanno che così si perdono voti. Hanno badato al sodo: è stata loro l’idea di inserire le trappolette nel parere. Francesco Sanna si è inventato quella dello stipendio legato alla densità demografica. Marilena Adamo ha chiesto pure di tenere conto del costo della vita, visto che in Italia l’inflazione sta rialzando la testa. Niente rivalutazione a pensioni da 2.300 euro lordi, al Pd poco importa perché l’importante è rivalutare l’indennità parlamentare di 5.600 euro netti. Inserite le trappolette nel parere, i senatori del Pd sono riusciti in un miracolo di ipocrisia. Salvati i propri stipendi e convinti il Pdl a sposare il loro marchingegno per smontare Tremonti, pareva brutto votare contro. Così Enzo Bianco ha tirato fuori dal cappello un’ideona: ha chiesto di votare per parti separate il parere. Prima il semplice “nulla osta” alla finanziaria. Qui il Pd ha votato contro per fare vedere ai propri elettori che è un partito durissimo. Poi sono state messe al voto le osservazioni vincolanti per quel sì. E il Pd che aveva votato no al “nulla osta”, ha votato sì invece ai vincoli che salvano lo stipendio della casta. Un vero capolavoro.
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Washington, 15 lug - L'indice
dei prezzi al consumo degli Stati Uniti e' calato in giugno
dello 0,2% rispetto al mese precedente, in linea con le
attese degli analisti. Al netto delle componenti volatili,
la componente core e' invece cresciuta dello 0,3%, un decimo
in piu' del consensus. Su base annuale invece l'aumento e'
stato del 3,6% per l'indice complessivo e dell'1,6% per la
sola componente core.
Corrado Poggi cop-Y-
[email protected]
 

bancor

Forumer storico
Il debito pubblico nel 2000 er 1.100 miliardi; oggi 1.900 miliardi, quasi tutto prodotto dai governi Berlusconi Tremonti, visto che nei 18 mesi di Prodi . Padoa Schioppa si era avviato un processo virtuoso di risanamento.
Altro che debito ereditato .. questi sono i maggiori produttori di debito da sempre
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 15 lug - Nuovo calo a
luglio per le attivita' economiche dello stato di New York,
nonostante un lieve miglioramento. L'Indice Empire State si
e' attestato a -3,76 punti, dai -7,79 di giugno, quando il
dato e' tornato in negativo per la prima volta da novembre
dello scorso anno. Nel mese, la componente che misura i
nuovi ordini e' diminuita da -3,61 di giugno a -5,45, le
spedizioni sono scese a 1,11 da 10,2 e il sottoindice dei
prezzi e' calato da 11,22 a 5,56.
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Washington, 15 lug - Per
l'indice dei prezzi al consumo si e' trattato del primo
ribasso in un anno e la flessione e' da ricondurre al
ridimensionamento dei prezzi della benzina e altri prodotti
petroliferi. Il sottoindice dell'energia e' calato nel mese
del 4,4%, il maggior ribasso dal dicembre 2008 con un
decremento ancora superiore, pari al 6,8%, per il prezzo
della benzina al distributore. In crescita invece dello 0,2%
i prezzi degli alimentari, il rialzo piu' modesto da un anno.
I salari settimanali reali infine sono calati in giugno
dello 0,1% portando a 1,4% la flessione accusata da ottobre,
quando venne raggiunto l'apice, segno di un mercato del
lavoro che rimane in forte difficolta'.
Corrado Poggi cop-Y-
[email protected]
 

Zebro

Valar dohaeris
Crisi, Ft: “Per essere credibile l’Italia deve rimuovere B”
Il Financial Time torna a parlare del nostro Paese: "Per convincere i mercati che è credibile c'è bisogno di più che di un pacchetto di austerità. Roma deve mandare un chiaro messaggio di intenti. Idealmente, questo potrebbe essere la rimozione di Silvio Berlusconi"
”Per convincere i mercati che l’Italia è credibile c’è bisogno di più che di un pacchetto di austerità. Roma deve mandare un chiaro messaggio di intenti. Idealmente, questo potrebbe essere la rimozione di Silvio Berlusconi, primo ministro, e la sostituzione del suo esecutivo con un governo di tecnocrati”.

Sempre detto che il FT era un covo di comunisti! :D:D
 
Stato
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